Cap 3: Il secondo incontro con Draco nel negozio di bacchette

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per sapere anche il pov di Draco dopo che escono dal negozio di bacchette, guardate il collegamento esterno a fine capitolo ^^



"Buon pomeriggio." Disse Harry, entrando nel negozio di Olivander, il proprietario del negozio di bacchette.

Il signor Olivander però non guardava lui. Era impegnatissimo a mettere a posto degli scaffali.

"Prego, si accomodi pure, giovanotto, sono da lei in un attimo."

Harry sbuffò e sempre più a disagio, imboccò un piccolo corridoio con decine e decine di scaffali.

Lì incontrò Draco.

"Seguitiamo a incontrarci, vedo." Disse il biondo.

"Sì. A quanto pare." Disse Harry con un sorriso.

"Eh dai, fammelo un sorriso. I tipi tristi mi smontano." Disse Draco, sorridendo, sempre avvicinandosi, sembrava tutt'altro che smontato.


Harry sorrise timidamente, guardando in basso. Olivander sembrò trovare proprio quel momento per dirgli di sbrigarsi a venire a scegliere la bacchetta.

Harry per la fretta di tornare da Olivander, mise un piede in fallo e sbattè la testa duramente contro uno scaffale.

Draco gli corse subito in soccorso.

"Va tutto bene?" gli chiese, aiutandolo ad alzarsi dal pavimento, tirandolo su per le braccia.

"Sì...io.." disse Harry, ma vide poi Draco sgranare lo sguardo, guardandogli la fronte.

"Che...che c'è?" gli chiese Harry, sentendosi a disagio. Draco lo stava guardando a bocca spalancata e occhi sgranati.

"Tu...tu..sei..." disse, lasciando la frase a metà, mentre Harry era ancora a terra e Draco lo teneva ancora per le braccia.

"Per gli Dei dell'Olimpo, sei Harry Potter!!" disse Olivander, vedendo anch'esso la cicatrice di Harry.

Harry avrebbe voluto scomparire direttamente nel pavimento, ma annuì.

"Mi dispiace dire che sono stato io a vendere la bacchetta che ha fatto questo." Disse, toccando la sua cicatrice. "Tredici pollici e mezzo. Una bacchetta molto potente..nelle mani sbagliate..se solo avessi saputo che cosa sarebbe andata a fare per il mondo.."

"Avrebbe preso un'altra bacchetta..il male, se vuole fare del male, trova sempre la strada.." disse Harry, amaramente.

Olivander scambiò un'occhiata ammirata con Hagrid.

"è anche molto saggio, il mio ragazzo." disse, dandogli una scrollatina ai capelli e guadagnandosi l'occhiata infastidita di Draco.

"Okay, okay, direi che è giunta l'ora di iniziare. " disse Olivander, non facendo più nessun caso a Harry.



Olivander mi misurò dappertutto con il suo metro a nastro, mentre mi spiegava con cosa venissero fatte le bacchette. Peli di unicorno, penne di code delle fenici, corde del cuore di draghi.. mi ha detto che non esistono due bacchette uguali.. poi mi fece provare diverse bacchette. Me ne fece provare molte, tante che sentii il bisogno di scusarmi con lo strano ragazzo accanto a me.

"Mi dispiace.." dissi.

Il ragazzo fece spallucce però. "Non pensarci. E poi..avevamo un appuntamento, no?" mi disse, facendomi l'occhiolino. Io sorrisi, poi presi l'ennesima bacchetta e questa volta fu diverso.

Avvertìì un calore improvviso alle dita, la alzai sopra alla testa, sferzai l'aria polverosa e una pioggia di scintille rosse si sprigionò dalla bacchetta, come fuochi d'artificio, colpendo diverse scatole che finirono a terra.

"Mi dispiace, mi disp.." dissi mortificato, mentre una bacchetta finiva ai piedi del ragazzo accanto a me.

"Non dispiacerti, sei andato alla grande, signor Potter! Agrifoglio e piume di fenice, undici pollici, bella flessibile. Certo che la cosa è molto strana."

"Scusi, ma che cosa c'è di strano?"

"Ricordo tutte le bacchette che ho venduto, signor Potter. Si dà il caso che la fenice, dalla cui coda proviene la piuma della tua bacchetta, abbia prodotto un'altra piuma, una sola. È veramente molto strano che tu sia destinato a questa bacchetta, visto che la tua gemella...ti ha procurato quella cicatrice." Disse Olivander, indicandola.

"Adesso basta. Ha fatto il suo show, ora tocca a me, non crede??" chiese Draco arrabbiato. Harry si voltò di scatto, chiedendosi se fosse tanto arrabbiato solo per quello o gli dava fastidio sentire parlare di Voldemort.

Draco aveva in mano la bacchetta e nel momento in cui aveva parlato e preso la bacchetta, si ripetè la stessa cosa che aveva preceduto la bacchetta di Harry. La bacchetta che Draco teneva in mano, diventò incandescente e quasi arrostì un angolo del negozio.

"Credo..che abbiamo trovato anche la tua bacchetta, ragazzo." disse Olivander scioccato.



Pagai la bacchetta in fretta e furia senza quasi guardare quello strano ragazzo, che ormai mi spaventava più di me stesso.

Ci eravamo incontrati nel negozio di Olivander, proprio come lui aveva chiesto e come entrambi avevamo stabilito, senza saperlo. O forse lui sì? Sapeva che stavo arrivando? Mi spiava, forse?

E poi è stato uno dei pochissimi a scoprire la mia cicatrice, voglio dire, uno dei pochi che l'ha scoperta perché ho permesso di avvicinarsi così a me.

E poi la cosa strana che ha fatto quella bacchetta... era come se..come se avesse TROVATO quella sua, ma una cosa del genere è impossibile, vero? E poi COME mi ha guardato, quando ha scoperto chi sono..

Era sconcertato? Deluso? Arrabbiato? Non so niente di quel ragazzo. Forse è stato uno sbaglio dargli tutta quella confidenza. 

Harry Potter 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora