Cap 41: L'avvelenamento di Ron e la rottura tra Draco ed Harry

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Avviso: allora ragazzi mi sono stufata di portarla per le lunghe e quindi penso che pubblicherò tutti i capitoli che rimangono alla fine, anche perchè ho vari spin off che ancora devo scrivere. A presto!



La notizia di Ron finito in infermeria per avvelenamento, si sparse in fretta ad Hogwarts, così non ci volle molto prima che Draco lo venisse a sapere.

Piombò come una furia nell'infermeria per sincerarsi della situazione - e dello stato d'animo di Harry, beh, anche di quello del suo amico, ma non era il suo amico, con tutta onestà, che gli interessava di più –

Quando vide che non c'era nessuno, tranne Harry, quindi non doveva subire l'imbarazzo di dover dare spiegazioni ad una platea sulla sua presenza lì, sentì un senso di sollievo, che si tramutò in orrore molto in fretta, appena si accorse che Harry, seduto davanti al letto di Ron, aveva il viso stravolto dal pianto. Guardandolo in viso, pareva che avesse vissuto cent'anni di dolore.



Temette che Ron fosse a quel punto in fin di vita, la sua intenzione era quella di chiedergli come stava, consolarlo, magari, ma appena mise un piede all'interno e Harry si accorse di lui, capì dal modo in cui lo guardava, che era la mossa sbagliata.

"Tu..." disse, guardandolo con un'espressione che non si sarebbe più aspettato di rivedere.

"Harry..co..come sta il tuo amico?" chiese Draco.

"Che ti frega???" chiese Harry con un'espressione allucinata.

"Harry..cosa.." cominciò Draco,confuso di quel trattamento.

"RON HA RISCHIATO DI MORIRE! Si è salvato solo perché io ero con lui e d'un tratto ho pensato che fosse una buona idea, ficcargli in gola un bezoar!"

Draco si mise una mano sulla bocca.

"Eri con lui quando.."

Harry si alzò dalla sedia e guardò Draco con odio.

"Ho visto i suoi occhi cambiare espressione, le sue gambe sussultare, la sua bocca riempirsi di schuiuma, l'ho visto agonizzare e contorcersi in preda alla confusione di quello che gli stava capitando.."

"Oh mio dio.."

"E poi..e poi..ho preso quella pietra e gliel'ho ficcata nella gola..e ha smesso di sussultare." Disse ancora, guardando l'amico nel letto dormire.

"Ma ORA sta bene, vero?? L'hai guarito e ora sta bene! è tutto finito." Insistette Draco non capendo la gravità della cosa.

"Sì. È tutto finito ormai. Tra noi è finita." Disse Harry laconico.

Draco si sentì mozzare il respiro. Si aspettava che sarebbe finita, prima o poi, ma non così presto. Pensava che avrebbe avuto tutto il tempo per prepararsi. Tutta l'estate, Un anno, due, la fine della scuola! Non ora che stavano insieme da poco e tra di loro andava tutto bene.



"Harry, ma.."

"La festa di Lumacorno! Ecco perché sei venuto. Non per me! Ma per mettere il veleno! Come ho potuto essere così stupido! E sono stato io a invitarti!"

Draco spalancò gli occhi inorridito.

"No, non è come credi..non ho messo..non sono..accidenti Harry! Quella bottiglia stava nella studio di Lumacorno da ben PRIMA di quella maledetta festa!"

Ma Harry non lo trovò molto confortante.

"Questo non smentisce il fatto che tu l'abbia messa PRIMA di quel giorno, da chissà quanto..ma l'hai fatto."

Il terrore stampato nel volto di Draco era indice della sua consapevolezza.



"Harry...senti.."

"SMETTILA DI CHIAMARMI COSì!!!"

Un silenzio più lungo degli altri, accompagnò quelle parole.



"Tu pensi che io sia un assassino..."

Harry continuò a guardarlo con disprezzo.

"Da quanto?"

Harry non rispose.

"DIMMI DA QUANTO, POTTER!" gridò Draco.

"Da quando ti ho visto entrare nel negozio di Magie Sinister ho cominciato a pensare che Voldemort ti avesse preso come mangiamorte e quando c'è stato l'attentato a Kate, mi sono convinto che ti avesse chiesto di uccidere qualcuno.."

Draco aveva ascoltato con con orrore crescente ,ogni parola.

"Se..se pensavi questo..allora perché..perchè ti sei avvicinato a me..?"

"Sapevo di piacerti..e pensavo che..se avessi fatto fronte su questo, avrei potuto distrarti dal fare del male a qualcun altro. È funzionata bene..fino adesso.." disse ancora Harry, sfiorando il braccio di Ron.

"Mi hai usato.." disse Draco, con gli occhi lucidi e la voce tremante.

Harry aprì bocca per ribattere.

"L'hai detto tu che era solo una cosa di istinti, non io. E poi..credevi davvero che bastassero due lettere con due frasi che avrai trovato in giro e due strusciatine, per farmi perdere la testa per te?"

"Io non intendevo.."

"Andiamo! Dopo tutto quello che mi hai fatto..dopo tutto quello che hai fatto ai miei amici..credevi davvero che io avrei potuto..amarti?"

Harry parlava nel vuoto, senza guardarlo, con una voce che a stento riconosceva come sua.

Non vide quindi arrivare in tempo, lo schiaffone, che lo colpì in pieno viso, ma lo sentì.

Subito dopo, una porta si chiuse dietro di sé, con violenza.

Gli occhi di Harry a quel punto, si riempirono di lacrime. Nascose la testa contro le gambe di Ron e prese a singhiozzare


Harry Potter 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora