Caro diario, è successa una cosa pazzesca.
Oggi alle lezioni, la Umbridge non si è presentata, ma si è presentato PITON. Era raggiante, mentre diceva che la Umbridge aveva avuto qualche problemino e quindi lui doveva sostituirla. Non tolse punti a nessuno, anzi, a Hermione, Hermione! Diede addirittura dieci punti a Grifondoro, dicendo che oggi era particolarmente attenta e concentrata e i punti valevano lo sforzo. Era arrogante come sempre, ma anche stranamente felice. Io credo che quei punti glieli abbia dati, perché l'aveva sentita bisbigliare che era contenta ci fosse lui, al posto della Umbridge. A quanto pare, sentirsi elogiare perfino dalla Granger, sentirsi dire che era meglio della Umbridge, per lui era un grandissimo complimento. Per tutto il resto della lezione, il suo sorriso non scomparve dalla faccia.
Quando uscii dalle lezioni, incontrai Fred e George, anch'essi raggianti e dinamici, che vennero da me, mentre scendevo la scalinata.
"Lo sai chi ci è capitato come compratore per i nostri dolci?" chiese Fred.
"I nostri dolci fantastici?" chiese di rimando George.
Prima che ebbi la possibilità di indovinare qualche nome di bizzarro compratore, mi vennero in soccorso loro.
"Draco malfoy!!" tuonarono con voce trillante.
"State scherzando, vero??" dissi io a bocca asciutta.
"Credici, amico. Eravamo i primi a essere sorpresi!" disse Fed.
"Lui è anche un Prefetto, poi!" disse George.
"Ma vi ha..pagati?"
"Certo che sì!" disse Fred scandalizzato dall'idea che potessero dare qualcosa gratis.
Ad un certo punto un sospetto mi prese.
"Oggi la Umbridge non è venuta a lezione!"
Fred e George risero, quando videro che io avevo capito.
"Cosa..VOI LO SAPEVATE?"
"Per convincerci a vendere dei dolci proprio a lui, ha dovuto darci una motivazione decisamente valida. Ci capiamo, no?" disse Fred.
"Quindi ci ha spifferato tutto! Combinare malefatte con Malfoy! Questa è roba da gazzetta del profeta!" disse George.
Ed entrambi se ne andarono, correndo, sparendo nel cortile della scuola.
Harry chiuse il diario, ancora costernato da quello che era successo. Era fuggito solo perché sentiva il bisogno di appuntare sul suo diario, quell'incredibile notizia, ma mancava pochissimo all'ora di pranzo e aveva una gran fame.
Davanti alla scalinata di marmo, incontrò nientedimeno che Malfoy.
Fu combattuto. Soltanto poche ore prima, Malfoy gli aveva urlato contro, certo, era difficile ora pensare al litigio, quando aveva in mente Malfoy che con l'inganno faceva mangiare un pasticcetto svenevole alla Umbridge.
"Buongiorno, Potter. Ti sei goduto le lezioni straordinarie?" chiese Mlafoy, scendendo la scalinata con aria tronfia.
"Abbastanza. Devo dire grazie a te, suppongo."
Malfoy sembrava molto compiaciuto di ciò.
"I gemelli se la sono già cantata, allora. Li ho visti dalla finestra che correvano per il prato. Sai, per tutti questi anni, ho sempre pensato che fossero i migliori di questa famiglia. Non considerati abbastanza. Hanno del grande potenziale."
"Quindi..gli hai fatto mangiare un pasticcetto svenevole..o..."
"Torrone sanguinolento!! Gliene ho fatto recapitare un pacco intero, ben confezionato, con tutti quegli svolazzi e la carta rosa che le piace tanto."
Harry era combattuto. Aveva voglia di rimproverarlo per quello che aveva fatto, ma anche abbracciarlo. Represse un brivido davanti a quello strano impulso.
"Ma..perché l'hai fatto? Pensavo che dopo ieri.."
Draco voltò la testa di lato, con un sorrisetto.
"Oh, non crederai che l'abbia fatto per te.." ridacchiò appena.
Harry lo guardò corrucciato.
"Quella puttana che abbiamo per insegnante" disse Draco, marcando piano ogni parola, con il viso sempre raggiante. " solo perché mi sono permesso di dire davanti alla classe, che era bizzarro che il grande Harry Potter, venisse punito con un castigo, per aver detto la verità, dopo le tante palle e stronzate che vai dicendo in giro da cinque anni dove sei restato impunito, beh, per questo, la cara Signora, voleva mandare anche me in castigo." Finì Draco, sgranando gli occhi con fare teatrale.
Harry lo guardava sempre più sbalordito.
Draco fece spallucce.
"Non potevo permettergli di farmi rovinare queste graziose mani, sarebbe stato un peccato, non trovi? "
"Ma..non hai paura che possa dirlo ai professori?" disse Harry terrorizzato.
"Di cosa? Dei dolci? Sei così carino a preoccuparti, Potter."
Harry arrossì a questa affermazione.
"Io non.."
"Ad ogni modo.." disse Draco, sempre più raggiante. "Non c'è alcun pericolo! Sono andato da lei e l'ho minacciata di spifferare tutto a Silente!"
Harry aveva la bocca ancora più spalancata.
"Hai minacciato un'insegnante?"
Draco fece di nuovo spallucce.
"Sì, l'ho fatto. E mi è piaciuto un sacco. Ovviamente non l'ho fatto per te, quella stronza avrebbe potuto minacciare anche i miei compagni e amici. Sai com'è. E poi nessuno, NESSUNO, si deve permettere di sottomettere ME."
Draco aveva assunto un'espressione e un tono terrificante. Harry lo guardò sempre allibito.
Ma poi tornò il solito Draco, sorridente.
"E poi, ne ho parlato anche con il professor Piton e lui..mi sostiene. Ha dato 50 punti alla mia casa. Non chiedermi per quale motivo. Ne avrà inventato qualcuno." Disse Draco sussurrandogli all'orecchio. "Ah, fammi vedere la tua mano."
Dopodichè cercò di sbirciare la mano di Harry, ma quest'ultimo la nascose dietro la schiena.
Draco, visibilmente incazzato, gli prese il polso, facendogli male.
"Ho detto, fammi vedere, Potter." Disse Draco con voce amabile.
La scritta era ancora lì, anche se sembrava un po' sbiadita.
"Quella puttana.." sussurrò Draco, la sua espressione livida di rabbia.
"Cosa?" chiese Harry, non sicuro di quello che aveva sentito.
Draco gli lasciò la mano, senza perdere quell'espressione amabile.
"Forse ti rimarrà un'altra cicatrice, se sarai fortunato, così sarai ancora più celebrità, sei contento, Potter?"
E su quest'ultima frase, si avviò verso la sala da pranzo, ridendo sguaiatamente.
Harru rimase fermo sul posto, stringendo la mano a pugno e cercando di metabolizzare prima, quello che era successo.
Più tardi, avrebbe scritto sul suo diario:
"Forse ti rimarrà un'altra cicatrice, se sei fortunato, così sarai ancora più celebrità, sei contento, Potter?"
È la stessa cosa che avevo detto a Ron, il quarto anno.
Le similitudini con Ron fioccano sempre di più come neve al sole.
Con la differenza che Draco non è mai stato mio amico.
Non siamo amici ed è un...qualcosa di completamente diverso.
Abbiamo un legame? Un rapporto?
Si era davvero preoccupato per me, per la storia della mano?
L'ha fatto per me??
Note dell'autrice: okkk ragazzi, si capisce che ho ingranato la quinta?? sto scoprendo che mi dispiace moltissimo scrivere capitoli Drarry ahha xd vi chiedo però di non abituarvi troppo, perchè non so quanto durerà xd sono molto incostante e ho molte ff in corso! se volete che aggiorno tanto, datemi anche sostegno però!! xd
ps mi sono dimenticata di inserirlo nel testo, ma volevo precisare che, harry aveva comunque finito le lezioni con la umbridge, quindi comunque non sarebbe più andato, ma mafoy, giustamente, ha voluto fargliela pagare lo stesso <333
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Harry Potter 2.0
FanficHo sognato con i libri di Harry Potter, ma ho anche tanto sofferto per cose che avrei voluto non fossero mai accadute, tipo certe morti e i Dursley e il loro atteggiamento con Harry. Mi sono allora chiesta, perchè non scrivere una fanfiction, elimin...