Continuazione del titolo (...la camera dei segreti, Dobby e Fanny)
CARO DIARIO
anche quest'anno è ricco di avvenimenti. Sono stato ospite di Ron, il mio migliore amico, per il resto dell'estate. La sua famiglia è straordinaria, ho conosciuto il signor Weasley, il padre di Ron. È un uomo così simpatico con un'ossessione fortissima per i babbani. Purtroppo la mia gioia si tramutò presto in senso di colpa, quando, la signora Weasley mandò una strillettera a Ron, gridandogli che per colpa sua, suo padre sarebbe stato sottoposto ad un'inchiesta!
È successo perché ci hanno beccati a bordo della macchina volante che il signor Weasley ha incantato. Due babbani ci hanno visto e ora il signor Weasley è andato nei guai.
Io ero con Ron, sulla macchina volante. È stata anche colpa mia. Mi sono sentito bruciare dai sensi di colpa perché anche se non avevo avuto io l'idea della macchina, ero con Ron quando è successo, l'abbiamo fatto insieme.
Ho chiesto non so quante volte scusa a Ron, che continuava a dirmi di non preoccuparmi e che sono il suo migliore amico. Questa cosa l'abbiamo fatta INSIEME, non era colpa di nessuno dei due e poi non avevamo davvero altra scelta, visto che c'era una barriera invisibile che ci impediva di passare.
Barriera che scopro essere stata messa da DOBBY, l'elfo domestico che già aveva cercato di impedirmi di tornare a scuola quest'anno, facendo lievitare il dolce di zia Petunia e facendomelo spiaccicare in faccia, facendo credere al Ministero che fossi stato io, nella speranza di farmi espellere.
Ad oggi non riesco a capire come ho fatto a non capire subito, che era evidente che doveva essere stato ancora Dobby a mettere quella barriera. Forse l'avevo giudicata una cosa troppo elaborata, chissà come diavolo avrà fatto.
Dobby non è l'unica creatura che mi desta preoccupazione però. Ho scoperto che esistono bestie più pericolose degli elfi domestici, come la creatura terrificante che sta facendo tutto questo ai nostri compagni di scuola, pietrificandoli uno dopo l'altro e come la bestia che a quanto pare, Hagrid protegge, perché..trallala, è stato lui ad aprire la Camera dei Segreti.
Quel diario che avevo pescato, emerso dal gabinetto e su cui avevo cominciato a scrivere, l'avevo sentito quasi assurdamente come un nuovo amico, ma la realtà mi piombò diversa e più crudele, qualche momento dopo.
È stato solo poco dopo, quando anche Hermione venne pietrificata, che capìì quale era il vero dolore per i veri amici.
Oh, che stupido.
Ma non sarei scoppiato a piangere come quando tutti dicevano che ero l'erede di Serpeverde e piangevo nel letto e Ron veniva da me e mi abbracciava per consolarmi.
Questa volta, sarò forte.Caro diario
Era Mirtilla Malcontenta, la ragazza che il mostro di Serpeverde aveva ucciso. Com'è piccolo il mondo, vero? La morte di Mirtilla, ha portato a conseguenze molto pesanti nella storia delle case di Serpeverde, è pazzesco constatare come alla fine tutto fa parte di un unico meccanismo del destino.
Caro diario, ancora una volta ho imparato come non tutto sempre è quello che sembra. Non era stato Hagrid ad aprire la camera dei segreti e non era stato Aragog ad uccidere Mirtilla. Quel mostro e i suoi amici, volevano ucciderci ed è stato soltanto grazie a Thor e alla macchina volante che abbiamo fortunatamente recuperato, che non sono riusciti nel loro intento.
Parte di me, vorrebbe odiare quei ragni giganti, soprattutto il preferito di Hagrid, ma la mia compassione non me lo permette.
"Devi capire, Ron, che se tutti ti dicono che sei un mostro, alla fine finisci per diventare quello che tutti credono. Credo che Aragog non abbia avuto una vita felice, perseguitato dall'odio della gente comune..questo l'ha portato all'odio per l'umanità."
Ma Ron non voleva sentire ragioni e io ero troppo stanco dalla corsa per sfuggire ad Aragog e i suoi amici per insistere. Ero ancora convinto che quei mostri avessero un concetto di amore distorto. Aragog per esempio non si era fatto scrupoli a dire alla sua "famiglia" di ucciderci, nonostante fossimo amici di Hagrid e nonostante poteva benissimo immaginare che lui ne avrebbe sofferto. Quei mostri non avevano compassione, ma qualcosa mi diceva che forse era la mancanza di amore, ad avergliela tolta.
Almeno una cosa bella era uscita fuori da tutta questa storia. Avevamo ritrovato la macchina volante, cui ormai ci ero affezionato anch'io, come se fosse un'altra amica e in più avevamo scoperto che non era stato Hagrid ad aprire la camera dei segreti.
Ma quest'anno chi l'aveva aperta? Scoprire che era stata Ginny, fu un doppio shock, oltre al trauma che il mostro l'avesse rapita. Mi chiesi per un assurdo momento, se fosse scappata da sola e si fosse suicidata, per il dolore. Non sapevo cosa pensare. Nel frattempo, Gilderoy uscì allo scoperto e disse un po' quello che tutti noi pensavamo , tranne Hermione e pochi altri.
Non aveva mai fatto nessuna di quelle imprese eroiche che si era amputato. Aveva preso il merito ad altri maghi e aveva tolto loro la memoria. Credevo Raptor fosse il peggio del peggio, ma dopo questa, mi ritrovo a dovermi ricredere. Povere persone.
Che altro? Ah si, quando finalmente incontro Riddle, mi confessa di essere lui Lord Volemort e la cosa che mi fa soffrire di più, ma non gliel'avrei mai detto, è che non sembra provare rimorso per quello che mi ha fatto.
Di fatto non lo sa, me ne accorgo soprattutto perché parlando con lui del passato, mi chiede dettagli su quella notte, ma non trovo comunque traccia di rimorsi o compassione per quello che ha fatto.
Riddle, nonostante ha ancora un aspetto giovane, come era quando andava a scuola,
era già un mostro.
Quando ormai sto quasi per rassegnarmi a morire in quel luogo, arriva in mio soccorso Fanny e il cappello parlante.
Così, Silente si fida così tanto di me, da mandare il suo uccello fino quaggiù per me?
Quando realizzo che il cappello c'era perché voleva essere indossato da me, lo faccio e sento qualcosa di duro picchiarmi sulla testa.
Era una spada.
Gemo per il dolore, che non era comunque niente rispetto a quello che avrei sentito di lì a poco.
Quando sento che sto per morire, a causa del serpente, il Basilisco,
Fanny mi viene vicino e piange.
Provo affetto per l'uccello e per la prima volta sento il bisogno di consolarla.
"Sei stata bravissima, Fanny."
Fanny però piange e mi salva. Le lacrime della fenice hanno poteri curativi e io riesco a sconfiggere Tom, pugnalando il suo diario maledetto.
Caro diario, parola mia, che quando Dobby spinse Lucius Malfoy in quel modo, facendolo addirittura cadere, mi chiesi perchè tutta questa ribellione e forza, non l'aveva manifestata prima, contro i suoi padroni, prima di essere liberato da me con il calzino che io diedi a Lucius e che lui ha lanciato a Dobby.
Sono ben strani gli elfi domestici!
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Harry Potter 2.0
FanfictionHo sognato con i libri di Harry Potter, ma ho anche tanto sofferto per cose che avrei voluto non fossero mai accadute, tipo certe morti e i Dursley e il loro atteggiamento con Harry. Mi sono allora chiesta, perchè non scrivere una fanfiction, elimin...