Cap 27: Draco ed Harry lottano

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Harry aveva usato lo specchietto che Sirius aveva dato a lui e aveva visto il suo viso all'ospedale del San Mungo. Non gli aveva parlato, ma era comunque servito a rincuorarlo. Fino a poco prima temeva ancora che il fatto che Sirius fosse vivo, fosse stato in realtà un sogno e che in realtà non fosse mai uscito da quella tenda.

Dopo aver parlato con Silente, sfortunatamente, incontrò Draco Malfoy.

Quest'ultimo era molto arrabbiato per il fatto che Harry avesse fatto il nome di Lucius, suo padre.

"Te la farò pagare per quello che hai fatto a mio padre, non puoi mandare mio padre in prigione."

"Tuo padre lavora per Voldemort. È un pericolo per la comunità e quello è il posto migliore per lui."

Draco strinse i pugni. Harry capì che voleva aggredirlo e si tenne pronto.

"Sei peggio di LUI. Più meschino, più crudele.."

"Beh, io almeno non mi metto al servizio di qualcuno che avevo minacciato poco prima, per quanto riguarda la MANO, grazie di NIENTE. " disse, sventolandola. "Avrei preferito tenermi le cicatrici, piuttosto che farmi curare da uno sporco ipocrita e bugiardo come te."

Draco, che era arrossito, quando Tiger e Goyle l'avevano guardato interrogativo, sbottò verso di loro.

"Andate via, VIA."

Ora Draco era tornato a guardare minaccioso Harry.

"Dunque sarei un ipocrita, Potter?"

"È quello che sei. Hai aiutato la Umbridge a catturare me e i miei amici.."

"Per impedirti di andare là, stupido idiota!"

Ora Harry aveva l'aria di chi è stato appena colpito da un bastone.

"Cosa?"

"Sapevo dove stavi andando. Stavo cercando di fermarti. Ho detto io a Tiger e Goyle di lasciare andare i tuoi amici. Speravo che quella cretina della Granger ti avesse convinto a non andare!"

"Tu sapevi che era una trappola per me??"

"Io...non sapevo i dettagli..ma SAPEVO che..l'Oscuro Signore voleva.."

"Perché diavolo non me l'hai detto?? Ti rendi conto che Sirius ha rischiato di morire??"

Per un momento lo shock di Draco fu talmente grande, che lo fece barcollare.


"Sirius..il tuo padrino? Ma che..cosa stai...Come osi incolparmi della vita di ogni ridicolo essere che ti ruota intorno??? " aveva gridato Draco.

"Avresti dovuto dirmelo!"

"Io non sapevo che...la trappola per te era il tuo padrino??"

Harry si mise a ridere.

"Non vorrai farmi credere che non ne sapevi niente."

"Pensa quello che vuoi, non mi importa, Potter..maledetto..maledetto il giorno in cui ti ho incontrato."

"Tuo padre, era là con tutti quei mangiamorte ed ha cercato di..."

Draco si avvicinò all'orecchio di Harry e gli sussurrò con una strana cadenza triste.

"Mio padre....non ti aveva fatto niente..voleva solo quella maledetta profezia da te..e tu l'hai mandato ad Azkaban, in compagnia di creature che soffiano la felicità della gente. Non potrò mai perdonartelo."

Harry sospirò. Se Draco pensava di farlo sentire in colpa, cascava proprio male.

"Sai, quando mi hai aiutato, con la mano ferita..è stato il primo gesto di gentilezza che ricevetti da te..mi ero illuso di chissà cosa..ma dovevo immaginarlo..che la mela non cade mai lontano dall'albero."

A quelle parole, Draco non resistette più. Era scattato verso Harry ed entrambi erano ruzzolati giù per le scale.


L'intervento di Piton prima e della Mc Granitt dopo, che diede a Harry tutti quei punti, non servì a fargli tornare il buonumore.

Credeva che Draco ci credeva davvero alle cose che sosteneva, una parte di lui era davvero convinta che la sua famiglia era dalla parte della ragione ed era Harry quello cattivo.

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