Cap 25: Ron ed Hermione consolano Harry

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Harry si era rifugiato nella sala comune di Grifondoro, dove per fortuna erano rimasti soltanto Hermione e Ron, ad aspettarlo. Quando lo videro correre, agitato, con il viso stravolto, lo fermarono.

Harry non voleva farsi compatire e cercò di scappare da loro, per mettersi a letto, ma loro non gli permisero di scappare.

Lo portarono al divanetto e lo convinsero a raccontare cos'era successo.

Lui disse che nel Pensatoio aveva visto i ricordi di Piton, suo padre e i suoi amici che lo bullizzavano.

Non voleva dire cosa aveva visto, l'aveva promesso.

Poi crollò tra le loro braccia, singhiozzava, mentre loro cercavano di rassicurarlo e coccolarlo.

Non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma loro lo facevano sentire bene. Lo tiravano su, quando era a pezzi.

"Mettiti giù." disse Ron, facendogli appoggiare la testa sulle sue gambe.

"No." disse Harry cercando di ribellarsi.

"Avanti." lo spinse Ron.

Harry un po' imbarazzato, obbedì. Dopotutto si sentiva stanchissimo.

Ron ed Hermione cominciarono a dire tutta una serie di cose che lui non capì e con sommo orrore di Harry, Hermione cominciò ad accarezzargli i riccioli che pendevano giù dalla sua testa.

Imbarazzato si ricordò che Ron era cotto della loro migliore amica, cercò di tirarsi su, ma entrambi lo mantennero giù.

"Lasciati coccolare un po', con sta cosa prima delle lezioni dalla Umbridge e poi da Piton, ci hai trascurati un po'."

Harry decise di non rispondere e di lasciarsi "coccolare." dopotutto era almeno un modo per non pensare a quello che aveva appena visto.

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