Cap 34: Dammi..un bacio lungo un minuto!

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Era passato qualche giorno da quando Harry aveva ricevuto l'incarico dal professor Piton e dal professor Silente, di diventare amico di Malfoy per cercare di distrarlo da quello che stava facendo e non aveva ancora agito. Certo, loro la facevano facile a dire "diventa suo amico." Non erano loro che dovevano combattere contro il bullismo di Malfoy da sei anni, inoltre c'era quella cosa che Harry non aveva osato dire a Piton...

Quel bacio..

Harry si portò istintivamente le dita alle labbra. Come avrebbe fatto ad avvicinare Draco, se erano settimane che erano in imbarazzo a causa di quello che era successo? Settimane che non si rivolgevano la parola.

E ora lui, Harry, diventava suo amico così? Malfoy avrebbe pensato che ci provasse con lui.

E beh? Lascia che lo pensi, chi se ne frega! Disse una vocina nella sua testa.

E se poi ti respinge? Tornò a dirgli la vocina maligna.

Beh, ma allora perché baciarmi, se non mi vuole? Oh, al diavolo è tutto così confuso! Devo smetterla e concentrarmi sul piano! Non ho tempo per questo!




Nonostante i buoni propositi, era difficile farsi venire in mente un'idea su come avvicinare Malfoy. Harry aveva deciso di essere onesto con i suoi amici Ron ed Hermione, visto che erano inseparabili e se voleva che lo lasciassero un po' da solo per pensare a Malfoy, doveva dare loro una buona ragione e almeno dare l'impressione che gli scocciasse la cosa.

Cominciò a fare proprio la cosa che Piton gli aveva sconsigliato di fare, cioè continuare a pedinarlo, ma doveva cominciare pure da qualcosa, no? Magari se Malfoy lo avesse visto spesso dalle sue parti, magari un giorno, lui avrebbe potuto trovare una scusa per attaccar bottone o magari..magari avrebbe potuto farlo Mlafoy...o..."



"La devi smettere di spiarmi, Potter."

Harry fece un balzò alto quanto un metro.

"Che..che stai dicendo?" O no, l'aveva scoperto!



"Credevo che farmi seguire dai tuoi servitori, ti lasciasse abbastanza soddisfatto, invece a quanto pare, no, che c'è, non sei soddisfatto dei loro rapporti? Vuoi venire a controllarmi di persona?"

"Tu..come hai fatto a..."

"Non sono scemo come te! Mi rendo conto di quando vengo spiato, sai..e poi quel folletto..Kreacher..non ha fatto poi granchè per nascondersi..sospetto che VOLEVA che lo scoprissi..avremmo dovuto avere LUI invece di Dobby.." sbuffò.

"Non so cosa pensi di sapere, ma ti sbagli..e adesso se vuoi scusarmi.." disse Harry con un'occhiata rancorosa, ma Malfoy glielo impedì.

"Ah-ah!" e dicendo così lo spinse contro il muro.

"Che c'è??" sbottò Harry.

"Sapere cosa vuoi da me. Sono stufo del tuo comportamento. Perché mi segui, Potter??"

Harry cercò di divincolarsi, non riuscendoci.

"Cazzo, ti piace proprio..attaccarmi al muro, eh?"

"Rispondi alla domanda." Disse Draco a denti stretti puntandogli la bacchetta contro il naso.



"Perché?? Ti aggiri furtivo, scompari e non si sa dove vai. Vorrei sapere cosa hai in mente! Sei sospetto!" disse e subito dopo se ne pentì. Non doveva fargli capire che aveva dei sospetti su di lui. Sarebbe dovuto diventare suo amico! Oh no, Silente e Piton sarebbero stati furibondi con lui.

Draco però sembrava accigliato. "È tutto qui, Potter? Non c'è..un altro motivo?"

"Che altro motivo dovrebbe..." cominciò Harry, aggiungendo così la seconda cosa alla lista delle cose di cui pentirsi. Oh no, ecco dove voleva arrivare Malfoy..e subito dopo quando parlò, gli diede la conferma.

"Quindi non mi stai seguendo perché...ti aspettavi che forse sarebbe successo qualcosa, dopo..il nostro tete a te all'ospedale?"

Harry si sentì sprofondare. Malfoy voleva parlare del loro bacio!



"Non hai pensato..che ti dovessi delle spiegazioni per..quella cosa, vero? O hai pensato che fosse un bacio vero, quello? Non l'hai pensato, vero?" ridacchiò divertito Malfoy.

"Lasciami andare, razza di sbruffone!" non era disposto a dargli un'altra carta su come sbeffeggiarlo ed umiliarlo. Avrebbe dovuto capire che per lui non significava niente. Che sciocco era stato!

"Se mi avessi seguito a dovere, dovresti sapere che i miei baci VERI sono altri. Non li conosci?" disse Draco, poggiando la mano, con orrore di Harry, sul suo petto.

"Non voglio parlare con te dei tuoi baci." Disse Harry cercando di mostrarsi risoluto, sprezzante, non terrorizzato.

Draco però ridacchiò, per niente intimorito.



"Quindi non vuoi baciarmi?"

"Mi dispiace per il tuo ego, ma NO!"

"Sei sicuro?" gli chiese Draco avvicinandosi a un centimetro dalle sue labbra.

Harry era pressato contro di lui. Non poteva muoversi.

Sbattè appena le ciglia, senza dire niente. Quella situazione lo metteva parecchio a disagio,

"Allora, vuoi baciarmi, vero? Stai morendo dalla voglia? Desideri che lo faccia?" continuava a provocarlo lui, parlandogli a un soffio dalle labbra, ma senza sfiorarlo.

Harry inspirò a fondo, ma fu un errore. Draco gli era vicinissimo.

"Ohhh, senti come ti batte forte il cuore. Che tenerezza. Ti faccio questo effetto, Potter? Avanti, baciami, Potteruccio, so che lo desideri. Ti sfido."

Ma Harry era stanco degli sberleggi.



"Perché..non lo fai tu invece? O magari..vuoi mandarmi un'altra lettera per conquistarmi? Magari ci casco!"

Draco restò talmente sbalordito da quella risposta, che Harry ne approfittò per spingerlo via con rabbia e liberarsi da quella morsa.

Draco barcollò per qualche secondo, preso alla sprovvista.

"Sei solo un...un presuntuoso, arrogante, egocentrico, bastardo. Non ti bacerei nemmeno se fossi sotto la maledizione Imperius." Disse Harry con fervore.

Draco sembrò frastornato da questo e Harry gongolò internamente, ma si riprese quasi subito.

"Sei sicuro, Potter? Di questi tempi sono un po' pazzo, non ti conviene sfidarmi o darmi delle idee.."

Harry forse pensò che non era il caso di sfidarlo a farlo davvero. Gli rivolse un'ultima occhiata di odio e stava per andarsene, ma Draco gli si parò davanti.

"Ma perché usare la magia per ottenere qualcosa facilmente ottenibile con il mio fascino?"

"Quale? Quello che ti inventi?" chiese Harry sorridendo.

Draco, sorrise di rimando, poi gli prese il polso e lo trascinò in un'aula laterale.

"Ehi, che stai facendo, lasciami, ti ho detto lasciami!"

Draco lo sbattè di nuovo al muro, entrando nell'aula deserta.





"Offff. Ti piace proprio.."

Non finì la frase, che Draco si era appiccicato a lui, aderendo contro al suo corpo, baciandolo con passione.

Harry non ebbe nemmeno il tempo di comandare al suo corpo di ribellarsi o di dargli un pugno. Prima che potesse accorgersene, stava ricambiando alla grande, a occhi chiusi. Draco non aveva dovuto neanche lottare per convincerlo ad aprire la bocca.

Il rumore di baci e di lingue, fu l'unico rumore che aleggiò tra di loro per un lungo, interminabile minuto.

Quando finalmente Draco lo lasciò andare e le loro labbra tornarono a essere separate, avevano i capell arruffati e il viso stravolto.

"Accidenti." disse Harry a occhi sgranati.

"Per merlino!" disse Draco, passandosi una mano tra i capelli.

Harry lo guardò a bocca aperta. Draco, con i capelli tutti spettinati e il viso arrossato e stravolto, era più affascinante che mai.

"Beh, è stato incredibile, Potter. Chi l'avrebbe mai detto che tu..." la frase restò in sopseso.

"Idem!" disse solo Harry, troppo imbarazzato o stupefatto per dire altro.

Draco alzò le mani come a cercare di capacitarsi di quello che era appena successo.

Per un attimo, Harry pensò che sarebbe semplicemente corso via dall'aula senza dire più una parola, ma si voltò.



"Non una parola con mio padre, Potter!"

Harry spalancò la bocca, basito.

"Guarda che lo saprò, se glielo dici, Potter!" cercò di minacciarlo, con la mano che teneva la bacchetta, che tremava.

"Di tutto...di tutto questo..questa è la cosa a cui pensi, che ti importa?" chiese Harry, scioccato al massimo che avesse pensato a suo padre in un momento simile.

"Ma certo!" disse Draco facendo una smorfia così buffa che avrebbe scatenato l'ilarità di Harry, se non fosse stato così scioccato. "Mi sembra ovvio..tu.."

Harry ebbe l'impressione che Draco stesse dicendo una frase che lo avrebbe ferito molto, qualcosa come "tu non puoi capire, non hai i genitori!" Gli riservò un'occhiata dura, appena un po' incupita, ma Draco non finì la frase e Harry dovette riconoscere che solo il fatto che si mordesse la lingua per non ferire Harry, fosse un evento di gran lunga molto più straordinario del neo bacio tra di loro.

"Io..devo andare! Ricordati, Potter! Non una parola. Mio padre non deve sapere..." e dicendo così se ne andò via correndo.



Harry si accasciò lentamente contro il muro. Rimase per qualche secondo impietrito, poi ripensò a tutte quelle volte che Draco lo minacciava con la frase "Mio padre lo verrà a sapere!" poi disse, più a sé stesso, che a Draco: "Questo non vuoi che venga a saperlo, Draco?"

E scoppiò a ridere da solo.








Note dell'autrice: voglio dire qualcosa...Il primo bacio Drarry!!!! (non conto più di tanto il precedente, questo è il primo vero bacio!!!) è un traguardo altissimo per me <3333 non credevo neanche che avrei mai scritto una drarry!! ho capito  di essere più brava nell'inventare completamente i capitoli, che a modificarli xd spero vi sia piaciuto <3 finalmente posso sbizzarrirmi un pò <333

Harry Potter 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora