Cap 47: La fuga di Piton

115 4 3
                                    

Harry si sentiva pietrificato dall'orrore. Silente non poteva essere morto. Doveva trovare il modo di prendere Piton, forse se fosse riuscito a prenderlo, sarebbe riuscito a invertire gli eventi. Silente non poteva essere morto.

Quando tutti furono scappati, lasciando Harry e Draco da soli, Harry scalciò via il mantello dell'invisibilità e si rivolse a Draco, che continuava a tremare.

"Prendi tu il mantello, resta nascosto. Vattene via di qui."

"No! Vieni con me!" disse Draco, provando a fermarlo.

Harry scosse velocemente la testa.

"Li hai traditi per aiutarci, te la faranno pagare. Serve più a te che a me e poi io devo prendere Piton. Non deve farla franca."

"Ma..Harry..io non merito che tu...HARRY!!!"

Inutile. Harry era già corso giù per la scalinata, cercando di recuperare i preziosissimi secondi che aveva perso a parlare con Draco e durante i quali Piton avrebbe potuto benissimo averli usati per essere già fuori dal castello.





*

"Niente maledizioni senza perdono da te, Potter! Non ne hai il coraggio né l'abilità!"

"Reagisci, reagisci, vigliacco!!"

"Mi hai chiamato vigliacco, Potter? Tuo padre non mi attaccava mai se non erano quattro contro uno, mi chiedo come lo definiresti."

"Bloccato ancora e ancora e ancora, finchè non imparerai a tenere la bocca sigillata e la mente chiusa, Potter!"

Poi Harry sentì un dolore terribile, pensava che sarebbe morto di quel dolore. Sicuramente Piton lo avrebbe torturato fino ad ucciderlo, ma poi il dolore cessò, e fu molto peggio che morire.

"No! Hai dimenticato gli ordini?? Potter appartiene al Signore Oscuro! Dobbiamo lasciarlo stare!!"

Essere protetto da Piton, l'uomo che aveva appena ucciso Silente, faceva più male della morte.



"Levi.."

"No, Potter!" "Tu hai il coraggio di usare i miei incantesimi su di me, Potter? Sono stato io a inventarli, io, il principe mezzosangue! E tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre? Non credo, NO!"

Draco aveva puntato la bacchetta contro Piton e adesso era giù poco più avanti.

"Draco?? Ma che diavolo??"

"Stavi cercando di disarmare ME con il pensiero, Draco?? Che diavolo ti prende?"

Draco sembrava molto meno coraggioso senza bacchetta o forse lo era di più, fatto sta che si parò davanti a Harry, con espressione spaventata, ma allo stesso tempo, fiera.

"Draco, che stai facendo, spostati!!" gridò Harry.

"NO, IO NON TI LASCIO!"

"Ma che quadretto commovente..credi che se ho appena ucciso Silente, mi lascerei commuovere da questa scena patetica? Credi che non ti ucciderò assieme a lui??"

"E allora mi uccida!!" gridò Harry, spostando da parte Draco. "Uccida me e lasci in pace lui, mi uccida come ha ucciso lui, VIGLIACCO."

"NON.." urlò Piton e il suo viso si fece all'improvviso folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaiva e ululava rinchiuso nella sua casa incendiata alle loro spalle. "CHIAMARMI VIGLIACCO!"







Note dell'autrice:

i dialoghi tra Harry e Piton sono veri, quelli con Draco no, sono scritti da me xdps i dialoghi tra harry e piton non sono trascritti integralmente per non rendere tutto più pesante, ma è come se ci fossero integrali, anche se non li ho trascritti ^^

mancano 2 capitoli alla fine e spero di pubblicarli oggi, sono stufa, ragazzi xd

Harry Potter 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora