..Bullets on my body..

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Si avvicina con un pugnale sottile e affilato. I miei occhi diventano completamente verdi per la paura e comincio a tirare i polsi per rompere le catene. Non voglio essere marchiata da lui. Non voglio le sue iniziali.

- Smettila di muoverti o prenderai una bella scossa con questo. - sussurra al mio orecchio facendomi vedere un teaser nero. Sono fottuta. Continuo a tirare le catene per romperle, ma non appena ne incrino una la scossa mi arriva potente contro la base del collo.

Comincio a dimenarmi per gli spasmi dovuti alla corrente che attraversa i miei muscoli.

La carica finisce e io posso riprendere fiato. Mi ha fatto male, deve averlo alzato al massimo del voltaggio.

- Girati di schiena e stai immobile. Non voglio ricominciare per un errore.- mi ordina mentre mi spinge girandomi con la schiena verso l'alto.

Da questa posizione non posso vedere cosa mi fa. Mi alza la maglietta in modo da essere scoperta. Sento la lama che mi accarezza la schiena procurandomi dei brividi di terrore. Il familiare attacco di panico comincia ad avanzare nel mio corpo. All'improvviso la lama si ferma poco più su del bordo dei pantaloncini blu. No, questo no

Lentamente cerca di abbassarmi l'elastico, ma io ricomincio a muovermi per impedirglielo.

Un altra scossa molto potente mi travolge facendomi urla e al dolore. Fa malissimo. Sento la pelle e i muscoli bruciare quando la corrente passa attraverso di essi.

- Ti ho detto di stare immobile. - ringhia arrabbiato mentre spegne il teaser e ricomincia ad abbassarmi i pantaloni violentemente. Sono spaventatissima. Mi abbassa anche le mutandine in modo da lasciarmi nuda alla sua portata. Sento la lama che riprende ad accarezzare il mio corpo e mi viene istintivo stringere gli occhi e le mani a pugno. l'attacco di panico mi sta per divorare. Il mio respiro è affannoso, e il mio corpo è sempre più teso.

La lama scende passando attraverso le mie natiche accarezzando la mia intimità.

- B-basta - sussurro con il fiato spezzato dalla paura.

- Shh... Rilassati, hai subito di peggio. Lasciami lavorare. - ordina alfa con voce pacata. Si sta divertendo a torturarmi.

La lama si ferma sulla mia natica destra e, sempre lentamente, comincia a graffiarmi con il pugnale e a scrivere una A.

Quando è soddisfatto del suo schizzo comincia a scavare i graffi affondando con la lama nella mia pelle mentre con l'altra mano mi accarezza la mia intimità per farmi rilassare.

Comincio a gemere dal dolore per le fitte causate dai tagli profondi.

Provo solo disgusto per quelle carezze con la sua mano ruvida. Posso solo sperare che non voglia andare oltre a quel tocco.

- Ti prego smettila di toccarmi- riesco a dire tra i vari lamenti. Mi fa schifo la sua pelle a contatto con la mia.

- Preferisci il pugnale o magari un bel ferro rovente. - chiede mentre sposta la mano dalla mia intimità e finisce di incidere la sua lettera.

- Tutto, pur di non essere violentata un altra volta..- sussurro con le lacrime agli occhi. Non voglio perdere il controllo con alfa, altrimenti mi ridurrà come l'ultima volta.

- Se questo é quello che desideri.. Oggi non ci andrò piano con te. Non ti voglio portare al limite, ma voglio farti provare molto dolore. - mi risponde accettando le mie condizioni.

Preferisco mille volte la frusta che essere abusata. Si alza dalla mia schiena e comincia ad allontanarsi. Con una mano mi tasto il gluteo per sentire il rilievo della sua firma incisa nella mia pelle.

- Oggi voglio esercitarmi con questa, ti dispiace farmi da bersaglio? - dice con un ghigno divertito mentre mi mostra un revolver nero da 10mm.

Ecco come mi sono ridotta, a fare da bersaglio a un pazzo che dovrebbe essere mio zio in poche parole. Che vita di merda. Forse farei meglio a scappare e a rinchiudermi in qualche zona da sola.

Oppure potrei diventare un amazzone della foresta e vivere con gli animali.

Che vita triste che faccio. Da quando sono qui non ho mai provato felicità. Solo per un momento ho provato vero amore con Killian, ma per il resto del tempo sono triste e sconsolata.

Ogni tanto mi tornano alla mente i giorni che passavo con i miei amici al bar. Le loro sbronze e i loro litigi. Con loro mi divertivo anche se li usavo per mantenere salda la mia copertura.

Inevitabilmente i miei occhi diventano viola tristezza.

- Appoggiati al muro di schiena. Voglio vederti in faccia mentre ti sparo.- mi ordina alfa mentre mi spinge in avanti verso il muro.

Mi appoggio con la schiena al muro e aspetto il colpo di pistola paziente. Ormai è inutile ribellarsi a lui. Potrebbe utilizzare Killian contro di me e questo non posso permetterglielo. Non posso sottrarmi e ne ribellarmi. Sono solo una ragazza che ne ha già viste troppe e vorrebbe vivere la vita come qualsiasi altro umano. Ma purtroppo la famiglia non la scegliamo Noi, e io sono nata da una famiglia senza amore.

Il mio destino era già scritto. Infondo non potevo sperare di meglio. Mi merito tutto quello che ho passato probabilmente e quando sarà il mio momento potrò morire sapendo di essere finalmente libera.

Failed experimentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora