Failed experiment

..I want my Zoy back..

Pov Killian

Ormai siamo vicino all'istituto. Varcare questo bosco mi porta alla mente brutti ricordi. Parcheggio lauto e scendo in fretta seguito da gli altri due.

- Seguitemi- dico soltanto con la voce agitata prima di inoltrarmi nel bosco ricordandomi la strada come se fosse successo ieri.

- La troveremo. – mi sussurra Jack dandomi una pacca sulla spalla seguito dal mio patrigno. Infondo anche lui ci teneva a lei.

Arriviamo nei pressi del recinto in ferro con del filo spinato in cima e cerchiamo un modo di superarlo.

Lentamente mi arrampico sul recinto e una volta in cima sposto il filo spinato permettendo agli altri di passare senza ferirsi. Non appena passano scavalco anche io e cado a terra nel cortile. Le ferite sulle mani dovute al filo bruciano, ma presto passeranno.

- è cambiato molto dall'ultima volta.- sussurro osservando le numerose villette a schiera. Stranamente questo posto è deserto.

All'improvviso sentiamo un urlo di dolore proveniente da una struttura a forma di arena. Ci incamminiamo velocemente verso quella struttura arrampicandoci sugli spalti senza essere visti.

Al centro di questa arena ci sono una cinquantina di persone tutte rivolte verso un piccolo palchetto.

-Eccola!- sussurra Alfa indicando la figura trattenuta dalle due guardie. Dietro di lei cè la persona che ci ha rovinato la vita, quella maledetta bastarda della dottoressa. Osservo la scena con una crescente rabbia dentro di me. Un colpo di frusta scatta sulla schiena della mia piccola facendola gemere dal dolore. il suo viso è stanco e affaticato. Chissà da quanto tempo la sta frustando. Un altro colpo la fa cadere sulle ginocchia ormai stremata. Vorrei andare a salvarla ma Alfa mi blocca tenendomi per un polso.

- Non ora, ci sono troppe persone- mi sussurra prima di rigirarsi ad osservare la scena

- Alzati bestiolina, non vorrai che mi sfoghi su queste persone.- sbotta la voce di quella bastarda lasciandoci confusi. Perché dovrebbe salvare delle persone? Eppure il suo viso scruta tutte quelle persone e lentamente si rialza lasciando molti dei presenti stupiti.

- Non credo di poter sopportare altre frustate sulla schiena, ma non posso permetterti di ridurre qualcun altro nelle mie condizioni.- risponde rassegnata con voce dolorante. Quanto vorrei correre da lei e abbracciarla.

- Bene, non ti frusterò più per oggi.- la informa òa bastarda prima di avvicinarsi alle sue spalle. Vedo gli occhi di Zoy che si riempiono di paura prima di osservare il suo corpo irrigidirsi e perdere colore. Cade a terra priva di forze, quasi morta. Osservo doc dietro di lei che ride mentre stringe tra le mani il cuore della mia cucciola. Non posso crederci, gli ha strappato il cuore dal petto, a quale scopo può averlo fatto?

- Vi prego non ditemi che è morta- sussurra Jack agitato per la vita di sua figlia.

Quando esce dallarena una ragazza con le treccine si avvicina a lei esitante. Ci avviciniamo lentamente camminando sugli spalti senza essere visti per ascoltare la conversazione.

- Stai bene- le chiede la ragazza con le treccine quando Zoy riesce ad alzarsi sotto i nostri sguardi stupiti. È proprio vero che non può morire.

- Mi ha strappato il cuore, non sento niente – risponde con voce meccanica facendo spaventare la maggior parte delle persone. La ragazzina esitante appoggio una mano sul suo petto e rimane sconcertata dal non sentire battere.

- Perché non mi avete frustato? Potevate essere liberi- chiede Zoy lasciandoci ancora più confusi. Se la frustavano sarebbero stati liberi? Si è sacrificata per far liberare queste persone? Un anziano si avvicina al lei posandole una mano sulla spalla.