Laura's POV
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*Past.*
Una sigaretta penzola dalla mia bocca mentre cammino da una parte all'altra della mia stanza d'hotel. Apro un'altra confezione di cerotti e provo a non far cadere la cicca sulla morbidissima moquette bordeaux.
«Un'altra scatola?»
Mio zio mi guarda curioso dall'altra parte del pc, mentre è sdraiato sul suo divano. Mi fermo per un momento davanti a lui e con un gesto veloce della mano mi sposto dal viso i capelli bagnati.
«Sì, stiamo lavorando molto in questi giorni.»
Fa una smorfia con la bocca ed ecco che vedo comparire Greg, il miglior amico di mio zio, nell'inquadratura del pc.
«Vedo.. ma che ore sono lì?»
Lancio una rapida occhiata al mio orologio da polso e riprendo subito dopo a circondare le dita della mano sinistra di cerotti che assorbono il sangue dovuti dai graffi per le corde sottili della chitarra elettrica.
Penso che per questi giorni Holland dovrà accontentarsi solo della mia voce.
«Le due di notte.»
Greg alza un sopracciglio e ridacchia.
«Ma tu non dormi mai piccola Black?»
Mi siedo a piedi del letto e mi metto il computer sulle gambe.
«Dipente G, il caffè, l'insonnia ed il rock mi aiutano molto.»
Ormai ho fatto amicizia anche con Nicotero, visto che è come se vivesse in casa di mio zio.
Butto la scatola dei cerotti nel secchio e guardo i due uomini.
«Come vanno le registrazioni?»
Alzo un lato della bocca e prendo un tiro dalla sigaretta.
«Benone, sono soddisfatti.. pensano di trasferirmi nella sede in America, sapete?»
Sorrido vedendo entrambi gli uomini nel display allargare gli occhi.
«Davvero? È.. è fantastico El! Dove? Dove in America?»
Abbasso lo sguardo e prendo un tiro di sigaretta.
«Non volevo dirvelo perché non sapevo se fosse una cosa sicura o meno.. ma.. a New York. Potrei prendere l'aereo e venirvi a trovare ogni settimana e chissà, potrei trasferirmi lì da voi, questa volta per sempre. Che ne dici zio?»
Aspetto con un sorriso furbo che lui risponda e scoppio a ridere vedendo la sua espressione.
Mio zio si avvicina al suo pc fino a coprire con il suo viso tutto lo schermo.
«Ti prego dimmi che non stai scherzando.»
Non ho mai visto uno sguardo così serio.
Alzo un sopracciglio e ridacchio.
«Non scherzo su queste cose.»
Ride anche lui ed improvvisamente abbraccia Greg che era rimasto silenzioso a guardare.
«Mia nipote verrà qui da me!»
Una lacrima mi solca il viso e finisce per cadere sulla moquette.
Amo mio zio.
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*Present.*
«Mi hai già rotto il cazzo Norm!»
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Georgia. || With Jeffrey Dean Morgan.
FanfictionEstratto: «Dimmi un po', l'hai trovato quindi il tuo posto nel mondo?» Rimaniamo a guardarci per qualche secondo. Il suo viso è nella penombra e non riesco a capire dove finisca la sua pupilla e dove inizi l'iride. Abbasso gli occhi e guardo le sue...