Chapter twenty - four.

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Jeffrey's POV.

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«Buongiorno ragazzi.»

Saluto il gruppo degli attori che interpretano i Salvatori che stanno ripassando velocemente le loro battute.

«Buongiorno Jeff.»

Cammino verso Greg che sta dando le ultime direttive per le riprese ai cameramen. A qualche metro di distanza, El fa lo stesso ed io rimango a guardarla per qualche secondo. Lei si accorge di me e mi sorride, facendomi un cenno con la mano. Abbassa poi lo sguardo e, con ancora il sorriso stampato in volto, continua a parlare con lo staff. Le scene di pochi minuti fa mi vengono in mente e non posso fare altro che ridacchiare sommessamente fra me e me. Nei panni di Negan, mi dirigo verso Chandler e appoggio una mano sulla sua spalla.

«Hei ragazzino.»

Si gira e mi sorride.

«Buongiorno Negan.»

Le persone si muovono velocemente intorno a noi, sistemando le ultime cose prima di iniziare le riprese.

«Ragazzi, due minuti!»

La stanza si svuota delle persone che non sono necessarie in questa ripresa e vedo Greg e El venirmi incontro. Laura mi lancia un'occhiata al volo e un piccolo sorriso le fa capolino sul viso.

«Tutto chiaro Jeff?»

Mi risveglio e guardo Greg. Annuisco e mi passo una mano fra la barba brizzolata.

«Sì, tutto chiaro capo.»

Mi da una pacca sulla spalla e poi si allontana, raggiungendo la postazione dietro i monitor delle telecamere. Si avvicina poi Laura e mi sistema il colletto della giacca nera in pelle.

«Si va in scena Negan.»

Le sorrido e subito dopo lei segue i passi di Greg.

«Tutti ai propri posti!»

Raggiungo il centro del set e un silenzio tombale cala nella stanza.

«Tutti pronti?»

Guardo velocemente i direttori delle riprese seduti dietro i monitor. Laura è concentrata a parlare con alcuni cameramen. Greg la guarda e le fa un cenno di consenso.

«Prego.»

Sorrido appena.

«E..AZIONE!»

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Chiudo la porta del camerino alle mie spalle e sospiro a fondo. Mi tolgo di dosso la giacca di pelle e mi passo una mano fra i capelli. Guardo l'orologio appeso alla parete che segna le quattro. Questa sessione di riprese è stata abbastanza intensa. Per oggi ho finito le scene da registrare, e tutto quello che desidero in questo momento, è una lunga e calda doccia rilassante. Mi cambio velocemente ed esco fuori dal camerino. Supero i vari corridoi e mi ritrovo nella sala principale. Alcune persone che sono state impegnate con le riprese si stanno servendo dal buffet, altre si riposano sui divanetti godendo dell'ora di pausa prima di proseguire il proprio lavoro.

Mi guardo intorno cercando una persona in mezzo alla folla, e la individuo all'esterno, con il telefono incastrato fra l'orecchio e la spalla, una sigaretta fra le labbra, indaffarata ad aprire una bottiglietta d'acqua. Cammino verso l'uscita e incontro lo sguardo di Norman. Guarda me e poi guarda fuori. Mi fa dei gesti con le mani per farmi capire che più tardi dovrò affrontare una lunga chiamata con lui dove dovrò spiegargli tutto. Annuisco, anche se poco convinto, e torno sui miei passi. Una volta fuori, sfilo la bottiglietta d'acqua dalle mani di El che, presa alla sprovvista, sobbalza per lo spavento.

Georgia. || With Jeffrey Dean Morgan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora