Laura's POV
*PAST*
-Ao amore mio!-
Mi allontano il telefono dell'orecchio per via della voce squillante della mia amica.
-Che cazzo ti urli?-
Sento Alice ridacchiare e borbottare qualcosa subito dopo.
-Senti npo', stanno per passare Daniele e Danilo, vanno a prendere qualcosina per stasera, alzami cinque euro.-
Mi affaccio alla finestra e vedo in lontananza i due ragazzi avvicinarsi lentamente a bordo di due biciclette rovinate.
-Si, li vedo sti due coglioni. Diciotto anni e non c'hanno manco la macchina per fare cinque chilometri.-
Alice ride ancora per una manciata di secondi.
-Io devo andare, il vino per stasera lo porto io, a dopo!-
Rattacco alla mia amica e osservo i due ragazzi avvicinarsi sempre di più fino a fermarsi sotto la mia finestra.
-A Danie', c'hai i polmoni bruciati, hai fatto cento metri e pare che stai per morì pe n'attacco d'asma.-
Il biondino alza lo sguardo su di me e si mette una mano davanti agli occhi, per ripararsi dal sole.
-Se se, risparmiami sta tiritera e lanciami i soldi.-
Mentre aspetto che Daniele scenda dalla bicicletta sposto lo sguardo su Danilo e lo osservo mentre si accende una sigaretta. Penso che non sia una buona idea fumarsi una cicca prima della strada che lo aspetta.
-Ossigeno?- gli chiedo ridacchiando e facendo un cenno verso la sigaretta.
-Il mio ossigeno.- mi risponde con tanto di occhiolino mal riuscito.
Rido e la mia attenzione viene rapita da Daniele che sta provando a mettere il cavalletto alla bici. Dopo l'ennesimo tentativo, sbuffa e la fa cadere rovinosamente a terra.
-Sta bici del dopoguerra, guarda che me tocca fa pe prende un po' d'erba.-
Gli lancio i soldi e lancio un'occhiata verso il moro che sta ancora ridendo per il commento del biondo sulla sua Graziella.
-Erba? Quindi prendi lei?-
-Si La, te faccio vede che rimedio.-
Si mette i dieci euro in tasca e riprende la bici.
-Se, se tornate vivi a Torano.-
Entrambi sbuffano.
-Meglio che ci muoviamo, io già sto a fa la colla.-
Dopo il commento di Danilo partono tutti e due. Li saluto e li guardo fino a quando non svoltano all'incrocio. Sono due comici._____
*Present*
-Buongiorno, pensavo non venissi oggi.-
Mi giro di scatto e incontro l'espressione curiosa e investigativa di Lauren.
-Dio, Lauren! Non potete continuare a farmi prendere questi infarti.-
Incrocia le braccia sotto al petto e a me scappa una risata solamente pensando a quale sarà la sua reazione appena saprà cos'è successo. Prendo un sorso di Cappuccino dal mio bicchiere prendendo tempo e gustandomi la sua espressione spazientita.
-Laura, io sto aspettando. Non mi bevo la storia del "si è sentita male bla bla bla", dimmi cosa hai combinato ieri sera.-
Faccio un cenno verso l'esterno e usciamo. Ci sediamo su una panchina e comincio a raccontarle tutto.***
-Dio, ragazza mia, queste sì che sono buone notizie!-
-Finalmente, aggiungerei.-
Ridacchiamo entrambe.
-E quindi poi lui se n'è andato? Non avete fatto.. proprio nulla?-
Ammonisco la mia amica con lo sguardo e schiudo la bocca.
-Lauren!-
Alza le mani in segno di resa.
,Che c'è? Questi sono i dettagli che preferisco!-
Rido ancora e lei mi segue.
-No, non abbiamo fatto niente. Non che si fosse presentata l'occasione, anzi, se Norman non avesse chiamato Jeffrey a fine serata, forse non avremmo trovato entrambi la forza e la voglia di fermarci. Insomma, Jeff è incrdibilmente affascinante e..-
Lauren mi incita con lo sguardo.
-Mi manda semplicemente fuori di testa Lauren!-***
Entro all'interno del mio camerino e appoggio una pila di fogli sulla scrivania accanto al divano. Mi lascio poi cadere sul sofà con un sospiro. Controllo il telefono per vedere se qualcuno, o meglio Jeff, mi ha cercato, ma niente. Serro la mascella e porto il telefono sotto il mento. D'altronde è presto, le riprese non cominceranno prima di un'ora e mezza, probabilmente non si sarà nemmeno svegliato. Annuisco quasi cercando di autoconvincermi e poi sblocco lo smartphone. Cerco fra i contatti il numero di Max, e faccio partire la chiamata. Max è il mio "manager". Mi aveva organizzato un intero tour mondiale subito dopo l'uscita del mio disco, ma per via dell'improvvisa morte di mia nonna, decisi di cancellarlo. Non avevo le forze per affrontare lo stress di un tour. Ora penso sia arrivato il momento per rimboccarsi le maniche e riorganizzarlo.
STAI LEGGENDO
Georgia. || With Jeffrey Dean Morgan.
Fiksi PenggemarEstratto: «Dimmi un po', l'hai trovato quindi il tuo posto nel mondo?» Rimaniamo a guardarci per qualche secondo. Il suo viso è nella penombra e non riesco a capire dove finisca la sua pupilla e dove inizi l'iride. Abbasso gli occhi e guardo le sue...