Chapter eighteen.

184 12 4
                                    

Laura's POV.

_________________

*PAST*

Spengo la sveglia che suona prepotente sul mio comodino e con un occhio chiuso guardo l'ora sul display del telefono. Le nove in punto. Con un lungo sospiro scalcio via le coperte e mi metto a sedere. Mi stiracchio e mi passo una mano fra i capelli. Il sole entra prepotente dalla mia finestra e io come sempre mi maledico per non aver chiuso le persiane qualche ora fa, prima di essermi addormentata. Mi infilo un paio di pantaloncini ed una canottiera e esco dalla mia camera, dirigendomi in cucina. Mentre aspetto il caffè, scosto la tendina della piccola finestra della cucina e guardo i trattori arare i campi, per prepararsi alla semina di chissà cosa.

Mi verso il caffè e esco fuori in balcone. Nonostante il cielo grigio, carico di acqua, (che sembra rispecchiare appieno il mio umore in questo momento), il caldo afoso mi costringe a raccogliere i capelli in una coda alta. Mi accendo la mia solita sigaretta e ho giusto il tempo di prendere il primo sorso di caffè prima che uno sbadiglio attiri la mia attenzione. Mi giro e guardo verso la sala da pranzo, trovando un uomo con solo i boxer addosso che si gratta la nuca e si guarda distrattamente attorno. Si gira e notandomi fa un passo indietro, portandosi una mano al petto. Alzo un sopracciglio e continuo a fissarlo, nascondendo il mio sorriso dietro la tazzina del caffè.

«Ehm.. Io..»

In difficoltà si passa una mano sul viso e balbetta qualcosa di incomprensibile.

Alzo una mano e lui smette di parlare.

«Non dire niente, non è la prima volta che mia madre porta un uomo a casa.»

Anzi, lo fa quasi tutti i giorni, penso.

«Solo.. mettiti qualcosa addosso, fatti un caffè e smamma. È meglio che lei non ti trovi ancora qui quando si alzerà, ti caccerà a mali modi.»

Rientro in casa e lo supero, mentre lui mi osserva confuso.

________________________

*PRESENT*

«Ci siamo baciati.»

«VOI VI SIETE COSA?»

«LAUREN!»

Guardo la mia amica e poi mi do un'occhiata intorno, controllando che Lauren non abbia attiratto l'attenzione dello staff.

«Hai capito benissimo. Ci siamo baciati.»

Lei mi raggiunge con due grandi falcate e mi guarda a lungo negli occhi, come se stesse cercando di capire se sto mentendo o meno.

«Oh mio Dio, tu non scherzi!»

Mi metto una mano in faccia e scuoto la testa sconsolata.

«E poi? Cos'è successo?»

La guardo e faccio spallucce.

«è successo che ci siamo addormentati l'uno nelle braccia dell'altro e quando ci siamo svegliati all'alba siamo tornati in fretta e furia a casa.»

Lauren aspetta che io aggiunga qualcosa e mi guarda con la bocca semi - aperta.

«E..?»

«E non abbiamo più toccato l'argomento, nemmeno una parola.»

Corruga le sopracciglia e la sua espressione cambia totalmente.

«Come sarebbe a dire?»

Sospiro pesantemente e mi porto due dita sul setto nasale.

«Ci siamo baciati su quella spiaggia e abbiamo fatto finta di niente.»

Georgia. || With Jeffrey Dean Morgan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora