Chapter nineteen.

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Laura's POV

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*PAST*

Il mio telefono squilla all'interno della borsa e io lo recupero azzittendo immediatamente la suoneria che ha attirato l'attenzione dell'uomo avanti a me che si è girato e ha scosso la testa divertito.

«Pronto?»

«El? Stai arrivando? La riunione comincia fra dieci minuti.»

«Sì Greg, arrivo! Sto facendo una fila infernale a Sam's per prendermi un cazzo di cappuccino!»

L'uomo si gira ancora e mi lancia un'occhiata da sotto I suoi occhiali e io gli faccio un cenno come per dire "che vuoi?"

Si rigira senza aggiungere altro.

«Va bene, fortunatamente non sei l'unica che ancora non è arrivata. I presunti attori si stanno facendo attendere.»

Dopo altre battute tra me e Greg riattacco il telefono e noto che finalmente tocca quasi a me.

«Un cappuccino medio con un cucchiaino di miele, grazie.»

La barista mi annuisce e sparisce per alcuni secondi, durante i quali, girandomi alla mia sinistra, noto ancora lo stesso uomo che mi fissa insistentemente.

«Vuoi sapere che vuoi? Il numero di scarpe?»

«Nervosetta eh?»

Sbuffo e riporto lo sguardo davanti a me.

«Scusami, è che ho una riunione importante e sono già in ritardo.»

Ridacchia e beve un goccio della sua bevanda, attendendo per pagare.

«Se è per questo, siamo in due.»

Mi giro verso di lui e mi sorride bonariamente. Allunga poi una banconota da venti dollari alla barista e fa un cenno nella mia direzione.

«Pago anche il suo cappuccino, può tenere il resto.»

Si gira e se ne va piantandomi davanti il bancone.

«Ehi, aspetta, come ti chiami?»

Si gira e mi guarda dall'uscita della caffetteria.

«Norman.»

«Grazie Norman!»

Mi sorride ancora e poi esce.

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*PRESENT*

«Discorso! Discorso!»

Tutti applaudono e io scoppio a ridere quando noto che Michael sta arrossendo notevolmente, tant'è che la sua carnagione si mischia con i colori dei baffi e dei capelli. Steven lo raggiunge ed entrambi fanno cenno alla folla di fare silenzio.

Carota si schiarisce la gola e poi guarda l'uomo al suo fianco.

«Grazie mille a tutti, sia per questa splendida serata che per gli anni fantastici che abbiamo passato insieme.»

Entrambi sorridono felici e si prendono gli altri applausi.

«Non avrei mai pensato di entrar a far parte di una cosa del genere.»

Michael comincia a dire frasi sconnesse e Steven lo ferma, porgendogli un bicchiere di spumante.

«Cudlitz non è bravo a fare i discorsi ed io non sono da meno, quindi dico di alzare i bicchieri e di brindare alla fine di questa fantastica stagione!»

Georgia. || With Jeffrey Dean Morgan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora