La scommessa

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-questa scommessa dovevamo farla proprio oggi?- domando toccando i pochi capelli che mi sono rimasti in testa
-smettila di lamentarti, infondo il taglio ti sta bene- interviene Tom - e poi almeno Lucas ti noterà stasera- conclude lanciandosi sul mio letto ridendo
- si mi noterà perché sembro suo fratello minore- ribatto imbronciata guardandomi allo specchio rimpiangendo i miei lunghi capelli biondi, che si sono ridotti ad un taglio corto e maschile, sposto lo sguardo su Tom che nel frattempo mi ha raggiunto davanti allo specchio e nel suo sguardo noto un che di divertito.
- senti Alex tu vai dietro a Lucas da anni, oggi sta dando una festa quindi non hai molto tempo per approfondire il vostro rapporto...-
-approfondire non è il termine adatto- lo interrompo
- iniziare a comunicare con lui è meglio?- si corregge con un espressione indifferente e al cenno della mia testa continua - hai già parlato con lui tante volte o piu che altro ci hai provato...annuire non si può considerare parlare...comunque stavo dicendo oggi o mai più, perché le mie povere orecchie sono stanche di sentirti parlare di lui ogni istante della tua monotona vita,ok?- scoppio a ridere dopo aver sentito la sua affermazione.
Continuiamo a chiacchierare del più e del meno e un'ora dopo Tom se ne va.
2 ore dopo

- ALEXANDRA - urla mia madre dal piano di sotto - sono le otto la festa inizia e mezza, Tom sarà qui tra dieci minuti - mi affretto a terminare la doccia che ero intenta a fare ed esco dal bagno.
Nonostante voglia fare colpo su Lucas non ho niente di abbastanza femminile da mettere, quindi opto per un jeans nero e una felpa larga bianca, metto le scarpe e scendo le scale.
Appena varco la porta della cucina mia madre sbianca e solo in quel momento ricordo che lei non sapeva niente del taglio di capelli- VOGLIO UNA SPIEGAZIONE SUBITO-
- ho perso una scommessa...ricrescono- provo a spiegare terminando la frase con un mezzo sorriso cosa che la fa alterare ancora di più e per la prima volta ringrazio Tom per essere arrivato in orario, al suono del campanello mi fiondo fuori nonostante le urla di mia madre.
Trascino il mio migliore amico in auto e lo obbligo a partire all'istante.
- ti rendi conto come sei vestita? Adesso sembri realmente il fratello minore di Lucas- sbotta lui ormai rassegnato ai miei continui fallimenti
- senti stanotte posso stare da te? Mia madre ha quasi attentato alla mia vita e siccome è colpa tua tu dovrai trovare una soluzione- affermo decisa ricevendo una risata come risposta seguita da un annuizione.
Arrivati al luogo della festa parcheggiamo e ci avviamo alla casa del festeggiato, già dal giardino si possono ammirare esseri con sembianze umane che barcollano ubriachi, coppie intente a limonarsi e anche se in minoranza umanoidi che parlano tra loro normalmente. Questa scena porta in me una grandissima voglia di tornare a casa a sopportare le urla di mia madre, ma il braccio di Tom mi spinge a continuare il mio cammino. Dentro la casa la situazione è peggio di quella esterna, un odore di droga e alcool impregna l'ambiente, - voglio tornare a casa- esordisco io voltandomi verso il mio amico - si magari accompagnata da Lucas dopo averci parlato per ore, divertiti- dice infilandosi nell'ammasso di gente e in poco tempo lo perdo di vista " che vita di merda" penso. Decido di provare a cercare Lucas e dopo una ricerca durata dieci minuti lo trovo accerchiato dai suoi amici intenti a giocare al gioco della bottiglia.
Resto ad ammirare i suoi lineamenti e i suoi capelli biondi per un po finché due ragazzi decidono di trascinarmi tipo sacco di patate vicino a Lucas e i suoi amici - abbiamo visto questo pisciasotto da solo ad annoiarsi e abbiamo pensato di farlo divertite un po con noi - interviene l'armadio alla mia destra, a questo punto lo sguardo di Lucas e degli altri è rivolto su di me .
- questo ragazzino ha bisogno di svegliarsi un po mi sa - afferma Lucas divertito - fatelo unire a noi -
"RAGAZZIONO? scherziamo? Gli sembro un ragazzo?
Giuro che se ritrovo Tom lo disintegro CAZZO"
- io non sono un ragazzo...- non arrivo a terminare la frase che mi interrompono e questa volta è l'armadio alla mia sinistra - non sei cosa un ragazzo da feste? L'avevamo già capito guarda- conclude facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata e facendo colorare il mio viso di un rosso intenso.
- come ti chiami?- domanda Lucas risvegliandomi dalla mia idea di fingermi morta come fanno gli opossum quando si sentono minacciati
-Alex- rispondo
Dopo vari giri di bottiglia, tocca a me e il ragazzo alla mia destra che ho scoperto chiamarsi Logan se ne spunta dicendo
- visto che Lise è molto intenta a fissarti, Ti obbligo a baciarla!-
A quella affermazione sbianco, che poi chi è Lise?
- Logan non esiste che un pivello baci la mia ragazza - sbotta Lucas,aspetta ha detto la mia ragazza? È fidanzato? Ma fino alla settimana scorsa era single e faceva il cascamorto con tutte. In tutto ciò spostando lo sguardo alla destra di Lucas e vedo una ragazza bruna con i capelli lunghi fino alle spalle e gli occhi chiari. Penso di essermi imbambolata su di lei per tipo 2 minuti perché quest'ultima se ne esce con - ma che hai da guardare sfigato- in tono acido.
- proprio perché è un perdente non devi avere paura del fatto che baci la tua ragazza, e per fargli fare esperienza ahahaha- continua l'armadio di nome Juan il sud americano che insieme a Logan mi aveva trascinato in questa morte lenta e sofferente.
- facciamolo- due occhi verdi mi si parano davanti avvicinandosi ancora di più
- COSA?- rispondo allontanandomi così tanto da riuscire a cadere anche da seduta
- il bacio che ti credi...- risponde seccata la ragazza mentre scoppia una risata generale
Mi rimetto seduta e il mio sguardo rimane incastrato tra i suoi occhi, sono di un verde che non avevo mai visto e nonostante Lucas stesse dicendo qualcosa io resto a fissare quei suoi occhi angelici.
- hai delle belle lentigini- affermo a voce abbastanza alta da essere udibile da tutti e questo porta il loro sguardo su di me anche quello dell'angelo di fronte a me, che arrossisce e cazzo quanto è bella, potrei stare qua fino a domani a guardarla...Che sto dicendo sono innamorata di lucas, lei è un nemico, non posso pensare questo di lei, devo dividerli non farmi disintegrare da Lucas.
- sei gay? - mi domanda lei,
- cosa no!- mi piacciono i ragazzi quindi non sono gay però per loro lo sono perché sono un ragazzo l'unica conclusione è che la mia vita è una merda.
-allora perché ti fai problemi a baciarmi?- continua lei
- bella domanda- esordisco io e tutti scoppiano a ridere, ma perché lei mi manda in pappa il cervello? Una frase con senso compiuto è un lontano ricordo oggi.
- baciala o finisci con la testa nel water- continua ridendo Logan.
Ok posso farcela, 1,2,3...4,5 le mie labbra sono sulle sue o meglio le sue sono sulle mie, lei mi sta baciando, io sono un pezzo di legno che vola, ho le farfalle nello stomaco non so perché mi sento bene. Ci stacchiamo dopo un tempo che per me è stato infinito ma bellissimo ma il commento di Juan mi fa comprendere che sono passati pochi secondi.
Lei mi guarda con un mezzo sorriso e in tutta risposta io scappo. Si letteralmente mi sono alzata e dopo aver trovato Tom a limonarsi con una tipa l'ho trascinato in auto senza fiatare o dare spiegazioni.
Tom mi accompagna a casa sua anche se sono molto più confusa io di lui, entro e corro nella camera degli ospiti, chiudo la porta e solo in quel momento realizzo di aver baciato Lise, in preda al panico inizio a fare avanti e indietro per la stanza finché non mi metto nel letto e mi addormento.

Ciao a tutti questa è il primo capitolo della storia come vi sembra?
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