Gossip

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Sapete qual è la cosa che mi riesce meglio? Correre, non mi volto neanche corro il più veloce possibile, ma qualcosa mi dice che anche lui sta correndo dietro di me,

- dove credi di andare? Ti faccio fuori!- mi urla dietro

Oggi non è proprio giornata

- Fermati! Ti faccio fuori-  continua ad urlare

Sono arrivata ad un parco e non posso fare altro che pensare a che cazzo penseranno quei vecchietti seduti sulla panchina.
Svolto l'angolo è mi fermo credo di averlo superato, devo riprendere fiato, che poi è un vizio il suo, mi deve sempre rincorrere, e pensare che fino a poco fa ero io che gli andavo dietro...
Inizio a camminare riprendendo la direzione di casa mia quando mi sento afferrare da una spalla,

- dove credevi di andare?- domanda vicino al mio orecchio,

Guardo dritto davanti a me, o meglio guardo la vita passarmi davanti,

- a casa?- deglutisco,

- sai...è successa una cosa?- continua lui con un tono saccente

- cosa? Hai dimenticato a dar da mangiare al tuo ego?- lo provoco e penso e confermo di essere proprio scema.
Perchè lui stringe la presa sulla mia spalla

- Lise mi ha lasciato...- afferma

- io non vedo Lise da tempo perché dovrei saperlo?- provo a depistarlo

- ah davvero e allora come mai sei uscita da casa sua?- domanda quasi divertito ma senza mai lasciare il suo tono da stronzo

- io...no...ti sbagli- balbetto notando che Lucas si sta avvicinando sempre di più a me

- ah si certo...- non sembra per niente convinto anzi si altera ancora di più

- lasciami stare Lucas- provo a convincerlo ma in vano,
Mi trovo incastrata tra lui e un muro, lui è molto tentato dal tirarmi un pugno,

- perché dovrei farti andare? Ti rendi conto di quello che stai facendo?- sussurra

- non sono stata io a volerla baciare la prima volta...mi avete obbligato- sussurro a mia volta, ripenso alla prima volta che l'ho vista a quella festa e di come la mia attenzione sia passata da lui a lei, di come quegli occhi mi hanno attirato in quello che sarà un piccolo caos nella mia vita

- questo non ha autorizzato un cazzo!, tu non puoi togliermela capito?- mi strattona urlando riportandomi alla realtà, deglutisco
- non è colpa mia...sei stato tu a farla scappare, io me ne sono solo innamorata e lei...si è innamorata di me!- sussurro guardandolo dritto negli occhi con una voce sicura, le vene del suo collo sembrano pronte ad esplodere, i suoi occhi sono di un rosso fuoco scaturito dalla rabbia.
- Lei non ti ama, non può...- sbiascica allentando la presa dalle mie spalle, sembra sconvolto più che con me sembra stia parlando con se stesso,
- che hai in più di me?- adesso torna a guardarmi negli occhi,
- non ti capisco...la tradivi un giorno si e l'altro pure, ora ti lascia e vieni a piangere da me...ti lascia e mi chiedi perché? Non hai sbagliato niente? Ma sei fortunato perché per quanto tu sia uno stronzo al meno non ti ha lasciato per ciò, ti ha lasciato perché si è innamorata di me, smettila. Lasciala vivere, e per rispondere alla tua domanda, cosa ho in più di te? Niente...ho soltanto capito quanto forse importante per me in tempo...lei ti ha dato tante occasioni e tu le hai sprecate tutte.- parlo con tono sicuro e serio, sono stanca di scherzare lui è notevolmente offeso dalle mie parole ma non reagisce.
- fammi andare adesso- continuo dandogli una leggera spinta e creandomi lo spazio per passare, lui non reagisce e quindi me ne vado, lo lascio lì a fissare un muro...
Assurdo, se penso alla mia vita posso dire di aver fatto più casini in due-tre mesi che in diciassette anni, ripenso alla conversazione che ho avuto poco fa con Lucas e giuro che non avrei mai pensato che lui mi lasciasse andare così.  Mi squilla il telefono e noto che è Tom, rispondo

- Hey, come va T?- domando divertita
- Come mai così allegre oggi?- domanda in risposta alla mia
- diciamo che sono successe un po' di cose...- affermo senza togliermi di dosso quell'aria divertita
- parla, sai che odio la suspense- domanda curioso
- sai che mi sembri una vecchia pettegola quando fai così?- gli faccio presente
- e tu una stronza di prima categoria, ci siamo trovati perfettamente, hai visto?- risponde con tono ironico e poi continua - su adesso rendimi partecipe della tua felicità-
- diciamo che sono successe delle cose...- ripeto mantenendo quell'aria misteriosa
- ma ti si è incantato il disco?- domanda retorico in risposta- se non parli ora sarò costretto a invitarti a cena da me per farti spiccicare qualche parola...- continua lui

- beh, una cena cucinata da te non si può certo rifiutare...- affermo con aria riflessiva seguita dalla mia risata
- ma se ai fornelli faccio più schifo di te!- afferma confuso - ma è proprio quello il bello, non ci sono molte persone che cucinano peggio di me, al meno mi sento una persona capace...- spiego facendolo scoppiare in una risata
- lo sai che sei proprio scema?- domanda
- e tu lo sai che sei proprio il mio migliore amico?- domando divertita
- lo dici per darmi dello scemo? Tipo specchio riflesso?- domanda riflettendo divertito
- quindi?- domando mentre nel frattempo sono arrivata a casa mia
- tra mezz'ora da me...chiaro?- domanda con finta voce autoritaria
- signor si signore- rispondo e chiudo la telefonata, vado in soggiorno dove trovo i miei genitori,
- ceno da Tom, mi cambio e vado da lui- spiego piazzandomi tra i miei e il televisore, mio padre fa una faccia indagatoria seguita da una smorfia divertita di mia madre 
-  che c'è?- domando confusa mettendomi una mano fra i capelli, i miei si guardano e poi mio padre inizia a parlare
- sicura di andare da Tom?- domanda divertito e curioso, analizzo la situazione e rispondo - si? Perché? - prende a parlare mia madre -  tuo padre mi ha detto che ti sei fidanzata...- afferma con un sorriso a trentadue denti, cazzo
- non è come credete... io sono single su per giù- la mia risposta fa scoppiare a ridere i miei che non fanno altro che rincalare la dose
- Emily non mi sembra tanto un su per giù- afferma mio padre togliendo la sua schiena dallo schienale per mettersi più dritto per parlarmi meglio
- ma non parlo di Emily, io ed emily non stiamo insieme, parlo di un altra persona...- cerco di fare il giro lungo per evitare il discorso
- emily mi ha detto il contrario- afferma mio padre confuso
- Emily dice tante cose, vorrei stare qui a parlare di ciò molto volentieri ma vedete devo incontrare Tom, e non può rischiare di far esplodere la sua cucina senza di me...- affermo lasciando la sala senza dargli tempo di ribattere.
Salgo velocemente e mi lancio nella doccia, cinque minuti dopo sono già in stanza a scegliere i vestiti.
Opto per una maglietta nera e dei bermuda beige e scendo.
Prendo le chiavi e sono fuori avviata verso casa di Tom,
Arrivo davanti casa sua e busso, mi apre all'istante e mi tira dentro.
- adesso parli...- afferma curioso di sapere tutti i nuovi "gossip"

La ragazza di crush ~lesbian~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora