Tu...

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Sapete chi vuole scomparire? Io.
- Lise...che sta succedendo?- domanda in un filo di voce la madre,
lei non risponde incrocia il mio sguardo e capisco all'istante che è nel panico totale.
- Salve...- provo a " salvare " la situazione
- tu stai zitto, sto parlando con mia figlia, anzi Lise spostati subito e copriti- mi interrompe all'istante ha una tonalità di voce che non riesco a decifrare
Lise si sposta da sopra di me e indossa la maglia, in tutto ciò la madre continua a fissarmi.
- chiunque tu sia vattene...e tu invece sei in punizione per un mese, guai a te se ti permetti di fare di nuovo una cosa del genere ok? Non sei neanche maggiorenne hai diciassette anni, sai cosa significa restare incinta alla tua età? - stavolta inizia ad urlare
Io mi alzo dal divano e Lise mi blocca per un polso,
- lise...lasciami andare - le sussurro voltandomi verso di lei
- no non vai da nessuna parte...- si impone lei
- ah e chi l'ha deciso?- urla la madre avvicinandosi molto pericolosamente a me,
- io - ribatte la figlia
In questo momento sto rimpiangendo quella scassa palle di emily
- tu vattene - mi urla in faccia la madre di lise
- Alex resta qui ho detto - inizia ad urlare anche lei adesso
La madre si sposta da me a sua figlia,
- dopo quello che volevi fare, tu vorresti darmi anche ordini?- continua ad urlare
- tanto è già successo!- risponde a tono Lise
A quelle parole la madre fa partire uno schiaffo che colpisce in pieno Lise
a quel punto si gira verso di me
- tu come hai osato fare questo a mia figlia?-
- mi scusi che centro io?- inizio a balbettare indietreggiando
- Lucas è un ragazzo d'oro con sani principi, a te invece non ti ho mai visto né sentito. - continua ad avanzare verso di me io ormai sono diventata un tutt'uno con la porta d'ingresso
- Allora non conosce lucas se lo descrive così, quello è la cosa più sbagliata che si potrebbe augurare ad una figlia- esclamo in risposta,
- ESCI SUBITO DA CASA MIA!!- mi urla in faccia la madre mentre apre la porta d'ingresso facendomi quasi cadere all'indietro.
Ho il tempo di vedere Lise salire le scale piangendo e la porta mi si chiude in faccia.

Sono preoccupata per lei, inizio a bussare ininterrottamente alla porta ma non ricevo risposta, l'unico indizio che mi fa capire che non mi aprirà mai è il rumore del cancello che si apre come ad indicarmi la strada.
Non ho intenzione di andarmene, devo sapere se le sta succedendo qualcosa, prendo il cellulare e la chiamo, uno squillo, due squilli, tre squilli, al quarto risponde, ma non è lei

- Tu, ragazzino da quattro soldi lascia in pace mia figlia, è chiaro?- sbraita,
in sottofondo sento Lise piangere, blaterara qualcosa ma non capisco.

- voglio parlare con Lise!- insisto

- non esiste VAI VIA!- sento sbattere una porta e subito dopo stacca la telefonata.

Allora, il mio intuito ha sempre fatto schifo, ma il rumore potrebbe significare che la madre ha lasciato la sua stanza...

Inizio a correre più veloce possibile e inizio ad arrampicarmi sulla canalina dell'acqua proprio come la prima volta. Arrivata all'altezza della sua stanza tiro un sospiro di sollievo, era come immaginavo la madre non è nella sua stanza.
Lei è sul letto che piange con la faccia appiccicata al cuscino, non voglio farmi sentire ma devo chiamarla in un modo o nell'altro.
Inizio a dare piccoli colpetti sulla finestra, sto quasi perdendo la speranza quando finalmente si gira e mi vede. Immediatamente mi apre la finestra,

- sei impazzita? Ci ammazza entrambe se ti trova qui!- sussurra tra un singhiozzo e l'altro

- beh, rischiò di morire prima ancora che tua madre mi veda se non mi fai entrare lasciandomi qui appesa.- rispondo.

Lei annuisce e mi fa entrare, neanche il tempo e la sto già tenendo fra le mie braccia.

- ti ha detto o fatto qualcosa?- domando quasi in un sospiro

Lei non risponde, mi stringe ancora più forte e nasconde il suo viso nell'incavo del mio collo.

- perché sei qui? Tu volevi del tempo, non eri sicura...- inizia a biascicare

La stringo più a me
- diciamo che ho deciso di affrettare i tempi, e lo sai perché sono qui...mi piace salire per la canarina dell'acqua.- provo a scherzare sussurrandogli sui capelli

Non la vedo ma sento che accenna un piccolo sorriso,

- magari devi solo spiegarle tutto per bene...- riprendo a parlare capendo che lei non ne ha l'intenzione

- lei crede che io sia un ragazzo...- continuo ma mi interrompe

- se gli dico che sei donna rischio di mandare tutto a fanculo il doppio...- onestamente ora come ora non le do torto ma comunque non si può mai dire

- non è detto, magari la sua paura era che avessi potuto metterti incinta...- provo a sdrammatizzare

- smettila di dire cavolate...almeno per ora, abbracciami e basta.- sussurra spostando il suo viso davanti al mio

- promettimi che domani ti trovo a scuola...- supplico poggiando la mia fronte sulla sua

Lei annuisce e inizia a fissarmi le labbra, siamo vicinissime al baciarci quando dei passi ci riportano alla realtà.
Esco velocemente dalla finestra e mi attacco alla canalina,Lise chiude la finestra e nello stesso momento entra la madre in stanza.

- con chi parlavi?- domanda investigativa

- con nessuno...con chi dovrei parlare?- risponde Lise, non la vedo ma ha la voce abbastanza sicura

- sarà meglio così, guai a te...- le risponde, sento dei passi e la porta sbatte nuovamente.

Dopo qualche istante sento riaprire la finestra, Lise si affaccia e mi guarda sbalordita

- perché sei ancora qua?sei pazza?- domanda

Mi sporgo verso di lei,

-avevo lasciato una cosa in sospeso- rispondo

- cosa? - domanda confusa

- questo- rispondo baciandola

È un bacio semi a stampo, ma va bene così, scendo e mi avvio al cancello, lei è là alla finestra che mi osserva, esco dal cancello e me ne torno a casa,
Mentre sono per strada sento chiamarmi

- Tu...- è Lucas...

La ragazza di crush ~lesbian~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora