Posso?

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- che fai?- domanda confusa, lancio la felpa in una zona a caso della stanza e mi avvicino a lei,
- ho detto VATTENE - ripete lei, ormai sono a pochi centimetri dalle sue labbra - e io ho detto NO- rispondo, lei è incastrata tra me e il muro, abbasso lo sguardo e la squarto dalla testa ai piedi, indossa una canotta gialla con le bradelline e un paio di pantaloncini grigi, ritorno a guardare il suo viso e i miei occhi sono fissi sulle sue labbra
- sai prima dalla finestra... ti ho visto- dico mordendomi il labbro, adesso le sue guance sono di un rosso acceso
- e devo ammettere che sei bellissima, non c'è un centimetro della tua pelle che non abbia attirato la mia attenzione- continuo, lei sposta il suo sguardo sulle mie labbra,- sei sexy...- sussurro ma mi interrompe
- che cosa vuoi fare?- domanda lei con il fiato spezzato, io con la mano sinistra le accarezzo il volto e poi parlo - averti veramente- rispondo, la bacio, lei inizialmente fa resistenza, il bacio è pieno di desiderio e voglia di averla, senza staccare le nostre labbra le levo la maglia lasciandola in reggiseno, con la mano inizio a palparle il seno, lei mi attira ancora più a se e la sollevo, adesso le sue gambe circondano la mia vita e le nostre intimità sono estremamente vicine. Aiutandomi grazie al sostegno del muro riesco a tenerla senza usare le mani, mi levo la maglia, le sue labbra iniziano a baciare il mio collo, mentre io con una mano entro nel tessuto dei pantaloncini e mi avvicino al suo interno coscia, lei rabbrividisce smettendo di baciarmi,
- posso?- domando tornando a guardala negli occhi e in tutta risposta mi bacia, la stringo a me e la faccio sdraiare sul letto, lei mi tira a se e le slaccio il reggiseno, inizio a torturare i suoi capezzoli con la bocca, mentre con una mano ritorno ad attenzionare il suo interno coscia, lei slaccia il mio reggiseno e lo lancia da qualche parte nella stanza, inizio a baciarla sulla clavicola per poi passare dal suo collo fino a baciare nuovamente le sue labbra, sposto la mia mano dal interno coscia alla sua intimità,forse lei non si aspettava questa mossa da parte mia, perché mi morde il labbro con forza,con la mano noto che la zona è molto umida, la levo e divido le nostre labbra, inizio a baciarla lungo tutta la sua figura, all'elastico dei suoi pantaloncini mi fermo, delicatamente glieli sfilo e inizio a baciarle l'interno coscia fino a baciarla nella sua intimità, a dividere le mie labbra da lei è solo uno strato sottile di tessuto, lei inizia a fare piccoli versi di piacere, la guardo nuovamente e noto che lei mi stava già guardando, con lo sguardo le chiedo il consenso, cosa che ottengo e in un attimo il suo ultimo indumento raggiunge tutti gli altri, le inizio a stuzzicare il clitoride con la lingua mentre con un dito tasto l'entrata della sua intimità , i versi non sono più piccoli, ma più intensi, senza pensarci infilo due dita dentro di lei e inizio muoverle rapidamente, il tutto senza smettere di lavorare il clitoride con la lingua.
I suoi gemiti si fanno sempre più intensi, inizia a dire il mio nome in continuazione, dopo poco viene sotto di me, con la lingua raggiungo la sua entrata, sentendo a pieno il suo sapore, lei è stesa sul letto,è ancora tremante e mi fa stare bene sapere che si sente così per merito mio. Raggiungo il suo volto e le sue labbra rapiscono le mie, senza accorgermene lei ha capovolto la situazione e adesso è lei ad avere il comando, mi svila i jeans con agilità e inizia a baciarmi i capezzoli, mentre con la mano inizia a giocherellare con il mio clitoride, dopo qualche minuto scende verso il mio ventre e sfila l'ultimo indumento, fa entrare due dita nella mia entrata e con la lingua torna a fare quello che stavano facendo prima le dita, inutile dire che vengo qualche istante dopo. Terminato l'atto lei poggia la sua testa sul mio petto e tira le coperte coprendoci, restiamo così per non so quanto tempo, nessuno parla, e così ci addormentiamo.
Non dormivo così bene da non so quanto,mi sentivo rinata, ma a rovinare tutto è uno strano rumore che porta a svegliarmi, anche la ragazza al mio fianco si è svegliata e sta sbadigliando, mi volto verso l'artefice di quel suono e capisco che è il mio cellulare, qualcuno mi sta chiamando. Lo prendo ed è mia madre chiudo la chiamata e rimetto il cellulare al suo posto, mi volto verso il mio angelo e noto che mi sta guardando, ci baciamo, io mi metto seduta appoggiata alla spalliera del letto e lei si siede sopra di me, facendo aderire le nostre intimità .
- chi era?- chiede con un sorriso smalliante, la bacio e poi rispondo
- mia madre-
- tu non eri in punizione?- domanda per poi iniziarmi a baciare il collo
- si...ma preferisco di gran lunga te alla punizione- lei ride e inizia a succhiare la pelle del mio collo provocandomi un leggero fastidio, per muoversi più agevolmente sul mio collo iniza a far strusciare le nostre intimità, e io con le mani salde sui suoi glutei non ho affatto intenzione di farla fermare, anzi assecondo i movimenti, veniamo poco dopo tutte e due insieme.
- hai finito di disseminare di macchie il mio collo?- domando divertita, lei si stacca e mi da un bacio a stampo.
- si ho finito- dice guardando entusiasta il suo lavoro, dopodiché si alza e si dirige nel bagno in camera camminando in modo fin troppo provocante. Guardandola mi mordo il labbro, mi alzo pure io e indosso la felpa e le mutande, poi prendo il cellulare e noto che ho 10 chiamate perse da Tom e 8 da mia madre, senza contare poi una centinaia di messaggi.
Vedo l'orario sono le sei, tra due ore devo andare a lavoro, devo farmi una doccia, ma se torno a casa ora penso che mia madre mi disintegra, stacco il cellulare e mi volto, contemporaneamente vedo uscire Lise in accappatoio, si è fatta la doccia e mi pento di non essere stata sotto il getto d'acqua con lei.
Lei notando il mio sguardo soffermato sulle sue linee, si toglie l'accappatoio e si avvicina a me
- hai bisogno di qualcosa - mi sussurra nell'orecchio con una voce molto sexy, oppure è solo la situazione molto calda,
- ehm...no...cioè si. Forse...la doccia - provo a unire le parole provando ad avere senso compiuto ma in vano, lei ride - se vuoi farti la doccia vai pure- dice baciandomi a stampo e subito dopo indicandomi il bagno.
Sono follemente innamorata di lei ne sono sicura.

La ragazza di crush ~lesbian~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora