Coppie

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- comunque come ti avevo già raccontato facevamo una specie di doppia faccia con gli altri, e se per loro lo scopo era prenderti per il culo,il mio era conoscerti al meglio. -
Riprende il discorso, ma mentre lei parla non posso fare a meno di riempire di piccoli baci la sua guancia, - mi stai ascoltando?- si volta verso di me ricevendo un bacio a stampo, sorride e fa una faccia interrogativa in cerca di risposta, io dal mio canto sbuffo e rispondo con tono ironico - si ho ascoltato tutto quello che hai detto, e ammetto che mi sento un po' presa per il culo...ma già mi ci sentivo da prima- le faccio segno di mettersi sopra di me e non se lo fa ripetere due volte - adesso però tu stai con me e sei la mia ragazza, quindi non me ne può fregare di meno, magari si rischierò la mia vita con Lucas qualche volta ma ora ho te e non mi serve altro.- concludo e lei mi bacia, storce il naso e prende la parola - ti amo, ma...- vado per interromperla ma notando la mia espressione preoccupata mi blocca mettendomi un dito sulla bocca - fammi finire, stavo dicendo ti amo e voglio stare con te, ma ho bisogno di chiarire con mia madre e so che può essere un casino ma voglio che tu sia con me quando lo faccio- mi guarda dritto negli occhi mordendosi il labbro un po' dal nervoso - non rispondi?-   domanda, - beh se togli il dito lo faccio...- dopo la mia affermazione si accorge di avere il dito ancora sulle mie labbra e lo sposta scoppiando a ridere, 
- se è questo che vuoi si, io per te farei di tutto...certo diciamo che i miei ultimi incontri con tua madre non sono stati molto felici, ma sono stati un inizio. - rispondo dandole un bacio  mentre con le mani le afferro i fianchi , lei cerca di approfondire il bacio ma la fermo dandole un bacio sulla guancia e ricevo in risposta un suo sguardo confuso,- sappi che se tua  madre non volesse ciò...- mi interrompo facendole intendere "NOI" - io non esiterò neanche un istante a portarti con me da qualche altra parte, non voglio che tu stia tra virgolette in pericolo. Ok?- domando facendomi seria, lei annuisce e mi bacia, - dobbiamo andare a lezione dai...- dico ribaltando la situazione e facendola sdraiare sull'erba, - mi annoia la lezione , tu no...- mi esorta divertita mettendo le sue braccia intorno al mio collo, - dai pensa che abbiamo un ora di punizione tutta per noi dopo la scuola...- ribatto,- si certo per noi più tutte le altre persone in punizione- ride - senti facciamo così, ora andiamo a lezione e dopo l'ora di punizione ti porto in un posto...- dico alzandomi e tirando su anche lei - mi intriga tutto ciò...dove mi porti?- domanda mentre camminiamo per raggiungere la nostra classe, - in posto chiamato cinema, e dopo se vuoi dopo averti offerto la cena potremmo non so stare da me a casa mia...i miei hanno un impegno e tornano molto sul tardi quindi...- lei si blocca e si mette davanti a me e con aria semisbalordita e divertita inizia a parlare - allora spiegami, tu vuoi portarmi a casa tua per fare sesso?- il tono è abbastanza alto da essere udibile, infatti qualcuno di volta verso di noi divertito - non era sottinteso cioè nel senso se vuoi anche volentieri, ma io parlo per dormire niente di più, se non vuoi posso riaccompagnarti a casa e ci vediamo domani...- lei mi scruta divertita notando il mio leggero imbarazzo, 
- è però sottinteso che debbo essere io a portarti da una parte all'altra- afferma, dove vuole andare a parare?
- se non vuoi fare una passeggiata con me di circa mezz'ora e non vuoi fare altri dieci minuti di camminata per andare a mangiare e quindi altri 40 per tornare...si è sottinteso altrimenti no...- lei scoppia a ridere, - voglio passare più tempo possibile con te quindi si...l'auto la prenderò solo per venire a casa tua per andare al cinema, poi andremo sempre a piedi- afferma voltandosi e camminando verso l'aula. Io non la raggiungo subito la lascio camminare davanti a me, perché è assurda la quantità di bellezza che emana, e semplicemente perfetta. In classe ci comportiamo come delle apparenti compagne di banco e non mancano le occhiate di odio che Lise e Emily si scambiano reciprocamente, passiamo da una lezione all'altra alternando la noia ,all'attenzione, agli scatti di malizia.
Suona l'ultima campanella che sancisce la fine delle lezione ma non per me e Lise che invece dobbiamo passare un'ora in punizione, - andiamo in mensa a prendere qualcosa da mangiare- dice la ragazza al mio fianco alzandosi dalla sedia, annuisco e vado per alzarmi quando la prof inizia a parlare,
- ragazzi vi ricordo che domani avranno inizio le sessioni di alternanza e sarete divisi in coppie, ogni coppia è stata assegnata ad una azienda o un ente, le coppie sono state formate dai rispettivi supervisori quindi non venite a lamentarvi con me, qui sulla cattedra lascio il foglio con le coppie e il luogo in cui dovranno presentarsi alle 8:30, arrivederci- conclude andandosene, tutti i compagni iniziano ad accalcarsi intorno alla cattedra mentre io affianco Lise all'ingresso della classe, ha un espressione un po' triste, - che hai?- domando, - spero di essere in coppia con te...- sospira facendomi scappare un sorriso,
- watson!- sentiamo urlare, ci voltiamo controvoglia consapevoli di chi sia la proprietaria della voce
- watson!- vediamo Emily farsi strada tra i compagni - io e te saremo in coppia, avrei preferito un altra persona, ma ai me...- dice il tutto con un tono schifato - domani dobbiamo andare al centro sportivo, puntuale mi raccomando- finisce sorpassandoci dando un colpo secco di capelli, Lise mi guarda con un'aria di rassegnazione
- ti rendi conto? Io dovrei sopportarmi cotanta rottura di coglioni?-
- dai alla fine non rompe tanto i coglioni se ti ci abitui...- provo a dire ma mi interrompo fulminata dal suo sguardo,
- dici cosi perché tu quando lei iniziava a parlare le infilavi la lingua in bocca, io invece se attacca a parlare gliela stacco definitivamente...ok?- ok...regola numero 1 non parlare mai andando a sfavore della tua ragazza, piano piano sto imparando dai...più o meno. - ho capito... vado a vedere con chi sono in coppia- dico allontanandomi da lei e andando verso la cattedra, guardo i nomi e ho quella piacevole soddisfazione nel poter dire che essendo dispari non ho un compagno con cui lavorare, tra l'altro sono nello stesso posto di Lise, quindi niente male. Mi volto e torno da lei - sono sola e sai qual è la bella notizia? Che sarò anch'io al centro sportivo- comunico alla ragazza difronte a me che in risposta sfoggia uno dei suoi migliori sorrisi. Ci dirigiamo in mensa e dopodiché andiamo in aula per l'ora di punizione. Per mia grande sorpresa ci siamo solo noi e il prof che avrebbe dovuto sorvegliare se è andato dicendo " mi raccomando posso contare su di voi?".
- Che ti avevo detto?- dico attirando l'attenzione della ragazza al mio fianco,- l'ora è tutta per noi...- continuo mettendomi fra le sue gambe penzolanti per il banco - già...- conferma attirando il mio volto al suo e baciandomi, le giro a lato e mi metto seduta sul banco accanto a lei, - allora organizziamoci...tu mi lasci a casa, dopodiché io ti aspetto verso le cinque a casa mia e da lì proseguiamo a piedi verso il cinema.- alle mie parole lei fa un cenno di approvazione - si ma voglio scegliere io il film da guardare...- afferma - non esiste lei non può mica provare a rovinare il nostro primo appuntamento...- affermo ironica ricevendo in cambio una linguaccia che mi affretto a baciare.

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