Il bagnino

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Lise mi fa strada dentro la casetta, devo dire che da dentro è tutta un altra cosa. È piccolina, un monolocale con un bagno, è arredata molto bene e ogni singolo oggetto sembra rispecchiare ogni piccola sfaccettatura del suo carattere.
È tutto ben organizzato, c'è una piccola cucina, un tavolino per due persone, il letto e due poltroncine a pouf.

- È carina - affermo voltandomi verso di lei,  e trovandomi travolta dal suo corpo, mi spinge sul letto sedendosi sopra di me, continuiamo a baciarci per un po finché non sento scendere pericolosamente la sua mano verso il mio ventre, inverto le posizioni e parlo
- Amore non per qualcosa...- mi interrompe baciandomi nuovamente, mi stacco a mia volta - Amore sono già  le 8,00 non c'è tempo - lei mi fissa con mezzo ghigno in viso
- c'è sempre tempo...- afferma per poi ricominciare a baciarmi, stavolta mi stacco definitivamente e mi alzo
- No dobbiamo andare - lei mi guarda con sguardo spassionato, - dai potrebbe essere l'ultima volta...- dice ridendo - perché? Sentiamo-  domando divertita- perché io potrei finire in carcere per il possibile omicidio di Emily, la quale giungerebbe a miglior vita anche solo lanciandoti una sguardo di sfuggita e tu invece potresti non sopravvivere alla cena di stasera - afferma ridendo, la sollevo di peso e la metto in piedi,
- Ti prometto che non sarà l'ultima volta, ma bensì l'inizio si una lunga serie...- dico per poi baciarla.

Ci sistemiamo e ritorniamo all'auto
- destinazione Emily- afferma poco divertita Lise mettendo a moto l'auto e partendo, - Amore sai che non mi avvicinerò a lei minimamente- cerco di tranquillizzarla - invece dovrai... siamo nello stesso gruppo e quindi per stare lontano da lei, starai lontano da me e non va bene - mi risponde seccata,
- quindi? Che dovrei fare?- domando notando la gelosia nel suo tono di voce, lei ci riflette su e poi parla
- Tu devi fare attenzione alle altre ragazze, non preoccuparti di Emily...a lei ci penso io- dice il tutto con tono pacato, ma so che non è realmente così, annuisco e restiamo in silenzio per il resto del tragitto.

***

- Allora, voi due vi occuperete dell'aria bimbi, mentre tu starai con il bagnino in piscina intesi? - domanda il nostro capo alternanza con aria molto autoritaria, dopo aver ricevuto un si corale come risposta continua -Questa è la divisa da animatore- dice porgendone una a Lise e una Emily, poi si volta verso di me - Per te invece signorina abbiamo quella da bagnino- dice per poi consegnarmela,
- Li dietro ci sono gli spogliatoi cambiatevi velocemente, che vi aspetto qui-.
Tutte e tre ci dirigiamo nello spogliatoio e non posso non notare la tensione che si sta creando nell'aria.
Osservo la mia divisa e noto che è composta da un costume a slip  e reggiseno rosso, un pantaloncino rosso, una maglia rossa a sua volta e delle infradito.
-Splendore, hai intenzione di mettere quello davanti a me? No perché mi farebbe molto piacere- dice Emily senza preoccuparsi che Lise potesse sentire o meno quello che stava dicendo, infatti non faccio in tempo a rispondere che parte Lise,
- non ti preoccupare ci cambieremo nel bagno- dice prendendo i miei vestiti e i suoi e trascinandomi in bagno.
- Giuro che la ammazzo se ti rivolge nuovamente la parola è chiaro - mi dice alquanto incazzata rivolgendosi verso di me
- Amore io non le ho detto niente- cerco di tranquillizzarla invano, lei sospira e poi parla
- lo so...solo che l'ammazzo chiaro?- afferma nuovamente, annuisco e inizio a cambiarmi.
-Però non è giusto...- afferma Lise sottovoce, mi volto verso di lei - perché?- domando, lei osserva la mia figura e parla - beh...per esempio sei letteralmente nuda davanti a me e non posso nemmeno saltarti addosso- a questa sua affermazione rido
- che ridi? Sono seria-
- beh diciamo che quando fai così sembri in anstinenza da anni -  rispondo divertita,
- beh sono sempre in astinenza da te, poi non capisco tu come faccia a non soffrire, nel senso almeno io ieri ho ricevuto la mia parte...tu no - non rispondo.

Finiamo di cambiarci e prima di aprire la porta rispondo,
- Diciamo che io non ero in astinenza, nel senso non so da quanto tu e Lucas non abbiate più fatto...si insomma quello, però io fino all'altro ieri diciamo che l'ho fatto- dico forse non dando troppo peso a quello che stavo dicendo, lei si volta e mi guarda- cioè...mentre io ti scrivevo i messaggi...tu andavi a letto con quella sottospecie di essere umano?- domanda ed è incazzata, vado per rispondere ma melo impedisce, penso sia un po' lunatica anche perché se prima era incazzata ora non può limonarmi con così tanta passione.
- Amore dobbiamo uscire- provo a fermarla, ma invano. Dopo circa 20 secondi decide di staccarsi

- Allora, voi seguite Kate, lei vi porterà nella vostra aria e vi dirà cosa fare -
- quando sarà la pausa?- domanda Lise, il capo la fulmina con uno sguardo e risponde - quando ci sarà lo saprete, ora andate- e in men che non si dica entrambe si dileguano a passo svelto dietro quella che dovrebbe essere Kate.
- Tu seguimi- dice con poca voglia iniziando a camminare, - Allora come già ti ho detto sarai da aiuto al bagnino...si chiama Noah, ha all'incirca uno o due anni in più di te, ciò non vuol dire che non devi ascoltarlo o non prenderlo seriamente intesi?- annuisco e continuo a seguirlo  fino ad arrivare ad uno spiazzale con tre piscine di varie dimensioni, in nostra corrispondenza vedo arrivare un ragazzo che in poco tempo arriva si unisce a noi
- allora...lei è la ragazza deve aiutarmi, giusto?- domanda con aria amichevole, vado per rispondere ma vengo interrotta dal mio responsabile
- Si e ora a lavoro, non ho bisogno di sprecare tempo con voi- terminato di parlare gira i tacchi e torna nella direzione da cui siamo venuti.
Sposto il mio sguardo da quell'uomo al ragazzo di fronte a me, che mi guarda divertito - comunque, ti ci abituerai...sembra molto antipatico all'inizio, ma poi...niente lo è e basta.- cerca di spezzare il silenzio imbarazzante creatosi, - ti devi essere...Alexandra?- dice in modo buffo alzando la carpetta e cercando di leggere il mio nome sui fogli soprastanti.
- Si, ma preferisco essere chiamata Alex- dico ricambiando il sorriso,
- posso chiedere come mai?- domanda con un briciolo di imbarazzo mentre mi fa strada verso la mia postazione
- che cosa? Per il nome?- domando cercando di capire a cosa si stesse riferendo, e in risposta ricevo un annuizione - Beh perché odio i nomi lunghi...e poi perché Alexandra lo usano solo i mie quando devono rimproverarmi o sgridarmi per qualcosa che ho fatto...Alex invece è corto e poi mi ci chiamò così per la prima volta il mio migliore amico, quindi ci sono molto affezionata- spiego divertita dal tono con cui mi aveva fatto la domanda.
- Allora, se proprio devo opterò per chiamarti Alex - afferma divertito.

********
- È chiaro quello che devi fare?- domanda Noah dopo avermi spiegato il mio compito
- Si, devo camminare tra le piscine e controllare che non accada niente, se succede qualcosa suono questo fischietto e subito dopo mi tuffo per iniziare a prestare soccorso.- affermo sicura, Noah mi sorride e risponde - Perfetto, qualsiasi cosa sono sulla piattaforma rialzata, ok?-  annuisco e mi avvio al mio lavoro

La ragazza di crush ~lesbian~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora