Lise scoppia a ridere e poi mi bacia,
- diciamo che esiste la porta, poi tuo padre ha visto che ero in auto e mi ha fatto entrare- spiega notando che stavo ancora aspettando la risposta,
- Capisco, ma perché sei qui già a quest'ora? Non che mi dispiaccia- continuo ad essere confusa, - vorrei dirti che mi mancavi, che per carità è vero, ma mia madre è insopportabile quindi preferisco stare fuori il più possibile- spiega un po' seccata sdraiandosi di fianco a me e guardando il soffitto.
Io la osservo, lo so sarò monotona ma è una delle cose che mi riesce meglio. Lei lo nota e si volta verso di me, le nostre labbra si sfiorano e lei non fa altro che alternare il suo sguardo tra le mie labbra e i miei occhi, decido di avvicinarmi il giusto per poter azzerare le distanze, io cerco di approfondire il bacio ma lei si stacca, - perché?- domanda, in che senso? Che significa perché? Sono confusa,
- Perché, cosa?- domando ancora ipnotizata dalle sue labbra troppo vicine,
- perché mi guardi sempre come se fosse la prima volta?- sussurra divertita, io in tutta risposta la bacio e questa volta è lei che vuole approfondire il bacio e io non lo impedisco, purtroppo ci stacchiamo poco dopo per il suono della mia sveglia.
Io vado per staccarla ma lei mi anticipa e si mette a cavalcioni su di me,
- che intenzioni hai?- domando divertita, lei sorride
- Devo fare un'annuncio...- dice con aria da finta diplomatica,
- prego continua- dico invertendo le posizioni ed ora sono io sopra di lei, - adesso non mi va più- risponde con tono da finta offesa, ricevendo in mia risposta una faccia da cucciolo che la fa scoppiare a ridere, per poi riprendere a baciarci.
- Ti amo - dice staccandosi di botto e guardandomi intensamente negli occhi, vado per rispondere ma mi anticipa - Ti amo, e ti chiedo scusa per l'inferno che ti ho fatto passare, ti chiedo scusa per Lucas, ti chiedo scusa per quella serata pizza, ti chiedo scusa per essere una permalosa del cazzo. E scusa anche per ora, perché il mio pensiero fisso sei tu, e da persona egoista che sono ti sono piombata in stanza...solo che non riesco a credere che il mio problema più grande sarebbe diventato la mia soluzione migliore...ti amo Alex- ha gli occhi lucidi, che distoglie in fretta dai miei, non me lo aveva mai detto, è una sensazione strana ma bella, mi affretto a ristabilire un contatto visivo con lei, - Ti amo anch'io- le rispondo per poi baciarla e abbracciarla. Restiamo così per non so quanto tempo, a riportarci nel mondo reale e mio padre che bussa alla porta
- Alexandra, guarda che sono già le 7.15 devi prepararti -,
- Si ora mi vesto- gli urlo in risposta.
Io e Lise ci stacchiamo, e io mi alzo andando in direzione del bagno in camera, lasciando lei sul mio letto.
Mi faccio una doccia per poi uscire dal bagno in mutande e reggiseno, sento che lo sguardo di Lise mi brucia addosso mentre vado a prendere i vestiti da mettere. Opto per un bermuda blu e una maglia bianca classica per poi abbinarci delle vans. Mi volto verso di lei che trovo già a fissarmi, - scendiamo?- domando e lei annuisce seguendomi giù per le scale. In cucina troviamo mio padre intento a mangiare le sue fette biscottate mentre legge il giornale, faccio segno a Lise di sedersi e mi dirigo in direzione del frigo.
- Hai già mangiato?- domando guardando il contenuto del frigo,
- No, non faccio colazione solitamente- risponde Lise nell'immediato, - beh oggi la farai...- dico prendendo la torta che mia madre ha fatto il giorno prima e del succo d'arancia. Poggio il tutto sul tavolo e mi siedo di fronte a lei,
- No guarda che non ho fame- mi ripete lei - sappi che se la mattina per un motivo o per un altro sarai qui la farai- dico tagliando un pezzo di dolce e porgendoglielo, lei mi fa una smorfia e prende il piatto
- Quali sarebbero i motivi per cui lei dovrebbe già essere qui la mattina?- domanda mio padre senza spostare lo sguardo dal giornale, Lise arrossisce e quel pezzo di torta sembra essere divento la cosa più interessante che abbia mai visto
- beh non saprei, magari se le capiterà di passare la notte qua...- cerco di non dar molto peso alla sua domanda e vado per mangiare un pezzo di torta
- quindi avete capito che la scuola non è il posto ideale per fare le vostre cose- ribatte mio padre lanciando una palese frecciatina e per poco Lise non sputava il sorso di succo che stava bevendo , - comunque, come dovrei chiamarti? Preferisci Watson o Lise? Intendo al di fuori del ambito scolastico ovviamente - domanda come se niente fosse alzandosi sa tavola, - Ehm...Lise- risponde lei al quanto in imbarazzo
- ok perfetto, a stasera allora- conclude mio padre uscendo dalla stanza.Finiamo di fare colazione e si fanno circa le 7.30, vado a sistemarmi un ultima volta e la raggiungo davanti l'ingresso
- Alex, usciamo dai - mi inincita lei
- Ma come mai tanta fretta?- chiedo ridendo - vedrai- dice spingendomi fuori da casa mia. Entriamo in auto e lei parte - mi puoi spiegare che succede? - non risponde
- mi sto sentendo palesemente ignorata- continuo, in volto ha sempre quel dannato sorrisino che odio e amo allo stesso tempo, siamo quasi arrivati al centro sportivo quando cambia strada e inizia a percorrere strade esterne
- stai cercando un posto dove uccidermi?- domando e ricevendo da parte sua la stessa considerazione che Ruby Rose ha per gli uomini, continuo - no perché se l'obbiettivo era uccidermi potevi semplicemente lasciarmi ancora un po con Emily, sarebbe stato molto di cattivo gusto, però avrebbe funzionato- finisco la frase e per poco non mi spalmo nel parabrezza dato che tira una frenata inaspettata - siamo arrivate - dice spegnendo la macchina - dove?- domando confusa, notando che oltre ad una campagna non c'è niente - se smetti di nominare Emily ogni tre per due lo scoprirai- dice uscendo dall'auto, la seguo a ruota e chiude la macchina per poi iniziare a camminare, - dove vai?- continuo a domandare ormai in preda alla confusione totale, - seguimi e lo scoprirai- afferma accelerando il passo, inizio ad avere seriamente paura...
Camminiamo per diversi minuti fino a quando davanti a noi non si imbatte una casetta, Lise si ferma e mi guarda, - Questo è il mio rifugio- afferma divertita, notando la mia espressione ancora più confusa inizia a spiegare
- Allora, diciamo che potrei aver acquistati questa casa tempo fa per me e Lucas, per sai avere dei momenti più...intimi, poi però non ho mai deciso di metterlo a conoscere di ciò, ma non so perché, so solo che quasi ogni settimana vengo per arredarla al meglio e adesso è pronta...e tu sei la prima persona e forse unica che la vedrà- ok non credo che la confusione sia sparita, ma almeno non vuole uccidermi - Tu l'avevi comprata per stare con Lucas?- domando con un tono di gelosia, lei mi guada e sospira, - Si...ma per favore potresti evitare di farti venire la gelosia ogni volta che senti il suo nome - risponde seccata, alzo le mani in segno di resa e parlo
- Allora...vediamo se sei capace ad arredare-Ciao, spero che la storia vi stia piacendo. Qual è il vostro personaggio preferito fino ad ora?
Se avete domande riguardanti la storia non esitate a scrivere nei commenti o nella bacheca.
Vi ringrazio ancora per aver aspettato e sperato in un continuo, spero che la storia non vi deluderà...❤🏳️🌈
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La ragazza di crush ~lesbian~
RomancePuò una ragazza innamorata da 6 anni di un ragazzo perdere la testa per la ragazza di quest'ultimo? Alex, 17 anni, è una ragazza molto timida, che per via di una scommessa persa si trova a vivere una vita che non si sarebbe mai aspettata...🏳️🌈 St...