Pov's Dan
Non ci posso credere...io non ho rovinato un bel niente e sono convinto di quello che ho detto, io la amo e non lo negherò ancora, ma non posso sopportare il fatto che Carol, nonostante io gli piaccia, abbia paura. Se ha paura significa che non è sicura... Continuo con questi pensieri finché sento una fitta che mi provoca un dolore atroce alla schiena, mi piego in due e stringo forte i denti cercando di tollerare il dolore finché non riesco piano piano ad alzarmi e a cercare gli antidolorifici.
Il male però è più forte del solito, e a malapena riesco a inspirare ed espirare.
Con il passare dei minuti vedo tutto appannato e non capisco più niente, sono da solo nella stanza e non ho la forza di chiamare aiuto. Finché vedo tutto buio.Pov's Carol
Mi stendo sul letto, vorrei solo addormentarmi e svegliarmi che tutto è sistemato, dovrei parlargli ma credo che non mi voglio neanche sentire. La pausa dopo pranza è quasi terminata e adesso devo andare al laboratorio di chimica, c'è anche Dan in quell'ora quindi almeno potrò vedere come sta lui, o come lo da a vedere.
Mi alzo e puntualmente mentre appoggio i piedi per terra suona la campana di fine pausa. Prendo il mio libro di chimica e l'occorrente da laboratorio.
Esco dalla stanza salutando a malapena Lily che cerca il suo costume da piscina imprecando tutti i santi possibili immaginabili.Ormai sono cinque minuti, anzi sei, che è cominciata la lezione e Dan non è ancora qui nel laboratorio.
Il prof dalla faccia tonda, rugosa e tenebrosa si accorge che continuo a controllare l'ora."Come mai tutta questa agitazione Jons? Ti voglio concentrata"
Interviene il professore irritato, gli si arrossa la faccia unta mentre alza un po' la voce sottolineando il termine concentrata.Io emetto un flebile scusi ma quasi facendo finta di non aver sentito il suo rimprovero.
Sono un po' preoccupata per Dan, non ha mai saltato nessuna lezione e proprio quando c'è stato il nostro litigio, manca alla lezione seguente, bah.
L'ora continua abbastanza tranquilla, ma sono piuttosto distratta e so che il prof se n'è accorto.La lezione finisce, finalmente, esco velocemente dall'aula cosicché non rischi di essere fermata dal prof per una chiacchierata, come definisce sempre lui.
Fortunatamente non mi trattiene, ma mentre percorro il corridoio del dormitorio femminile vedi Ashley, che dovrebbe essere nella stanza di Dan, venirmi incontro. Ma cosa vuole questa?
Però ha una faccia preoccupata, noto mentre si avvicina in fretta, cos'è successo..?"Carol, ho una notizia terribile"
Mi dice con il fiatone."Che è successo??"
Adesso comincio un po' a preoccuparmi..."Dan... Dan è in infermeria, è stato male a causa della sua malattia, non ho il tempo di spiegarti tutto, adesso vai da lui, avrà bisogno di te"
Ommioddio.
Le rispondo un veloce 'adesso vado da lui'. Mi affretto ad arrivare all'infermeria, mentre corro penso che dopotutto l'ho un po' discriminata Ashley, è stata gentile.Fermo la prima infermiera che trovo e le chiedo subito:
"Scusi, in che stanza è Daniel Reynolds?"Lei sfoglia la cartella che ha in mano e mi risponde quasi subito.
"Stanza 32, può avere visite ancora per poco, tra quaranta minuti deve fare delle analisi"
Che disponibile."Ok, grazie mille"
Cerco la stanza 32 e dopo poco la trovo.La porta è semiaperta, quindi busso e aspetto una risposta da Dan.
"Avanti"
La sua voce è cupa, senza la sua solita profondità e il suo calore.
Apro lentamente la porta e lo vedo. È seduto sul letto con la schiena appoggiata al cuscino posto in verticale sul muro. Fissa un punto indefinito nella direzione della finestra.
Subito mi rattristo a vederlo così.
Sospiro e decido di parlargli.
-
Holaaaa
Forse è un po' lunga come puntata, idk. In ogni caso spero tanto tanto che vi sia piaciuto il capitolo, e la storia fino ad adesso.
Xoxo
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I'll be there || Dan Reynolds
Fanfiction[CONCLUSA] Carol é una studentessa modello, determinata e sicura di sé. Però nasconde un segreto che non ha mai confessato a nessuno. Riesce a svelarlo solo a Dan, un ragazzo totalmente diverso da lei, che sembra apparentemente come tutti, ma non lo...