È ormai quasi l'alba quando decidiamo di rientrare. Il sole inizia a lacerare pian piano il velo di oscurità, colorando di porpora la superficie del mare. "È bellissimo!" dico emozionata. Alessandro sorride. Dei pigri gabbiani iniziano a volare sul pelo dell'acqua. Un surfista raggiunge la spiaggia, reggendo la sua tavola. Le onde ed il vento, a quest'ora, sono perfetti per chi pratica questo sport. Raggiungiamo l'auto, rimanendo in silenzio.
Ma è un silenzio benefico, non imbarazzante.
Passare qualche ora solo noi due, in questo posto, ha come spazzato via tutti i dubbi che avevo. Sospiro mentre delle note dolci iniziano a solleticarmi i timpani. Alessandro rimane concentrato sulla strada, senza però rinunciare a guardarmi, quando può. Adesso o mai più. "Non abbiamo mai pensato al nostro futuro..." percorro con il dito il bordo del finestrino, attendendo una sua reazione. Si volta verso di me. "In che senso?". La sua voce rimane calma. " Stiamo insieme da un anno, giusto? Anche se..." sorrido "abbiamo dei trascorsi che farebbero invidia a qualsiasi coppia". Ride. "Su questo non ci sono dubbi".
Riprendo il discorso.
"Ma non abbiamo mai deciso cosa fare per il nostro futuro. Cosa succederà? Mi trasferirò a casa tua?". Lo guardo con un po' di paura. Troppe cose dette in una sola volta. Si volta di nuovo verso di me, incrociando il mio sguardo. "Beh, se vuoi puoi venire a casa mia! Per il resto..." rimane in silenzio per alcuni minuti, che mi sembrano un'eternità. "Per il resto ci penseremo". Chissà se vuole una famiglia. Faccio un respiro profondo. "Ale, so che non abbiamo mai parlato di famiglia, ma ce una cosa che devo dirti...". Lo guardo. "Sono incinta!" esclamo, trattenendo il fiato. "Tu sei cosa???". La sua voce è un misto di emozioni. Rabbia, felicità, paura. Il tutto riassunto alla fine da un lungo silenzio. "Ale, sono spaventata quanto te! Non so che fare. Io una famiglia la voglio, certo. Ma non so se tu sei dello stesso parere. Non abbiamo mai affrontato questo argomento!". Continua a rimanere in silenzio. Le sue nocche diventano bianche da quanto stringe le mani sul volante. Appoggio una mano sopra la sua, stringendola. "Ti prego! Di' qualcosa!". Sospira. I miei occhi iniziano a bagnarsi. "Non sei l'unico che non sa cosa fare. Io sto morendo di paura!". Stringe la mano sulla mia. E finalmente mi guarda per un attimo. "È bellissimo Marta! Ma non credo di volerlo." Ritraggo la mano. "Come puoi dirlo?". Scoppio in lacrime. "Aspetta! Non è che non lo voglio...mi sono espresso male. Dico solo che non credo di meritarlo. Dopotutto, con il primo non ho fatto un buon lavoro!".
Lo guardo, asciugandomi le lacrime. "Non è stata colpa tua! Tu nemmeno sapevi di lui! Che le vostre strade si siano incrociate così, è stata solo...sfortuna". Imbocchiamo la statale. Ricordo perfettamente le parole che mi disse Michael il giorno in cui l'ho conosciuto. E la sua determinazione di ritrovare il padre era tanta. Forse si sarebbero incontrati anche senza di me. E magari le cose sarebbero andate diversamente. Non ricevendo risposta da parte sua, continuo a parlare. "Vi sareste conosciuti anche senza di me. E, forse, tutta questa situazione ora non sarebbe così assurda". L'auto continua a procedere a velocità sostenuta. "Cerca di capirmi, Marta. Ho scoperto di avere un figlio che si è rivelato una delusione. Si è innamorato di te e non gli va giù che ci sia io al tuo fianco. Con il suo comportamento non ha dimostrato di essere un ragazzo maturo come credevo che fosse. Anzi, mi ha portato a disprezzarlo ancora di più".
Dalla sua voce traspare una rabbia repressa. "Non puoi prendertela così. È successo e basta. Tu non hai colpa se lui ha fatto quello che ha fatto!". Cerco di tranquillizzarlo. Non mi piace che guidi in questo stato. "Ricordo ancora quella sera in cui ti ho trovato in lacrime al parco, a causa sua. Ho lasciato correre già troppe cose!". "Abbiamo ancora tempo. Ora però puoi rallentare?". Sembra che non mi abbia nemmeno sentito. "Ale! Per favore!". Non mi guarda. "Se deciderai di tenere il bambino, non so se potrò vivere con te questa avventura". Non posso credere a quello che ha appena detto. Sento il mondo crollarmi addosso. "E tutto quello che ci siamo appena detti? Che ci penseremo? Che se con Michael è andata così, non puoi fartene una colpa?". Cerco di non piangere. Pensavo che Alessandro fosse diverso. Che non si tirasse indietro davanti a niente. Ma mi sbagliavo. Questa rivelazione l'ha spaventato. "Pensavo che fossi diverso! Ti credevo maturo, invincibile. Capace di affrontare qualsiasi cosa. Ma evidentemente mi sbagliavo. Se ti tiri indietro davanti a questa responsabilità perché hai paura di non essere all'altezza, sappi che non sei l'unico. Ma, come sempre, vince l'orgoglio. E tu sei troppo orgoglioso per ammettere questa tua debolezza!".
Le parole non smettono di uscirmi dalla bocca come un fiume in piena. Ormai è troppo tardi per fermarmi. "O forse è perché, in fondo, non mi ami più? Sono stata solo un rimedio contro l'età?". Credo di aver passato il limite. Mi guarda furioso.
"Ma come puoi anche solo pensarlo? Ti rendi conto di quello che hai detto? Per te ho lottato contro me stesso! Contro la nostra differenza di età! Contro ogni principio morale!". Abbasso lo sguardo. Il tono della sua voce mi fa capire che, forse, la nostra discussione sta degenerando. "Io ti amo, Marta. Ma ho tanta paura di fare un disastro. Michael ne è la prova". Mando giù il groppo che ho in gola. "Mi ami, ma non abbastanza da superare le tue paure! Io ero terrorizzata, ma ho fatto un bel respiro e te l'ho detto.
Hai pensato che potessi anche non dirtelo e, semplicemente, abortire? Così non ci sarebbe mai stato nessun bambino e avremmo continuato la nostra vita come se niente fosse!". Mi rendo conto di aver usato parole dure. Sto per scusarmi e rimangiarmi le ultime parole. Ma l'unica cosa che riesco a fare è vedere i fanali di un grosso camion che ci sta venendo addosso. Poi, il buio.
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ASPETTAMI 2
Romance---Completa--- ⚠️⚠️ attenzione.. modifiche consistenti ⚠️ Sequel di Aspettami. Ritroveremo Marta alle prese con due occhi neri che la faranno sprofondare nel pozzo della passione, mettendo in discussione la sua relazione ormai affermata con Alessand...