♦♦♦
Attenzione questo capitolo contiene riferimenti sessuali ,se siete sensibili passate oltre.La hall era spaziosa, dai pavimenti in marmo rosato e le pareti lisce color carta da zucchero.
Al centro c'erano quattro divani in pelle color crema ,un tavolino in vetro e sparsi per tutto l'ingresso c'erano alcuni vasi di ceramica greca e alcune anfore in pietra ,riempite da calle bianche.
Si avvicinarono verso la reception ,mentre il facchino -che già sapeva le coordinate- sistemava le loro valigie in un carrello per i bagagli ,per poi dirigersi in ascensore con il doppione della chiave e portarli nella loro stanza.«Voi dovete essere i signori Taylor.»disse in inglese, una donna di mezz'età , castana e dalla carnagione mediterranea.
«Sì ,siamo noi.»rispose Roger.
«Perfetto , mi servono i vostri documenti e questa ..è la chiave della vostra suite.Stanza cinquecentosei ,quinto piano.»disse la greca , mettendo sul bancone in marmo la chiave che sul portachiavi segnava la stanza 506, l'ultima del corridoio e la più grande, Freddie non si era di certo accontentato.
Dopo il veloce check - in , si diressero verso gli ascensori per dirigersi nella loro stanza.
Giunti al piano giusto , camminarono con passo tranquillo verso la loro stanza , il batterista inserì la chiave per poi dargli tre giri e spalancare la porta.«Ci siamo.»mormorò Victoria , girandosi verso l'uomo accanto a sé, per guardarlo per brevi istanti mentre sorrideva leggermente.
Il ragazzo della Cornovaglia si avvicinò a lei , poi la prese in braccio con facilità, mentre lei si reggeva , unendo le braccia dietro al suo collo.
Si guardarono intensamente per brevi istanti ,prima che il giovane uomo si decidesse ad attraversare la soglia.Entrati nella stanza la poggiò a terra ,sulla moquette azzurina , per poi chiudere a chiave la porta e accendere la luce.
Si tolse la giacca nera dello smoking ,per posarla sulla poltrona color crema ,accanto alla scrivania in legno scuro ,che sorreggeva il più grande televisore che si potesse trovare sul mercato dell'epoca, due bicchieri in cristallo , accompagnati da una bottiglia di spumante di alta qualità e un posacenere in vetro.Si accese una sigaretta e si gustò sua moglie; che si guardava intorno ,osservando con i suoi grandi occhi verdi l'enorme terrazza, le pareti color corallo ,i comodini in legno bianco che sostenevano delle bajour del medesimo colore.
Quando poi le sue gemme smeraldine, incontrarono il copriletto blu notte e il resto della biancheria per il letto dello stesso colore, si ritrovò ad alzare un sopracciglio e a ridere per brevi istanti.
«Qui c'è lo zampino di Freddie.»disse
l'anglo-italiana, raccogliendo un petalo rosso dalla coperta ricamata ,per mostrarlo al marito che sorrideva ,divertito anche lui.«Senz'altro..è adatto alla situazione.»rispose il batterista, sorridendo malizioso e prendendo l'ennesima nota dalla sua Marlboro.
Victoria si avvicinò a lui , che stava appena appoggiato contro il fianco destro della poltrona .
Avvicinò le dita della mano destra alle sue labbra sottili, per poi afferrare la stecca e portarsela alla bocca , fumandone le ultime note mentre guardava il marito negli occhi. Quest'ultimo le riprese la sigaretta e la spense nel posacenere«Sei stanca?» chiese Roger, accarezzandole la parte superiore delle braccia.
«No.»rispose lei , guardandolo negli occhi azzurri.
«Vuoi..un bicchiere di vino?» chiese ancora il batterista ,indicando la bottiglia di spumante.
«Grazie ..ma direi che per oggi, ne ho bevuto abbastanza.» rispose la rossa , sorridendo.
![](https://img.wattpad.com/cover/180763563-288-k960702.jpg)
STAI LEGGENDO
The Killer Queen - The musical journey
RandomLondra, anni 70.Il mondo sta vivendo il boom delle droghe ed è all'inizio di una rivoluzione sessuale e musicale ,e Victoria Redfield ,una ragazza dal carattere forte ,si imbatterà casualmente ,in una nuova band emmergente: I Queen. Vivrà con lor...