Una settimana dopo mentre Roger e Victoria erano dal tatuatore, per fare il loro primo tatuaggio - precisamente il numero dell'aula di università in cui si erano conosciuti- , Jim chiamò su quello che era uno dei primi telefoni analogici trasportabili , che ordinarono qualche mese prima dall'America.
<<Victoria?Non ti sento bene , ma dove siete?>>disse Miami , sentendo in sottofondo il rumore della macchinetta per tatuaggi.
<<Ciao Jim, siamo dal tatuatore.>>rispose la rossa , guardando suo marito che strizzava gli occhi , sdraiato sul lettino mentre il tatuatore operava sul pettorale sinistro , proprio sopra il cuore.
<<Dal tatuatore?>>chiese lui confuso.
<<Sì è una lunga storia. È successo qualcosa?>> chiese l'anglo-italiana.
<<Ha richiamato Geldof, c'è stato un imprevisto con l'organizzazione del Live Aid, deve sapere entro domani che cosa abbiamo intenzione di fare.>>spiegò l'uomo di mezza età.
<<Oh Cristo.>>commentò la moglie del batterista, appoggiando la mano sulla fronte.
<<Che succede amore?>>chiese Roger.
<<Aspetta un attimo Jim.>>disse all'uomo dall'altro capo della cornetta.
<<È Miami , dice che Bob ha richiamato , ci sono stati problemi è deve sapere entro domani che cosa abbiamo deciso per il Live Aid.>>continuò , spiegando a suo marito.<<John e Brian cos'hanno detto?>>chiese il batterista.
<<Anche se sono ancora arrabbiati, vogliono parlare con Freddie.>>rispose il manager al telefono.
<<Ha detto che vogliono parlare con Freddie.>>riferì Victoria all'uomo accanto a sé.
<<Va bene, più tardi ci vediamo tutti quanti a casa nostra e decidiamo come procedere.>>disse Roger.
---
Pochi minuti dopo , la telefonata finì e
un 'ora più tardi ,alle quattro del pomeriggio, i coniugi Taylor , Jim , il chitarrista , il bassista e Mary si ritrovarono nel grande salone della loro villetta per discutere sul da farsi.<<Bene , dov'è lui , adesso?>>chiese il batterista.
<<L'ultima volta che ho provato a chiamare ha risposto Paul , erano a Monaco.>>rispose John.
<<E non ti ha fatto parlare con lui?>>chiese Brian all'ingegnere elettronico.
<<No. Ha detto che era troppo preso dal lavoro.>>rispose il moro.
<<Allora bisogna che qualcuno vada lì, di queste cose bisogna parlarne di persona senza terzi in mezzo.>>disse Victoria, determinata.
<<Ci vado io.>>setenziò Mary.
<<Sei sicura?>>chiese la rossa alla sua migliore amica.
<<Sì, sono la prima persona che ha amato, mi ascolterà.
Prenderò un aereo stasera e se andrà bene ,domani in giornata ,saremo di nuovo in città.>>rispose l'amica dai capelli color albicocca.<<Va bene. Allora, se andrà a buon fine, appena atterate fateci chiamare e ci vediamo nel mio ufficio.>>disse Jim.
<<Io e Victoria vi faremo trovare Felipe fuori ad aspettarvi.>>disse Roger , riferendosi al loro autista colombiano.
To be continued...
STAI LEGGENDO
The Killer Queen - The musical journey
AléatoireLondra, anni 70.Il mondo sta vivendo il boom delle droghe ed è all'inizio di una rivoluzione sessuale e musicale ,e Victoria Redfield ,una ragazza dal carattere forte ,si imbatterà casualmente ,in una nuova band emmergente: I Queen. Vivrà con lor...