-Musical unxpected events part 2-

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Ogni minuto che passava sembrava durare un'eternità per Victoria, che entrata in travaglio e in preda alle contrazioni , stava seduta sul divanetto di pelle nera , con la testa china e alcune ciocche di capelli che bagnate dal sudore le ricadevano sul volto.
Respirava velocemente ,emettendo ogni tanto un affanno mentre veniva consolata dalla mano destra di Roger che le accarezzava la schiena e gli piantava le unghie in quella sinistra.

Circa un ora e mezza dopo, Freddie andò a chiedere aiuto a qualcuno dello staff e  una donna mora , sulla quarantina, vestita con la divisa dell'ambulanza , fece capolino nel camerino e chiese agli altri componenti della band e a Mary di uscire.


La rossa stava contro il petto del marito-coperto solo da un jilet frangiato color senape  con la testa sulla sua spalla sinistra ,la mano destra a stringere la sua e quella sinistra intorno al suo polso corrispondere, mentre lui  con le gambe aperte ,stava appoggiato contro l'angolo della seduta , per farla stare più comoda.

Sotto la guida della donna che era venuta in suo soccorso e l'incoraggiamento di Roger , con la dilatazione giusta ,portò  il mento contro il petto iniziando a spingere ,mentre emetteva delle grida di dolore e il suo viso si contraeva in un espressione di sofferenza.
Dopo una quindicina di spinte , sentì il dolore alleviarsi, quando un pianto ,rimbombò nella stanza.

« Shh , è tutto finito.
Sei stata bravissima.» disse il batterista, accarezzandole  i capelli  rossi e lasciandole un bacio sulla tempia , mentre lei con il petto ansante riprendeva fiato.


Poi il paramedico ,dopo aver tagliato il cordone ombelicale ,avvolse il bambino in una coperta blu -che era sulla sedia di fronte alla specchiera- , e lo porse alla madre,uscendo subito dopo dalla stanza.

Victoria lo prese in braccio mentre iniziava ad osservarlo insieme a suo marito che aveva le lacrime agli occhi.
«È bellissimo.»sussurò il ragazzo della Cornovaglia ,sorridendo e guardando il piccolo essere umano dagli occhi verdi come la madre e i lineamenti e  capelli chiari come i suoi.


«Allora..come lo chiamiamo?»chiese lei, passando un dito sul viso del bèbè, mentre si voltava leggermente verso il suo compagno, in tutti quei mesi c'erano state varie proposte e varie litigate riguardo a quell'argomento.



«Pensavo a Oliver Leon. Che ne dici?»chiese Roger.



«Dico che..mi piace.»rispose lei ,venendo poi interrotta dal pianto del figlio.


«Credo che abbia fame.»disse l'uomo.

«Direi di sì.»disse la rossa , venendo poi aiutata dal marito a  spogliarsi della parte superiore del vestito di jeans che indossava , poi spostò anche la coppa sinistra del reggiseno chiaro e avvicinò il bambino al seno, facendo un smorfia non appena lo sentì attaccarcisi subito.

Bussarono poi alla porta e il ragazzo si alzò dal divanetto ,lasciando sdraiare più comodamente la moglie che si stava occupando del nutrimento del figlio.
I loro amici entrarono nella stanza ,per verificare come stava Victoria e vedere il nascituro.

Dopo quel via vai , con le strade sgombere ,Victoria e Roger si avviarono in ospedale , per   verificare le sue condizioni e quelle del bambino e per chiamare Winifred e Michael , per comunicargli la bella notizia.

To be continued...

The Killer Queen - The musical journeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora