-Solitary journey-

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Passò un mese dal matrimonio di John e Veronica e quando Winifred e Michael appresero che Victoria e Roger avevano deciso di sposarsi, furono più che entusiasti; quando il figlio parlò loro delle loro difficoltà economiche per il matrimonio , si offrirono subito di dare una mano.

Così i due giovani , iniziarono a chiamare la lunga lista di tutti i parenti che facevano parte dell'albero genialogico della famiglia Taylor, per comunicare la bella notizia e invitarli alla cerimonia che era stata stabilita per le dieci di mattina del 9 maggio.

Stabilita la data , Victoria spedì gli inviti anche a Roma ; a sua zia Samantha , suo marito Luke e i suoi cugini , che il batterista aveva avuto l'occasione di conoscere durante le vacanze estive dell'anno precedente ,quando insieme al resto della band e delle loro compagne,dopo aver concluso il terzo album,presero l'aereo per passare due settimane di luglio in Italia.

Poi la band firmò dei contratti discografici anche con la Air, la Serm e la Wessex e in più dovette prepararsi per il nuovo tour progettato da  Reid,vista la sorprendete notorietà che aveva acquisito , che  portò Freddie ad assumere un suo amico e fotografo :Mick Rock , che li avrebbe seguiti per la maggior parte del tempo in studio, in tour ,in eventi e impegni  pubblici e in qualche occasione della loro vita privata,con telecamere e macchine fotografiche .

Il manager irlandese aveva previsto per il mese di febbraio e marzo gli Stati Uniti, il Messico, il Brasile e l'Argentina ,mentre tutto il mese di aprile lo avrebbero trascorso in Giappone.

Poche ore dalla partenza ,Victoria era concentrata a leggere un libro sotto il piumone del letto che condivideva con il ragazzo della Cornovaglia , mentre quest'ultimo chiudeva l'ultima valigia tirando la zip.
Poi osservò qualche istante la giovane e si diresse con passo tranquillo nella sua direzione , si buttò addosso a lei con non chalance , suscitando le sue proteste mentre le toglieva il tomo da sotto gli occhi ,poggiandolo poco lontano dai loro corpi , per poi poggiare il mento sulla sua pancia e guardarla negli occhi.

«Ho voglia di te.»disse Roger ,  sorridendo malizioso. «In fondo..abbiamo tempo ,mancano tre ore al volo.» continuò lasciandola interdetta.

«Roger..lo sai cos'ha detto il dottore. Niente baci e niente sesso con la mononucleosi .Per almeno un mese.. potrei contagiarti » disse la ragazza ,riferendosi alla malattia infettiva che si era presa una settimana prima, a causa della quale non poteva partire con lui e i loro amici.

«Quattro settimane ..sono troppo tempo.Vorrà dire che ..correrò il rischio.»rispose il ragazzo della Cornovaglia ,sorridendo divertito.

«Dio ..la parola "astinenza " non esiste nel tuo vocabolario? Non se ne parla signorino, la band ha bisogno di te. E poi se ti ammalassi..Freddie ti ucciderebbe ,se non l'ha fatto per la storia della proposta .. questa sarebbe la volta buona.»rispose l'anglo-italiana , ridendo.

«Va bene..allora ..aspetterò fino a maggio. Ci sposeremo e mi rifarò.» rispose lui rassegnato , con un'alzata di spalle mentre si tirava a sedere , di fronte a lei.

«O potresti.. soddisfarti in tour con qualche ..groupie.»disse la rossa ,lanciandogli una provocazione.

«Stai scherzando?Dopo tutto questo tempo, ancora non riesci proprio a fartelo entrare in testa..ti amo e sei l'unica donna che voglio,in tutti i sensi.»rispose Roger, poggiando le labbra sulla sua fronte , bollente per la febbre alta, nell'unico contatto -che tramite la bocca -poteva avere con lei.
«Mi mancherai.»mormorò poi ,mentre le sue braccia le avvolgevano la vita in un'abbraccio e una delle sue mani le accarezzava i capelli lunghi e boccolati.

«Lo so..anche tu mi mancherai ,ma ti telefonerò ogni sera.»rispose la ragazza ,stringendo anche lui tra le sue braccia, rimanendo così per un pò ,finché il clacson di una macchina , li   riportò entrambi alla realtà.

«Devo.. andare. »disse il batterista sorridendo tristemente, staccandosi dal corpo caldo di Victoria ,inspirando per bene il suo profumo all'arancia ,prima di dover lasciare il loro nido d'amore e partire.

«Non fare perdere la pazienza agli altri , salutali da parte mia e ..mi raccomando ,non combinare cazzate. »disse dandogli un bacio sulla guancia.
«Ti amo.»continuò ,osservandolo alzarsi , -con una sigaretta tra le labbra sottili- per prendere le valigie.

«Ti amo anche io, ci vediamo presto.»mormorò lui ,facendo muovere leggermente la stecca , guardandola per l'ultima volta ,prima si uscire dalla stanza ,scendere le scale e uscire di casa dove i suoi amici , il loro manager , Paul e Mick lo aspettavano all'interno della limousine.

To be continued...

The Killer Queen - The musical journeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora