- We Will Rock You-

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Tornarono tutti in Inghilterra e  conobbero Peter Freestone , che presto diventò l'assistente personale di Freddie , aiutando anche Victoria con la gestione del guardaroba della band.

Successivamente , mogli e figli compresi, partirono per Los Angeles , dove Roger e Victoria decisero di comprare un'altra casa.

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Un pomeriggio tutti quanti erano nella sala di registrazione.
I tre musicisti , si stavano impegnando parecchio ,per scacciare il nervosismo dato dall'abituale ritardo di Freddie.

Il batterista stava seduto - con Carrie che dormiva nella carozzella alla sua destra -  su un divanetto in pelle bianca ,accanto a sua moglie , che stava consultando un catalogo d'arredamento per la loro nuova proprietà.

Christine e Veronica chiacchieravano tra di loro ,sedute accanto a John che sorseggiava una tazza di thè grigio , Brian invece, il più nervoso dei tre , era seduto sulla pedana , ad osservare Robert , Oliver , James e Michael -Il secondo figlio di John e Veronica, nato un anno prima-giocare sul pavimento tra di loro, con le costruzioni in plastica colorata.

<<Adesso basta. Che si fotta.>>sbottò impaziente il chitarrista, facendo girare verso di sé tutti gli adulti presenti nella stanza.
<<Tutti sulla pedana della batteria.>>continuò.

<<Venite.>>disse Christine, invitandoli con un gesto della mano mentre andava verso suo marito.

<<Grazie ,Chrissie. Un po'di entusiasmo.>>disse il riccio , prima che la donna gli stampasse un bacio sulle labbra.

<<Anche le mogli Brian?Anch'io?>>chiese il bassista , non pienamente convinto.

<<Sì , vieni John.
Forza tutti, non aspetto più.>>continuò imperterrito il chitarrista.

<<Il basso?>>chiese John , mentre gli altri facevano come aveva ordinato Brian.

<<No ,non serve. Sali.>> lo incitò l'astrofisico ,dandogli un calcetto sul sedere.
<<Rog , con comodo.>>continuò, riprendendo il marito della rossa.

<<Va bene.>>rispose il biondo , alzando le mani per poi salire anche lui sulla pedana. <<Cos'è questa storia?>>continuò curioso.

<<Ricordate l'ultimo concerto?
Il pubblico cantava le canzoni in coro.
Era assordante, ma meraviglioso.>>iniziò Brian. <<Sta diventando parte dei nostri spettacoli.Voglio coinvolgerli di più.>>parlò ancora. <<Iniziamo con questo.>>continuò battendo due volte il piede a terra. <<Battete i piedi a questo ritmo.>>disse , continuando a far rumore.

<<Geniale.>>disse l'altro moro.

<<Grazie ,John.>>lo ringraziò il collega.

<<Avanti.>>disse Brian , incitando tutti ad imitarlo. <<Bene.>>continuò, notando che tutti lo facevano nella maniera giusta.<<Ora alla terza battuta, battete le mani.>> disse ancora , mentre tutti facevano ciò che gli era stato ordinato.
<<Rog , tieni il tempo.>>ordinò , spostandosi verso il pianoforte , per notare solo allora che Freddie li aveva finalmente degnati della sua presenza.
<<Senza Prenter? Strano vederti senza clone.>>disse lanciando una frecciatina al suo migliore amico.

<<Strano vederti così acido. Di solito, lo sono io.>>rispose il frontman.

<<Tieni il tempo,Rog. Bene.>>disse il riccio , tornando verso gli altri.

<<Che succede?>>chiese Freddie.

<<Dovevi arrivare prima.>>rispose tagliente ,il batterista.

<<Sono un performer , tesoro.
Non un orologio svizzero.>>rispose il zanzabarino. <<Scusate per il ritardo.>>si rivolse questa volta al chitarrista.

<<Di nuovo.>>disse John.

<<Va bene.>>rispose il migliore amico della rossa, incassando la frecciatina.
<<Puoi dirmi perché non state suonando gli strumenti?>>chiese ancora a Brian.

<<Voglio scrivere una canzone che coinvolga il pubblico.>>rispose il riccio.
<<Farlo sentire parte della band.>>disse ancora, ripetendo i movimenti di poco prima. <<Immagina.. migliaia di persone che fanno così all'unisono. Allora?>>continuò.

<<Qual'è il testo?>>chiese Freddie.

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Dopo che l'album uscì e Crazy Little Think Called Love , sbarcò come singolo , ben presto mentre mogli e prole tornavano nelle loro case inglesi, partirono nuovamente per un altro tour che toccò diverse città del mondo come Liverpool, Tokyo , Detroit , Perth , Glasgow, Londra , Osaka , Boston, Santa Monica, Sydney, Chicago, Pittsburgh e infine New York ,dove si concluse al Madison Square Garden.

Quando la band tornò dalla tournée , ritornando in patria per una pausa , Freddie, mentre si teneva occupato con storielle di poca importanza,  conobbe Jim Hutton , un parrucchiere che si occupava di pettinatare  celebrità del calibro di David Bowie ,il quale non gli rimase indifferente.

To be continued...

The Killer Queen - The musical journeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora