«Hai da fare più tardi?»chiese Roger ,mentre camminavano fuori dall'Università, avviandosi nella direzione del parcheggio.
«No ,perchè?»chiese Victoria ,incuriosita.
Il batterista fece scivolare la sua mano su quella più piccola della rossa ,stringendola lievemente, facendola arrossire.«Ti porto a cena fuori.»sentenziò il biondo ,con l'aria di chi non accettava repliche.
«Cos'è ..
un appuntamento,Taylor?»scherzò la ragazza.«Se proprio la metti così..direi di sì Redfield»controbatté con sarcasmo , l'altro .
«Però..quanto corri !Tre baci ed un appuntamento, in un solo giorno.»disse la più piccola, prendendolo in giro.
«Mi sembra il minimo,ho aspettato fin troppo.. volevo farlo da un pò di tempo.»confessò sfacciatamente ,il ragazzo della Cornovaglia ,riferendosi alle effusioni che si erano scambiati qualche ora prima.
Tornarono al furgoncino Volswagen dalla carrozzeria hippie del ventunenne , Victoria aveva lasciato l'auto sotto casa e Mary era passata a prenderla nel pomeriggio tardo per andare alle prove di quel giorno.
Dopo una mezz'oretta di strada ,Roger accostò davanti ad una tavola calda dall'aria elegante.
I due scesero ed entrarono nel locale , prendendo posto in un tavolo più appartato,l'uno di fronte all'altra.<<Probabilmente se non fosse arrivato John ,avrei supplicato Brian di farti entrare nella band.>>commentò il batterista, facendo scivolare gli occhi chiari sul menù.
<<Lo avresti supplicato perché sono brava o perché ti piaccio e basta?>>chiese la ragazza,schernendolo.
<<Entrambe le cose.>>controbatté lui senza vergogna.
<<Comunque..Freddie mi fece la stessa proposta mesi fa. >>rispose lei.
<<Perchè non hai accettato?>>chiese il ragazzo di fronte a sé , guardandola negli occhi verdi,in un modo che le fece venire i brividi.
<<Perchè lo considero solo un passatempo.>>disse Victoria ,con un'alzata di spalle.
<<È un peccato,perché sei brava,sul serio.>> rispose lui ,sorridendole leggermente.
I due consumarono la cena , chiaccherando ,lanciandosi occhiatine e sorridendosi a vicenda. Sembravano proprio due dodicenni alle prime armi con l'amore.
Poi tornarono sul furgoncino.<<T-ti va di venire da me?Ci prendiamo una tazza di thè.>> chiese timidamente la ragazza.
<<Che c'è, vuoi portarmi già a letto?Non ero io quello che correva troppo?>>disse Roger , sorridendo maliziosamente.
<<Roger Taylor ,sei proprio il solito cretino.>>disse Victoria,alzando gli occhi al cielo ,tirando poi uno schiaffo sulla nuca del ragazzo affianco,che rideva divertito.
Arrivati a casa , la rossa frugò nelle tasche dell'impermeabile ,tirando fuori le chiavi del suo appartamento.
Entrarono e la diciannovenne si affrettò ad accendere le luci e a mettere su l'acqua ,accogliendo il biondo nella sua piccola sala da pranzo.<<È tua?>>chiese il batterista ad un tratto, -vedendo una chitarra classica appoggiata ad un piedistallo- indicandola.
<<No ,era di mio padre.>>rispose lei, sorridendo debolmente.
<<Sai suonarla?>>chiese il ragazzo ,curioso come un bambino, bombardandola di domande.
<<No.>>rispose secca , l'anglo - italiana.
Il ragazzo della Cornovaglia, le passò accanto, senza dire nulla,prendendo lo strumento e sedendosi sul divano scuro del salotto affianco ,che si intravedeva appena.
<<Che vuoi fare ?>>chiese Victoria,seguendolo.
<<Ti insegno.>> rispose lui ,battendo leggermente una mano in mezzo alle sue gambe ,invitandola a sedersi.
La giovane, senza farselo ripetere ,fece come richiesto dal batterista,che portò la chitarra davanti al corpo della ragazza seduta ,prendendole poi la mano destra,spostandogliela sulle corde ,mentre si beava del profumo
all' arancia dei suoi capelli,che tanto gli ricordavano la fiamma di un camino.<<Ecco,così.>>disse Roger,dopo un pò,
incoraggiandola ,dopo averle dato gli imput di base.
<<È tardi ,devo andare.>>disse poi, sinceramente a malincuore, lasciandole un bacio leggero sulla nuca.<<Va bene.>>sospirò la ragazza ,si alzò ,osservando il biondo rimettersi la sua giacca di pelle nera ,poi lo accompagnò alla porta.
<<Buonanotte.>>disse il batterista,come se stesse aspettando ancora qualcosa.
<<Buonanotte.>>rispose Victoria,poi si sporse ,lasciando un timido bacio sulle labbra sottili e soffici di Roger,il quale non accontentandosi ,approfondì, consentendo alle loro bocche di esplorarsi un 'ultima volta ,per quella sera.
To be continued...
STAI LEGGENDO
The Killer Queen - The musical journey
AcakLondra, anni 70.Il mondo sta vivendo il boom delle droghe ed è all'inizio di una rivoluzione sessuale e musicale ,e Victoria Redfield ,una ragazza dal carattere forte ,si imbatterà casualmente ,in una nuova band emmergente: I Queen. Vivrà con lor...