CAP. V

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<Come stai?> Chiese l'uomo delle farfalle al vecchio vagabondo.

Nonostante le temperature basse le farfalle non avevano mai abbandonato questo strano individuo.

<Bene, per quanto possa stare bene un vecchio e malato clochard... diciamo che potrei stare decisamente peggio se non fossi intervenuto tu.> Disse l'anziano e poi proseguì, <ma tu chi sei? Non ti avevo mai visto dalle nostre parti... e io conosco praticamente tutti qui a Santander.>

<Non importa chi io sia... anche perché adesso dovrò cambiare zona e difficilmente mi rivedrai nuovamente.> Rispose l'uomo delle farfalle.

I due uomini erano sul molo del porto della città di Santander che dava sull'oceano, per cercare di chiarirsi le idee sul da farsi e sulle strade da percorrere nelle prossime ore. Mentre ragionavano e mentre cercavano un po' di sole per scaldarsi in quel freddo pomeriggio, continuarono comunque a parlare dell'episodio appena accaduto all'ingresso della mensa dei poveri.

<Ma un nome lo avrai anche tu? Insomma, mi hai appena salvato da quei due pessimi individui, avrò pure il diritto di conoscere il tuo nome per sapere chi ringraziare... non credi?> Disse l'uomo anziano cercando di avere qualche informazione in più su quella persona.

<Vecchio ti ho detto che non ti deve riguardare chi io sia. Ti ho difeso da quella feccia umana non perché abbia una particolare simpatia nei tuoi confronti o perché sia dotato di uno spirito particolarmente caritatevole... ti ho salvato solo perché avevo una gran voglia di punire quei due. Ti ho salvato solo ed esclusivamente perché avevo voglia di fare del male a due persone che meritavano solo di soffrire... ti sei solo trovato in mezzo tra me e loro. Tutto qui.> Specificò l'uomo delle farfalle con un tono della voce profondo e cupo.

<Non ti adirare, ti prego... la mia era solo curiosità. Non ti scoccerò più te lo prometto, starò calmo e buono senza darti noia.> E dopo qualche attimo di silenzio il vecchio continuò. <Dove pensi di andare ora?>

<Aspetterò il prossimo traghetto e proseguirò il mio cammino verso nord... ho già attirato troppo l'attenzione su di me in questi ultimi giorni, devo assolutamente cambiare zona.> Rispose l'uomo con un tono più tranquillo della voce.

Il vecchio clochard rimase al fianco del suo salvatore percependo chiaramente una particolare energia che in tanti anni non aveva mai sentito così netta e limpida in nessuna persona. Un'energia forte e intensa ma che al tempo stesso faceva rabbrividire e metteva ansia e paura.

Il vecchio clochard rimase al fianco del suo salvatore nonostante questa sensazione di pericolo, esattamente come un pesce rimane immobile ipnotizzato a fissare una luce posta in acqua da un pescatore.

<Perdonami se non ti lascio tranquillo andandomene per la mia strada e lasciando che tu possa percorrere la tua in pace, ma capiscimi sono vecchio e stanco, ho passato tanti anni in strada patendo fame e freddo e ora voglio solo cercare un po' di calma qui al sole insieme a te, perché qui con te mi sento al sicuro.> Disse il vecchio per non rischiare di essere allontanato da colui che qualche ora prima gli aveva permesso di scampare a quello che con tutta probabilità sarebbe stato un episodio di aggressione che purtroppo non avrebbe potuto donargli la ormai tanto agognata morte, ma che lo avrebbe costretto in una condizione fisica e psichica ancor peggiore di quella in cui stava adesso.

L'uomo delle farfalle rimase in silenzio ad ascoltare le parole del vecchio mendicante senza batter ciglio. Normalmente avrebbe già scacciato in malo modo questo fragile anziano ma non oggi, oggi aveva già avuto la sua dose di violenza, inoltre percepiva con chiarezza una profonda tristezza in questo uomo malandato che guardava il sole abbassarsi all'orizzonte.

L'uomo delle farfalleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora