CAP. XXI

13 3 3
                                    


<Avanti, comunicare.> Antoine rispose alla trasmittente incorporata nel giubbotto militare che indossava.

Il colonnello Antoine Vallés era un militare di lunga data, nonostante la sua giovane apparente età. Aveva partecipato a innumerevoli azioni di guerra in ogni angolo del pianeta, portando con successo a compimento queste pericolose operazioni belliche che gli avevano permesso di scalare la lunga piramide gerarchica con grande velocità.

Uomo prestante fisicamente, alto e atleticamente preparatissimo. Titolare di svariate specializzazioni militari, aveva brevetti praticamente in ogni ambito, dal paracadutismo all'incursione subacquea, fino anche ad essere considerato uno dei più precisi tiratori scelti dell'esercito della Principessa. Grazie al suo addestramento, durato diversi anni, era capace di adattarsi a ogni situazione su ogni tipo di territorio. Tutte queste sue caratteristiche facevano di Antoine Vallés l'uomo migliore per poter gestire al meglio una comune caccia all'uomo.

Lui e il frate, dopo aver parlato con il vecchio mendicante, si erano subito messi in movimento con un mezzo meno vistoso di quello che era andato a prendere Elia all'aeroporto, avevano infatti bisogno di maggiore agilità per l'inseguimento che sicuramente li avrebbe impegnati per molte ore durante la giornata. Le notizie che erano arrivate al quartier generale parlavano di un allontanamento dell'uomo delle farfalle dalla zona adiacente al Santuario della Madonna di Guadalupe.

Purtroppo però, sembrava che nella città di Irun, nei pressi del ponte che fisicamente segnava il confine tra la penisola iberica e il resto del continente, stesse succedendo qualcosa di imprevisto.

<Colonnello sono Hernàndez, siamo sul ponte Saint-Jacques che sovrasta il fiume Bidassoa... abbiamo perso il contatto visivo con il nostro uomo.>

<Ma come diamine avete fatto! Siete la mia migliore squadra e fi fate sfuggire l'uomo che state seguendo dopo appena pochi chilometri? Evidentemente vi aveva scoperto... aspettatemi lì senza muovervi che vi raggiungo a breve.> Infuriato Antoine chiuse la comunicazione e senza dire nulla al religioso accelerò per raggiungere i suoi uomini nel minor tempo possibile.

Durante il tragitto il militare non disse una sola parola e il prete si guardò bene dal fare una benché minima osservazione o domanda al suo compagno di viaggio. Aveva capito chiaramente che Antoine non era solo arrabbiato per il fatto di essere incappato nuovamente in un imprevisto di difficile gestione, era arrabbiato soprattutto perché era stato ancora una volta colpito nel suo orgoglio. Infatti, non solo lui e la sua squadra non erano ancora riusciti a intercettare l'obiettivo, l'amara verità era che non riuscivano nemmeno a stargli in scia.

Una volta arrivati sul ponte San-Jacques, Antoine ed Elia trovarono i militari fermi ad aspettarli giù dai mezzi, imbarazzati e terrorizzati in previsione della reazione del loro capo.

<Allora, si può sapere cosa cazzo avete combinato? Ora siamo punto e a capo e dobbiamo ricominciare di nuovo da zero! L'ordine che dovevate eseguire era dannatamente semplice, seguire l'individuo senza intervenire in nessun caso e soprattutto senza perderlo mai di vista!>

<Ci scusi colonnello... non sappiamo come sia potuto succedere. È stato difficile sin dall'inizio, a dir la verità, era molto veloce e capace di mimetizzarsi perfettamente nell'oscurità delle prime luci dell'alba. Ha anche preferito, complicandoci ulteriormente l'operazione, prendere una strada sterrata che scendeva dal Santuario all'interno del bosco... una vecchia via non più utilizzata da secoli, anziché utilizzare la normale strada asfaltata. Comunque, anche se a fatica, siamo riusciti a non perderlo di vista e una parte di noi, mentre gli altri lo seguivano tramite una telecamera volante inserita in un uccello androide che ha permesso di tenerlo sott'occhio all'interno del bosco, si è staccata ed è venuta giù verso la città tramite la normale strada per anticipare le sue eventuali mosse. Come le dicevo già in questa fase ci sono state non poche difficoltà in quanto quest'uomo riusciva non solo a correre velocissimo in mezzo a tutta la vegetazione su sassi appuntiti e alberi caduti come se nulla fosse, ma, in alcuni casi, in presenza di gole o piccoli burroni, questo demonio riusciva a saltare letteralmente compiendo balzi di centinaia di metri come se stesse scavalcando delle semplici pozzanghere d'acqua.>

Il militare interpellato per la ricostruzione dei fatti cercò di essere il più esaustivo possibile vista la gravità della situazione.

<Sappiamo benissimo con chi abbiamo a che fare, eravate preparati ed eravate stati avvisati per evenienze di questo tipo. È anche per questo che vi è stato vietato alcun intervento nei confronti di quest'uomo... non ne sareste usciti vivi. Continua.> Specificò Antoine.

<Non appena però ci siamo trovati nel centro della città di Irun, con una squadra che gli stava alle calcagna e l'altra che era pronta ad attenderlo, il seguirlo è diventato una cosa praticamente impossibile. Ci sfuggiva a ogni crocevia, ogni palazzo, visto il suo muoversi estremamente veloce e agile, era un ostacolo che ci impediva il continuo contatto visivo. La semplice folla cittadina ce lo offuscava costantemente e facevamo una dannata fatica a stargli dietro... insomma i normali scenari che solitamente sappiamo gestire alla perfezione, con lui sono diventati qualcosa che non eravamo più in grado di saper affrontare. Solo con l'ausilio di altre telecamere a riconoscimento genetico, che lo seguivano dall'alto, siamo riusciti a non perderlo di vista, fino a...> il soldato si interruppe dalla vergogna.

<Fino a?> Sottolineò frate Elia.

<Fino a quando non siamo arrivati sopra a questo ponte, il luogo più aperto e facilmente gestibile dal nostro punto di vista... e qui è svanito nel nulla, si è letteralmente dissolto nell'aria... niente di niente, non lo vedevamo più noi e non lo rintracciavano più nemmeno le nostre attrezzature. Lo stavo seguendo anche con il satellite... sparito senza lasciare alcuna traccia, è stato come se non fosse mai passato di qui!>

<In definitiva non è così difficile da credere visto di chi stiamo parlando.> Disse Elia.

<Deve aver sfruttato in qualche maniera il fiume... è l'unica spiegazione. Dobbiamo seguire il fiume!> Esclamo Antoine spiegando cosa il suo istinto da militare gli stava suggerendo. <Voi rimanete qui e perlustrate la zona centimetro per centimetro nel caso in cui mi sbagliassi, io e frate Elia, invece, seguiremo il corso d'acqua fino anche alla sorgente se dovesse essere necessario. Muoviamoci!>


L'uomo delle farfalleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora