L'uomo delle farfalle

CAP. II

<Sua Santità come state? Finalmente riesco a incontrarla! Non sa quale gioia sia per me poter parlare nuovamente con voi di persona, soprattutto in questi periodi di tensione...>

Il Generale Gutierrez venne subito interrotto da Papa Giulio IV che, con fare deciso, bloccò l'inizio di una sequenza di viscidi salamelecchi già fin troppo noti a Sua Santità.

<Generale non ci annoi con i suoi soliti giri di parole atti solamente a lisciarci il pelo. Veniamo subito al dunque perché non abbiamo molto tempo da dedicarle.>

<Ma Sua Santità avevamo fissato questo incontro già da mesi e io ho molte cose estremamente importanti da discutere con voi. In più ho aspettato molto oggi per essere ricevuto, non potete liquidarmi in questa maniera dedicandomi lo stesso tempo che dedichereste a una persona qualunque. In definitiva sono pur sempre il Generale Rafael Palmeiro Gutierrez e rappresento quasi 10 miliardi di persone, la metà della popolazione dell'intero pianeta.> Preso dall'ansia per non poter dialogare abbastanza con il Papa e per non riuscire quindi a portare l'attenzione di Sua Santità sulle quelle questioni che tanto lo affliggevano, il Generale Gutierrez perse la dovuta calma. L'obbiettivo di far sbilanciare Giulio IV con affermazioni che lo avrebbero avvantaggiato nei confronti della Principessa d'Oriente, diventava a questo punto una meta sempre più difficile da raggiungere.

<E noi rappresentiamo le anime di tutti i 18 miliardi di persone che ancora calcano questa terra, pertanto decidiamo noi il tempo che lei merita e che possiamo dedicarle. Quindi le consiglio di non farci arrabbiare altrimenti, capo di stato o non capo di stato, ordineremo immediatamente il suo allontanamento dalla Santa Sede.> Papa Giulio IV rimise subito equilibrio chiarendo la gerarchia tra i due.

<Ma Sua Santità evidentemente mi avete frainteso, non avrei mai voluto sembrarvi inopportuno. Conosco benissimo le vostre responsabilità nei confronti di tutti noi umili peccatori. Rimarrò a vostra disposizione solo il tempo necessario per darvi alcune informazioni e poi, in base ai vostri impegni e alle vostre esigenze, toglierò immediatamente il disturbo.> Prontamente Gutierrez abbassò i toni dimostrando di aver recepito il messaggio e di essere disposto a sottomettersi alla volontà del pontefice nella maniera più remissiva.

<Molto bene Generale, siamo pronti ad ascoltarla ora. Quali sono le perplessità che l'affliggono? Non sarà a riguardo di quelle piccole scaramucce che sono successe l'altra settimana nella zona balcanica il motivo di tanta sua apprensione?>

<Ma Santo Padre, si parla di oltre tremila dei miei uomini catturati e che probabilmente adesso staranno subendo delle terribili torture in una di quelle strutture segrete che la Principessa Yasmina utilizza per questi suoi abominevoli e inumani scopi.> Ribatté il Generale con un tono sempre remissivo della voce.

<Non faccia il santerellino Gutierrez, sappiamo benissimo entrambi che appena 5 mesi fa è stato lei a ordinare ai suoi di far decapitare circa 300 uomini della Principessa, sapendo benissimo che non potendo morire questi poveri disgraziati adesso sono in una fase di trance vegetativa non priva di sofferenze! Mi arrivano voci che avete dovuto far mettere le loro teste in un container e interrarlo perché continuavano a urlare ininterrottamente.>

<Santo Padre la guerra è guerra, e purtroppo porta sofferenze da entrambe le parti. Ma questa dei Balcani è stata solo l'ultima goccia, l'ultima spacconata da parte di una donna spietata e malvagia che non ha nessuno scrupolo nell'attaccare e nel provocare. Il nostro è un popolo fondamentalmente pacifico che, se non fosse continuamente stuzzicato, se ne starebbe tranquillo in pace a cercare una soluzione a quella che è la vera emergenza dei nostri tempi! E invece questa Principessa sembra non abbia alcun altro interesse se non quello di cercare di attaccar briga con la mia gente, per portare evidentemente la situazione, già molto tesa, a un punto di rottura. Tutto questo chiaramente come tentativo per eliminarmi e avere il predominio sul mondo intero.> Finì così il suo sfogo il Generale Gutierrez.