CAPITOLO 2 (Indecisione)

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È da una settimana che Harry ignora il moccioso, arrivando persino a mangiare prima, a passare molto tempo fuori casa o chiuso nella sua stanza, uscendo solo quando il ragazzino è fuori casa con i suoi genitori.
In un momento di quiete apparente Harry, si ritrova comodamente seduto sul divano di casa a guardarsi la televisione.
Non si accorse però,della figura minuta del ragazzino che stretto nel maglioncino azzurro di una taglia più grande lo fissava curioso e attento ai suoi movimenti, dietro lo schienale del divano, i suoi occhi erano circospetti, era la prima volta che poteva guardarlo da vicino senza che l'altro di rimando lo guardasse male o uscisse sbattendo la porta, Louis si grattò un attimo i capelli e fece un piccolo passo avanti cercando di fare poco rumore, ma un solletichio al naso lo fece starnutire.
Strinse i denti aspettandosi il peggio.
"Salute"
Le sue  sopracciglia si aggrottarono mentre Harry si girava verso di lui .
"Ti pare che non mi fossi accorto che mi stavi fissando?"
Inizialmente il suo tono di voce parve tranquillo, fin quando vide che, effettivamente, il ragazzino non fosse molto distante da lui.
"Non ti avvicinare moccioso!"
Furono parole forti e chiare per Louis che impiantò i piedi sul morbido tappeto su cui camminava e arrossì colto in flagrante.
"Louis non vuole stare solo, Louis vuole stare con Boo ma Boo è stanco."
Harry alzò le sopracciglia nel sentire il modo bizzarro in cui parlava il più piccolo.
' Possibile che non mi sia accorto di questo particolare?'
Harry ammise che con tutta la foga che metteva nel scappare non era riuscito a sentire molto di ciò che usciva dalla bocca di Louis.
"Chi è Boo?"
"Oh Boo è lui!"
Louis lo guardò attraverso le lunghe ciglia, i suoi occhi parvero illuminarsi mentre contento indicava con una mano il pupazzo che teneva stretto precedentemente dietro la schiena.
"Boo è amico di Louis"
Harry alzò gli occhi al cielo
'Che cosa stupida,dio'
Pur pensandolo, non volle spegnere quella strana luce nei suoi occhi,  ciò lo stupì, esattamente come le sue successive parole.
"Forza moccioso,vieni qua"
Ovviamente Louis che non aspettava altro, non se lo fece ripete e "scavalcò" lo schienale del divano finendo a faccia in giù sui posti a sedere, scivolando inevitabilmente, quasi per terra, se non fosse stato per Harry, che lo afferrò dalla maglia larga, mettendolo in piedi davanti a lui, il piccolo ridacchiò, piegando la testa di lato, quando venne puntato dal dito lungo e anellato del ragazzo pronto a rimproverarlo, Louis ridacchiò più forte afferrandolo subito con la mano e stringendolo, lì dovette trattenere le risate anche Harry, che se lo scorollò dal dito tenendolo comunque puntato.
"Allora Louis, se vuoi stare qua dovrai stare seduto là senza avvicinarti troppo."
Indicò la fine del divano a forma di L.
Subito Louis gonfiò le guance e si sedette senza protestare con al petto il suo Boo.
Dieci minuti dopo, erano entrambi nella medesima posizione.
Harry seppur leggermente assonnato gettava di tanto in tanto un occhio a Louis per controllare che non cadesse in avanti dato che, in confronto a lui, sembrava aver perso la lotta con il sonno.
Solo quando vide la sua testa poggiarsi finalmente sullo schienale si concesse qualche minuto di riposo.

Il silenzio del salone ,rotto dal mormorio basso della televisione, venne rotto da Harry, che aprì gli occhi sentendosi un peso addosso, era il moccioso che si era spostato e ora riposava comodamente sul suo petto, Boo abbandonato tristemente al suo precedente angolo, Harry lo guardò sbigottito esaminandone il visino, decise inconsapevolmente, che fosse più adorabile di quanto credesse.
Non seppe quanto rimase a guardarlo, ma appena vide che stava per svegliarsi lo prese da sotto le ascelle e lo posò lontano da lui, quest'ultimo lo guardava confuso, cercando di capire cosa stesse facendo.
"Non t'azzardare mai più, scherzo della natura, non ti avvicinare."
Gli occhi di Louis si appannarono di lacrime, si strinse in se stesso, Harry a notandolo sentì un nodo alla gola ma facendo finta di nulla salì velocemente le scale raggiungendo la sua stanza, lasciando il ragazzo solo a sussurrare in un singhiozzo.
"Perchè a Boo non piace Louis?"

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