CAPITOLO 3 (Prospettive)

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Quella sera Harry si ritrovava a fissare il soffitto di camera sua, le braccia incrociate dietro la testa e i pensieri a sfiorargli la mente, il suo circolo negativo era accompagnato dalla pioggia battente fuori dalla sua finestra il tempo non era dei migliori sembrava rispecchiare a pieno il suo umore, il cielo già scuro grazie alla tarda ora lo era ancora di più per colpa dei nuvoloni prerompenti il tutto era accompagnato dall'immagine degli occhi più belli che lui abbia mai vista, aveva ancora il magone per l'immagine di quest'ultimi riempiti di lacrime.
Voltò il capo verso la sveglia e guardò l'ora
"Le 3:30..."
Socchiuse le palpebre tentando di prendere sonno, ma il tempo di farlo che sentì un leggero pianto insinuarsi nelle sue orecchie, capì che proveniva dalla porta accanto e nella porta accanto c'era la stanza del moccioso così,sbuffando si mise a sedere, tirò giù il lenzuolo lungo le sue gambe e grattandosi un gluteo si avviò verso la camera del piccolo.
Aprì di scatto la porta e senza guardare se ne uscì con tono arrogante
"LA SMETTI? ho bisogno di dormire io moccioso."
Decise di guardare meglio quando si accorse che piuttosto che calmarsi,il pianto, aumentò.
Gli si strinse il cuore a notare il piccolo Louis rannicchiato nel piumone, solo il ciuffo castano ad uscire da esso, curioso di scoprire la motivazione del pianto lo chiamò ma non ottenendo risposta scostò la coperta dal piccolo corpo, che prese a tremare all'improvviso cambiamento di temperatura, i suoi occhi di giada corsero sulla sua figura, subito notarono che indossava solo una maglia lunga color pistacchio, le sue iridi scesero ancora e si bloccano di collo quando videro che la maglia, a causa dei troppi movimento si era alzata scoprendo così le mutandine rosa con le stampe a fragole che stringevano il bacino di Louis
"Scherziamo? Mutandine? E per di più rosa! Bah"
Non voleva sul serio ammettere a se stesso che quella visione avesse scosso qualcosa nel suo basso ventre, insomma, quello sì che era un bel culo.
Appena smise di esaminarlo alzò di nuovo gli occhi e si sorprese di notare quelli di Lou scrutarlo mentre le lacrime bagnavano ancora le sue guance e scendevano ancora sulle sue labbra protese a mostrare un dolce broncio, allora Harry intenerito dalla situazione si sedette sul letto, e passò una mano tra i suoi capelli lisci
"Cosa c'è che non va?"
Il piccolo ragazzino si ritrovò a incassare la testa fra le spalle e arrossando sussurrò
"Louis ha paura dei boom boom"
"Cosa sono i boom boom? I tuoni"
Si ritrovò a chiedere Harry con le sopracciglia aggrottate, ma non ebbe bisogno di risposta quando notò il piccolo rannicchiarsi al suono dell'ennesimo tuono.
Dopo ciò sospirò, e fece una delle domande più stupide di sempre, che sapeva lo avrebbe condannato
"Vuoi dormire con me Louis?"
Louis lo guardò incerto e tirando su con il naso si sedette, i suoi occhi si illuminarono e batté le mani dalla felicità
"Sii,ti pregooo Louis dorme con Boo"
"Shh non gridare marmocchio e alzati"
Harry si alzò e fece qualche passo ma vedendo che non lo seguiva si girò e notò il piccolo con le braccia protese verso di lui. Allora si morse il labbro e contrariato lo prese, non fece notare però che fosse inebriato dal suo profumo e stringendolo leggermente si avviò borbottando verso camera sua.
Ora, sdraiati sul letto Harry provava a dormire, ma il calore del corpo del moccioso sembrava chiamarlo così si ritrovò nella sua originaria posizione, a pancia in su a fissare il soffitto m sospirò contento quando Louis lo seguì e si appollaiò tra il suo collo e la spalla, ed entrambi si lasciarono cullare dal respiro dell'altro.

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