CAPITOLO 17 (Verdetto)

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"Vedi Jack... Per me è così complicato,io non so più cosa voglio, non avrei mai voluto ferirti e farti sentire preso in giro"
La mano di Jackson gli compigliò i capelli già di per sé sconvolti
"Hazz, non struggerti per ciò,pensa solo ad essere felice, non mi piace vederti rotto, e non fai altro che arrancare nel vuoto"
Due lacrime  sporcarono le guance nel guardare quel ragazzo che mai aveva amato ma che se lo sarebbe meritato come pochi.
"Ritrovati Harry"
Le sue braccia lo avvolsero in un caloroso abbraccio che ricambiò con forza, ispiraò il suo profumo di colonia e si staccò.
Gli sorrise con tenerezza e salì sul treno che lo avrebbe portato lontano di lui, e dopo che esso divenne un piccolo punto si girò e tornò indietro col cuore più leggero di prima.

A braccia incrociate a fissare il soffitto e con lo sguardo puntato su di esso capì che poteva finalmente agire e che non aveva mai smesso di pensarci nonostante credeva di esserne uscito.
Avrebbe potuto corteggiarlo e renderlo suo senza doppi fini e potendo uscire alla luce, sperava solo che lo volesse e se fosse stato il contrario lo avrebbe lasciato andare anche se a malincuore.

Entrò con attenzione nella jeep che si ero guadagnato lavorando e che tanto aveva desiderato, guardò con disprezzo le cicche spente che  Zayn aveva lasciato sul  tappetino.
Stupido ragazzo, appena lo prendo glie ne canto quattro,lui e le sue sigarette .
Era passato qualche giorno da quando Jackson se n'era andato, ammise che un po' mancava ma le cose erano come erano e non si potevano cambiare o almeno, non ora.
Decise di rifugiarsi ancora una volta nel suo posto fatto di alberi e sogni.

Non tenne conto di Louis però.
Si morse il labbro nel guardarlo seduto sul muretto a fissare il cielo stellato. Era così bello baciato dalla luna.
Con un magone allo stomaco si chiese se fosse opportuno interrompere quel suo momento di meditazione, ma dopo essersi dato uno strattone ai ricci si mosse verso di lui.
"Bello il cielo questa notte, no?"
Vidi il piccolo sussultare e abbassare velocemente gli occhi verso di lui, una scarica elettrica lo percorse da parte a parte.
"Oh hem.. si direi di sì"
Il nasino all'insù si arricciò e i suoi occhi tornarono a guardare il panorama che l'altezza della collina ci offriva, la città sembrava così piccola vista da quassù, specialmente ora, senza luci da farne da sfondo.
"Posso sedermi?"
Senza aspettare risposta balzò al suo fianco non pensando all'imbarazzo che  scuoteva le sua interiora, aveva paura di sbagliare.
"Cosa ci fai qua da solo e a quest'ora?"
In effetti non si sarebbe mai aspettato di trovarlo in cima alla collina che per mesi lo aveva protetto dal resto del mondo
"Vuoi per caso uccidermi?"
Con uno scatto lo guardò stupito
"Hai la faccia di volerlo fare"
"No,io non..."
Si grattò la testa a disagio preso alla sprovvista finché la sua risata non ruppe il silenzio circostante, lo guardò incantato e probabilmente resosi conto le sue guance si imporporarono facendogli  chiudere la bocca velocemente.
"Hai una risata incantevole"
"Io stavo solo scherzando, ma sai in effetti quest'ora non è molto sicura,comunque sono Louis,piacere di conoscerti."
"Harry,il piacere è tutto mio"
Cercò di cambiare discorso allungando la mano verso di lui che strinse volentieri con delicatezza, la sua più grande inglobò la sua piccina, entrambi puntarono lo sguardo verso quel punto di incontro, Harry con il cuore a mille e Louis con confusione, ritirasse la mano lasciandolo con l'amaro in bocca.
Il silenzio avvolse nuovamente entrambi.

"Vuoi venire con me?"
Harry, senza pensarci buttò fuori la domanda,
Più porterò avanti la serata più potrò tenerlo accanto.
"Oh questa si che è una proposta da maniaco"
Sorrise beffardo scendendo dal muretto e porgendogli la mano che Louis guardò diffidente.
"Io in realtà ora dovrei andarmene, sai com'è, c'è un amico che mi aspetta"
Anche Louis tornò con i piedi per terra e con un ultimo sorriso incerto lo lasciò solo, con solo la luna e le stelle ad accompagnarlo.
Harry calciò con forza e tristezza un sassolino.
"AHI!"
Poi balzò spaventato ritrovandosi  davanti Louis con una mano spiattellata sulla fronte.
"ODDIO ODDIO,SCUSAMI"
Si avvicinai una volta capito che lo avevo colpito con quel maledetto sassolino.
"Fammi vedere,mi dispiace così tanto non volevo colpirti"
Cercò di togliere la sua mano per vedere la gravità del danno e sospirò nel notare solo una lieve macchiolina arrossata.
"Oh non preoccuparti non è nulla,io sono tornato per dirti che mi piacerebbe venire con te,magari potremmo mangiare qualcosa"
Harry abbassò gli occhi verso i suoi e rimase intenerito dal suo disagio, gioì internamente.
"Io penso si possa fare, anche se sono l'una del mattino,potremmo buttarci a mangiare panini su qualche marciapiede, sempre se a te va bene"
Lo guardò in cerca di conferma e venne illuminato dal suo sorriso timido.
"Si,penso sia perfetto"

La serata passò in maniera leggera e incredibilmente veloce, e risero.
Risero quando lui si macchiò la maglia di salsa.
Risero quando io caddi dal marciapiede e anche per le stupide battute di Harry.
Esso amò ogni singolo momento passato con il piccolo Louis e sperò in Dio che ne donasse molti altri.

"Allora scrivimi quando hai voglia di fare due chiacchiere,va bene?"
Guardò intensamente Louis sulle scale di casa sua.
"Oh sì ti scriverò sicuramente,grazie Harry per la piacevole serata"
I suoi occhi azzurri si incresparono per colpa del sorriso che ne piegava le labbra che dischiuse  dolcemente quando si avvicinò al suo volto.
Sfiorò con le labbra il piccolo bernoccolo provocatogli.
"Sempre se non svieni per mano mia"
Harry accompagnò le parole con una carezza sui capelli
Conclusero quella serata ridendo ancora.

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