Dire che non provò rimorso per quello che aveva appena fatto sarebbe mentire.
Non tentò nemmeno di scappare, forse per il fatto che nessuno sarebbe riuscito a salvarlo in tempo da quel linciaggio o per il semplice motivo che non era la prima volta.
Venne agguantato da Yemeon per un braccio, la sua forza si propagò fin dentro le ossa di Tae, le quali sembravano voler esplodere.
Fu spinto verso quell'altro che non mancò di indirizzarlo contro il muro.
-Senti brutto stronzo non so chi ti credi di essere, ma in questo piano comandiamo noi, quindi quella ragazza se l'è cercata-
Il castano percepiva in modo confuso le parole, il suo petto era bloccato tra la parete e Bae che continuava a torcergli il braccio.
-È un-a ragaz-za non potete ahia ah farle questo- la guancia a contatto con l'intonaco gli impediva di protestare senza problemi.
-Io e lui non siamo froci come te quindi col cazzo che ti vogliamo guardare le gambe- si girò simpatizzando con il complice.
-Io non sono ahh...- sentì il suo gomito bruciare e la mano perse la sensibilità.
-Visto che non mi posso sfogare in quel senso mi sfogherò in un altro e poi tu hai l'aria di uno che la bocca chiusa non la tiene, vero Yemeon?- l'interpellato annuì.
-Ti dobbiamo insegnare a dimenticare e a non impicciarti più- lo liberò per gettarlo nuovamente fra le braccia dell'altro.
In pochi istanti i suoi arti superiori furono avvolti da un fascio di muscoli e il suo ventre esposto alle percosse di Bae, l'aguzzino.
Era pronto in canna il primo colpo.
Erano anni che non veniva picchiato, pensava che finita la scuola il mondo degli adulti lo avrebbe salvato da quel dolore, gliene avrebbe presentato ancora sotto altre forme, ma gli avrebbe risparmiato pugni e calci.
Eccolo lì invece, spaurito e in preda all'ansia, le budella avevano perso quei tocchi quotidiani e si erano riassestate, così come il sapore di sangue che non persisteva più in gola.
-Tae, Taehyung dove sei? Quanto ci metti?- rimbombò quella voce angelica, quell'unica sua salvezza.
-Yemeon lascialo- smontarono la drammatica scena quei due e Bae spinse il ragazzo sotto un suo braccio cingendogli le spalle.
-Tae? Tae ecco... Bae? Yemeon?-
-Yoongi, allora non passi tutta la tua vita rintanato come un cane in quell'ufficio, passata la sfuriata di ieri?- domandò con finto buonismo.
-Ora che ti rivedo credo che non sia passata- spostò lo sguardo sul suo apprendista -Tae cosa stai facendo?-
Provò a parlare, ma lo stravolgimento non glielo permise, più che altro fu lo stritolamento che ricevette dal suo sequestratore ad ammutolirlo.
-Niente abbiamo solo fatto due chiacchiere, è uscito dal bagno e lo abbiamo incontrato, è proprio un ragazzo simpatico, vero?- lo scosse attendendo un "sì" chiaro come il sole.
-Sì- mormorò.
-Bene allora noi andiamo, abbiamo molto da fare, è stato un piacere- cacciò il castano che traballò verso il corvino, il quale lo afferrò prontamente.
-Tae che diamine succede non stai bene?- lo guardò dall'alto in basso notando gli occhi gonfi e il viso slavato -Cosa ti ha fatto? Che cazzo ha fatto... Bae figlio di ahh Bae torna qua!- partì con la rabbia a fior di pelle e le nocche che pulsavano, gonfie di un liquido chiamato vendetta.
-No Yoongi, non mi ha fatto niente, ti prego torniamo di sopra che preparo le mie cose e vado a casa- supplicava Tae stringendo ancora il camice di quella furia omicida con l'intenzione di non mollarlo.
A quella richiesta così tenera ed abbattuta Yoongi tornò in sé e non vide più nulla al di fuori di quel piccolo e fragile ragazzo.
Lo supportò per tutto il tragitto.
-Yoongi non c'è bisogno, sto bene puoi lasciarmi il braccio-
Non rispose.
-Yoongi davvero-
-Tae smettila e lasciati aiutare- disse con tono fermo e gli occhi ricoperti dai capelli che ricadevano.
L'immagine era questa: Il tutore teneva per un braccio il suo allievo e con la mano libera la vita.
Lasciò Taehyung su una sedia porgendogli un bicchiere d'acqua e uscendo di nuovo dalla stanza per poi tornare con quel maledetto sacchetto di carta.
-Cosa ti ha fatto? Dimmelo- gli sedette di fronte.
-Nulla l'ho solo incontrato- girò i pollici nervosamente.
-Pensi di darmela a bere?- urlò sbattendo le mani sul tavolo -Credi che sia così tanto stupido? Il bagno è dall'altra parte del corridoio e questo cibo non potevano prenderlo altri se non tu, lo avresti lasciato così lontano per andare in bagno? Ci sono altre 3 fottute panchine più vicine alla toilette- si voltò dandogli le spalle spazientito -Il tuo braccio, ho visto che continui a massaggiarlo, mi vuoi dire che per caso sei caduto o hai sbattuto contro una porta?-
Non lo aveva mai visto tanto instabile ed iracondo, era quasi più terrorizzato da Yoongi che dal mancato pestaggio, il nodo in gola continuava a stringersi.
-Ti prego, voglio solo che tua stia bene, ti prego dimmelo- l'accento andò calando e facendosi più dolce.
-Li ho visti molestare una ragazza e gli ho detto di smetterla, così mi hanno spinto contro la parete e Bae ha cominciato a stritolarmi il braccio, se non fossi arrivato tu...- deglutì -...mi avrebbero massacrato-
-Vatti a preparare ti accompagno a casa- non aggiunse altro e si infilò il cappotto cercando le chiavi dell'auto.
Sapeva già da molto dove abitava Seokjin e non dovette chiedere informazioni al suo passeggero, il quale restò in silenzio per tutto il viaggio.
-Grazie Yoongi, di tutto-
-Non ti preoccupare, non accadrà più-
-Cosa vuoi dire?-
-Non oseranno mai più farti una cosa del genere- le mani abbracciarono violentemente il volante e la bocca tramutò in una smorfia.
-Se è per me non devi fare nulla, davvero, ti scongiuro non fare nulla di cui potresti pentirti, promettimelo- iniziò a preoccuparsi Tae.
-No, io non ti prometto nulla e ora vai a riposare- accese il motore.
-Yoongi no cosa vuoi fare?- gli urlò non appena l'altro spinse sull'acceleratore e partì.
Vide il suv venire inghiottito dalla nebbia e tutta quella tensione e rabbia sparirono con esso.
"Ciaaooo come state? Spero che il capitolo vi sia piaciuto e in per sé la storia fino a qui. Ora via con le domande ahahaha... Credete che accadranno altri episodi di questo genere? Cosa intenderà fare Yoongi?
Alla prossima ❤️"
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ROOM 351 || Vkook
Fanfiction~My 3rd BTS story~ Dove Jungkook è un malato mentale e riesce a controllare Taehyung attraverso l'amore e la paura. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• -Ok lo ammetto, il dolore mi affascina, mi sorprende per quello che...