-Dopo quello che ti ho raccontato lui è la prima cosa che ti viene in mente?- si alzò per raggiungere il castano, o meglio per fermarlo e capire.
-Sì esatto e se credi che il tuo racconto mi intimorisca ti sbagli. È terribile quello che ti è capitato, ma ora basta, ti prego Yoongi, non fare anche tu come Jin...- abbassò la voce-...altrimenti mi ritroverò da solo-
-Non ti ho raccontato tutto ciò per intimorirti, non me ne può fregare se questo ti abbia fatto cambiare idea o meno, ti sto solamente dicendo la pura verità, quello che potrebbe accadere anche a te con queste visioni-
-Grazie della premura, ma ora devo lavorare, ci vediamo nell'ora di pranzo- il passo distanziò il corvino, il quale rallentò di proposito per lasciare che Taehyung sparisse dalla sua vista e così dalla sua testa, dal suo cuore.
"Cosa crede di fare? Jin e lui si sono messi d'accordo? Non mi appoggiano in una cazzo di decisione e vogliono solo il mio bene? Pensare a come sto per il fatto che tutti mi sono contro in questo momento, no? Vi faccio vedere io e testiamo quanto sono fragile a contatto con Jungkook"
Stringeva i pugni con la stessa tenacia di un pugile sul ring, era uno di quei momenti in cui il coraggio e la fierezza fuoriuscivano all'unisono, quel lasso di tempo in cui, per una volta, era colui che voleva mettere i piedi in testa, dare false speranze e passare per l'autorità da non mettere in discussione.
-Apri la porta- disse senza una debolezza nel tono.
-Ehi ma tu sei ancora qui? Allora vedi di non scassarmi i coglioni pure oggi con i tuoi piagnistei, perché ne ho già abbastanza di sentire le risate e le puttanate che urla questo qua dentro- salutò la guardia con una riverenza annacquata mentre inseriva una parte del "puzzle" per aprire la serratura.
-Oh no certo che non le romperò i coglioni, non mi permetterei mai di movimentare un po' le sue giornate, ma questa mammoletta, come lei mi definisce, è a contatto con persone che, diciamocela, magari ti rompessero solo i coglioni...- la guardia rimase interdetta con la chiave in mano mentre il ragazzo gli puntava il dito sul distintivo -...inoltre anche i migliori hanno crisi e si fidi che per la mia età e per l'enorme quantitativo di ostacoli che devo affrontare, sono tutt'altro che un fantoccio da poter infilzare con schifose finezze che persone come voi non hanno mai ricevuto, ci rivediamo tra poco, ah e quando le dico di aprire questa dannata porta lei lo deve fare immediatamente- sorrise mostrando il pass allo scanner ed inserendo il suo frammento di chiave.
Si sentiva potente, non lo sfiorò la minima briciola di pentimento, sapeva di aver fatto la cosa giusta.
-Va bene Jungkook ti piace giocare con la mente degli altri? Perché non mi fai divertire un po' con la tua?- gettò il fascicolo per terra.
Il suo modo di agire era subentrato nella sezione Min Yoongi: Fanculo gli schemi.
-Niente più formalità, balbettamenti o mani tremanti? Che ti è successo strizzacervelli?-
-Puoi chiamarmi Taehyung e sì, mi sono reso conto di aver preso con le pinze e con i guanti questa situazione invece che a mani nude- posizionò la sedia davanti al paziente ed estrasse un suo personale blocco di appunti.
-Sei molto giovane, quanti anni anni?-
-L'età che non deve interessarti, le domande le faccio io- non cessò di elaborare visivamente le sue carte.
-Ah ora capisco. Ti sei sentito minacciato e così hai cambiato totalmente modo di agire? Sei uno di quelli che dopo anni ed anni di calpestamenti in ogni loro movimento hanno scelto tutto ad un tratto la strada con i sassi troppo appuntiti per le loro suole, finirai con il bucare le tue scarpe, come farai a proseguire dopo? Ti ferirai?- alzò un sopracciglio, sapendo di aver già indovinato la situazione, una conferma non sarebbe servita a nulla.
-Sì proprio così-
Il corvino strabuzzò gli occhi, il mutamento era assai evidente, in tutti quegli anni alle sue provocazioni avevano reagito senza riflettere, silenziosamente, ma mai nessuno aveva confermato queste sue istigazioni, era una sensazione nuova la sua, uno scialbo stupore.
-Parti con il dirmi perché sei qui, quando e dove ti hanno beccato- iniziò ad annotare la domande.
-Abbiamo tutto il tempo di questo mondo per parlare delle cose orribili che ho fatto, ci sono fascicoli pieni delle mie informazioni, vorrei sapere di più su di te-
-Non ci casco, così le userai di nuovo contro di me per tormentarmi?- sbuffò, ignaro di un piccolo grande segreto rivelato, rullando la stilografica sul taccuino di pelle.
-Noo, e io pensavo che fossi immune, mi sembravi speciale- negò fortemente con il capo.
-Cosa intendi?- si fermò, percependo di aver commesso qualche errore durante il suo percorso da medico rigido ed inflessibile.
-Di nuovo? Ti sono entrato nella mente più di una volta? Che cosa ti ho fatto fare? Forse in un incubo, le tue occhiaie mi dico molto- strizzò gli occhi sporgendosi ed avvicinandosi.
Di lì a poco sarebbe sprofondato ancor più nel solco degli sbagli, ora che la sua corazza aveva una crepa, questa si sarebbe propagata.
Jungkook aveva ragione, tutto il tempo del mondo, dunque la seduta si chiuse.
-Mi sono accorto che tu trovi sollievo nelle risposte ai tuoi interrogativi, sensate o stupide che siano, positive o negative, ma come ti senti se a quest'ultimo non rispondo?- ghignò sapendo di aver accumulato molti punti con questa mossa.
-Richiedo l'autorizzazione di poter uscire, a domani Jungkook-
Il paziente era spiazzato dall'osservazione fatta in conclusione, quel Taehyung aveva qualcosa di diverso, qualcosa che non andava, per questo gli interessava.
-Hai proprio ragione, non sopporto chi ignora le mie domande, ma la prossima volta risponderai, che tu voglia o no, dormi bene stanotte Taehyung- fece schioccare le labbra in un bacio iettatorio.
"Come state? Voglio fare solamente una piccola osservazione su questo capitolo, è leggermente noioso, per la prima volta non sapevo cosa scrivere, giuro, mi sono sentita in difficoltà, solitamente non soffro di blocchi creativi, ma ieri sera è successo. Pensavo di non pubblicarlo e aspettare che venisse fuori qualcosa di più carino, ma poi ho pensato di voler rispettare i tempi e quindi ve l'ho fatto leggere...
Come vi è sembrato il secondo incontro tra i due? Molto breve, ma intenso di controbattute? Chi avrà la meglio nel terzo Jungkook o ancora Tae?
Alla prossima ( se non ci sono altri eventuali blocchi 😂😂 )
STAI LEGGENDO
ROOM 351 || Vkook
Fanfiction~My 3rd BTS story~ Dove Jungkook è un malato mentale e riesce a controllare Taehyung attraverso l'amore e la paura. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• -Ok lo ammetto, il dolore mi affascina, mi sorprende per quello che...