Grace
Spazzolo I miei lunghi capelli biondi color del grano davanti al mio specchio. Metto un po' di mascara e un leggero gloss e sono pronta.
Oggi dopo due lunghi anni tornerà a casa mia sorella Rose dall'Italia, aveva vinto una borsa di studio a Roma, sono stati due anni a suon di lettere, telefonate e Skype, siamo molto unite fin da bambine e quindi la distanza è stata davvero ardua.
Entrambe abbiamo preso percorsi di studi differenti, lei si sta specializzando in medicina legale, ha sempre avuto la passione per capire cosa le persone anche da morte potessero comunicare, è davvero in gamba.
Io invece amavo la pasticceria e la sperimentavo nel negozio di nostra zia fin da bambina quando venivo da Milano a Londra apposta per le vacanze natalizie, e ora ne ho fatto un lavoro.
Ho una famiglia italiana, ci piace la buona cucina, musica, cinema e moda, abbiamo vissuto a Milano fino all'età dei cinque anni... Io e Rose vivevamo nel cuore di Milano con i nostri genitori, eravamo solo noi quattro perché purtroppo i nonni non c'erano più.
I nostri genitori viaggiavano spesso per tutto il mondo per motivi lavorativi , mamma lavorava nel settore della moda e papà era un importante musicista di piano forte, così stavamo a casa con la tata Margot, la nonna che non abbiamo mai avuto.
Purtroppo alla morte dei miei genitori, abbiamo dovuto lasciare Milano e tornare a Londra da zia Megan la sorella di mamma, l'unica parente diretta, o saremmo finite in un orfanotrofio.
Zia Megan è stata di grande aiuto, non è stato facile cambiare vita nemmeno per lei, ha dovuto cambiare la sua umile casetta per adattarla a due bambine di cinque e sette anni.
Rose è più grande di un paio d'anni, mi ha fatto da sorella e in parte anche da mamma. Lei è quella che ne ha sofferto di più, aveva comportamenti un po' violenti e per quello andava spesso in terapia, si sentiva colpevole della caduta dell'aereo perché per colpa di un capriccio aveva fatto perdere il volo per la Florida ai nostri genitori e così avevano dovuto comprare il biglietto del volo successivo, quel dannato volo che li ha portati via insieme ad altre trecento persone, altrettante famiglie distrutte.
Prendo le chiavi della mia auto e vado verso l'aeroporto, qua a Londra trovare il bel tempo è praticamente impossibile piove perennemente, anche il traffico è bello intenso anche se avendo vissuto a Milano ne so qualcosa.
Parcheggio l'auto ed entro in aeroporto, visto che sono enormemente in anticipo mi fermo ad un bar a prendere una ciambella e un the caldo, mentre addentro questa prelibatezza tengo comunque d'occhio il tabellone con gli orari dei voli, non si sa mai che arrivino prima o addirittura in mega ritardo.
Prendo dalla borsa il mio blocco musicale, Lho sempre chiamato così fin da piccola. Essendo papà appassionato di musica spesso suonavavo il pianoforte insieme e mi aveva un pochino insegnato a scrivere sui pentagrammi, ero ancora piccola quando papà purtroppo morì ma zia Susan mi iscrisse ad un corso di pianoforte qui a Londra presso un conservatorio, con i miei lavoretti estivi e le paghette messe da parte sono riuscita a comprarmi anche un pianoforte, non di certo un modello extra lusso, era un pianoforte di seconda mano che avevo trovato ad una fiera a Brixton mentre ero lì con qualche compagno di scuola.
Tutte le ragazze volevano la macchina extra lusso, o il telefono o quel capo di Gucci iper corto e con prezzi che forse solo una celebrità poteva mettersi e poi c'ero io che volevo un pianoforte e comunicare le mie emozioni mediante lui."attenzione. Il volo da Roma Fiumicino 8767 è in arrivo sulla pista 4"
Mi alzo goffamente dalla sedia e corro ad aspettare davanti alla scala mobile il suo arrivo. La mia sorellona.
Vedo che scendono diverse persone e poi la vedo, in tutta la sua bellezza.
La vedo leggermente più formosa e mi fa solo piacere, mangiava talmente poco che zia Susan quando Rose correva a rispondere al telefono o era distratta che le aggiungeva cibo nel piatto. Scende velocemente e ci scambiamo un abbraccio fortissimo, la distanza è stata davvero tosta come dicevo all'inizio, e in questo abbraccio ci sono tutti i sentimenti possibili.
" mi sei mancata Grace! Ti sei alzata di brutto! E sei ancora più bella!
" anche tu sei così... Diversa" vedo che nel mentre un uomo le si avvicina e mette la valigia vicino alla sua
" ehm Grace sai quando ti dicevo che avevo come dire una cotta a scuola?"
"si?" dico mentre fisso il ragazzo
" ecco lui è il mio ragazzo"
" piacere sono Mattia" dice mentre mi porge la mano
" Grace. Cosa ti porta a Londra? " dico ricambiando la stretta e sorridendo
"tua sorella mi ha invitato qualche giorno qui a Londra e così eccomi qua"
" dai ragazzi venite che vi porto a casa sarete parecchio stanchi!" così prendono le valigie e le mettono nel bagaglio e dopo una mezz'oretta rieccoci a casa. Appena zia vede Rose la stringe in un forte abbraccio e saluta anche Mattia, li lascia accomodare nella stanza degli ospiti mentre l'aiuto a preparare del the e dei biscotti al burro come da tradizione.
Poco dopo scendono e si siedono sul divanetto davanti al caminetto e così Rose ci racconta un po' della facoltà di medicina e di quando Roma sia magnifica, ovviamente mia zia è curiosa di sapere di Mattia
" Mattia racconta un po' di te dai. Età, cosa studi i tuoi progetti..." prende teneramente la mano di mia sorella e inizia a raccontare
" ho 30 anni. Vivo a Roma fin da bambino anche se ho vissuto un anno a New York e per questo so abbastanza bene l'inglese. E sono un professore di medicina legale. Ho conosciuto Rose durante un corso e ci siamo subito piaciuti" quando sento che è il suo professore il the mi va di traverso tanto che mia sorella si alza e battermi dei colpi sulla schiena
" ti sei fidanzata col tuo professore?"
"non sono la sua fidanzata. La sua ragazza Grace. Non ti sta bene?" chiede già con tono acido
" no tutto bene è che sono sorpresa sul serio. Sono davvero felice per te" ed è la verità anche se sono ancora sotto shock.
" ti spiace se ti racconto un po' di cose in privato? Matt stai tu con zia? " annuiscono entrambi così io e Rose saliamo nella mia stanza pronta a sapere tutta la verità.Angolo autrice
Un bel respiro... Uff...
Ecco qua dopo amore tra le pagine.
Non scrivevo nulla da fine maggio, avevo un'altra storia in mente ossia obsesión e non sapevo se pubblicarla o meno alla fine ho deciso di seguire il mio cuore e pubblicarla♥️
Non so bene ancora come andrà a finire, la costruiró pian piano come ogni mio libro dando il massimo e mettendo tutto l'amore del mondo♥️
A presto e... Aspetto sempre i vostri commenti 🙈♥️
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Obsesión
RomanceLibro solo mio❤️ Una notte. Una sola notte può cambiarti la vita. È stato così per Grace Sallivan, una bella ragazza di ventitré anni di Londra e vive con sua zia e sua sorella dalla morte dei genitori in un disastro aereo quando avevano cinque anni...