11

5.6K 211 11
                                    

Buongiorno!
Posto oggi perché domani non so se avrò tempo... Sennò dovevate aspettare fino a lunedì... Mi avreste uccisa forse? 😂😂😂

Buona lettura

18 anni fa

Grace 

" tanti auguri a Grace tanti auguri a te!" soffio sulle cinque candeline della torta fatta da mia madre e mia zia mentre mio padre suona il pianoforte con la melodia di buon compleanno cantata dalla bellissima voce di  Rose. Come ogni compleanno, la festa si fa in famiglia a Londra da Zia Susan, la sorella di papà, è proprietaria di questa bellissima pasticceria nel centro della città, il mio sogno da grande è quello di diventare una grande pasticcera come mia zia, Mamma lavora per una stilista ma la domenica mattina facciamo sempre dei dolci che porto a scuola o mangiamo in famiglia, papà dice che sono più brava della mamma e lei finge di essere offesa e lo sporca di glassa o di farina, mentre Rose era più per riflessiva e timida e stava sempre sul divano con i pastelli da disegno o in giardino sull'altalena. Milano è una città meravigliosa, c'è sempre qualcosa da vedere e grazie alla nostra tata Margot abbiamo girato tutti i posti più belli, qualche volta dovevamo seguire mamma o papà in trasferta, cosi abbiamo visto diversi paesi, il mio preferito resta l'irlanda, quelle bellissime distese verdi e quelle pozze d'acqua nascoste dove facevo il bagno anche vestita beccandomi perennemente il raffreddore.
Qualche giorno dopo il mio compleanno siamo tornate a casa a Milano perché mamma doveva andare con papà ad un convegno oltre oceano, in Florida.
Volevamo andarci anche noi, chi non ama il mare?
Ma la scuola elementare era alle porte e con la tata Margot stavamo iniziando a imparare l'alfabeto e a contare, io in prima elementare mentre Rose stava per andare in terza.
Prima di prendere il volo papà fece ad entrambe un dono, a mia sorella regalò dei semi per i fiori da piantare in giardino, mentre a me il suo libretto musicale, i suoi appunti di quando studiava pianoforte.
Due regali molto preziosi.
"papà facciamo una canzone prima che vai via?" chiesi con gli occhi dolci, amavo suonare con lui
"ma certo farfallina vieni" così ci mettemmo a suonare la canzone che aveva scirtto per me, mamma era meravigliata nel vederci suonare insieme. Mamma è davvero bellissima, ha dei capelli lunghi fino al sedere color dell'oro e due occhi azzurri come cielo, papà invece i capelli neri e gli occhi blu, sono una coppia molto invidiata per aver creato dal nulla un qualcosa e avere una famiglia.
" caro dobbiamo andare" papà si alzó e Rose inizió a piangere, anche se era la più grande era quella che soffriva di più.
" non ve ne andate voglio stare con voi" mamma la prese in braccio e la coccoló insieme a papà, ci diedero un bacio sulla fronte e andarono.
Cenammo con Margot e dopo aver visto un film ci coricammo nel letto e dopo aver dato la buonanotte cademmo nel mondo dei sogni.

Toc toc toc toc

" Rose stanno bussando alla porta" dico mentre mi stropiccio gli occhi e vado verso la porta seguita da mia sorella arrabbiata per averla svegliata
" sono le quattro del mattino Grace c'è Margot tanto!" alla fine andiamo verso la porta e scendiamo la scala dove vedo Margot che sta parlando con qualcuno, che tiene un capello davanti al petto e con lo sguardo dispiaciuto, ci nascondiamo dietro il divano per ascoltare
" capisco ma le bambine..." la sentiamo piangere e non capisco perché
"avranno dei nonni qua... Non è facile perdere i genitori" vedo Rose alzarsi e andare verso i due adulti
"Margot cosa è successo?"
" tesoro.. Grace dorme?" esco e raggiungo Rose e le tengo la mano
" bambine. La mamma è il papà hanno... Avuto un incidente. L'aereo sul quale erano è caduto"
"si sono fatti male?" chiedo ingenuamente
" sono morti Grace. Mamma e papà sono morti" dice Rose mentre urla e piange, come ha fatto a capirlo così in fretta?
" ma il volo non capisco..." dice Margot sempre più sconvolta
"hanno fatto un cambio biglietto perché avevano trovato traffico...abbiamo verificato"
"è colpa mia" dice Rose mentre piange
"no tesoro nessuno può sapere..."
" se non avessi pianto e facendo quella scenata sarebbero in Florida tranquilli e per colpa mia sono Morti" ci abbracciamo tutte e tre piangendo fortissimo, abbiamo perso la nostra famiglia in una notte e ancora peggio non abbiamo nessuno che ci possa crescere, Margot non è la nostra tutrice. Rose è devastata, non toccò cibo per giorni e al funerale di mamma e papà era una statua di sale, quel giorno fu orribile, pioveva a dirotto e c'era tantissima gente, noi eravamo scortate dai servizi sociali, dovevamo prendere le nostre cose nella nostra vecchia casa e andare in orfanotrofio.
Quando arrivammo a casa trovammo zia Susan, ci abbracciò forte e si scusó enormemente per noi ma nessuno l'aveva avvertita, se ne era accorta solo vedendo il telegiornale qualche giorno più tardi, disse subito ai servizi sociali che sarebbe stata lei la nostra famiglia così andammo a vivere con lei a Londra. Casa sua era stata completamente trasformata per adattarsi a noi due, io superai il lutto abbastanza in fretta, dovevo essere forte per Rose che non parlava o aveva reazioni violente, grazie allo psicologo col tempo calmó le sue reazioni e intorno ai nove anni era tornata la ragazzina di un tempo.
La scuola la frequentavo solo io, l'inglese non era facile per niente ma me la feci amica, o non sarei sopravvissuta, mentre Rose studiava a casa con una bravissima insegnante.
Fu un infanzia ma più che altro un'adolescenza non semplice, ci mancavano mamma e papà ogni giorno, dai suoi dolci alla sua musica, ma come ci diceva sempre la mamma prima di spegnere la luce per farci addormentare citando un poeta

“Chi desidera vedere l'arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia.”

ObsesiónDove le storie prendono vita. Scoprilo ora