GRACE
Mi alzo dal letto senza svegliare Marco e scendo la scala per vedere se mia zia è in casa, trovo sul frigo un suo bigliettino con scritto che è al mercato a comprare qualcosa che ci vediamo stasera a cena dopo il turno in pasticceria.
Ne approffitto e prendo dal frigo della pasta sfoglia avanzata dall'altro giorno in pasticceria e la stendo su una teglia con della carta forno, la taglio a spicchi e ci metto della marmellata di mora o della crema di cioccolato e arrotolo per poi infornarle, adoro fare le brioches per colazione.
Preparo la spremuta e del latte, non so cosa beva però se non volesse il dolce posso fargli anche delle uova col bacon e un caffè, ne usiamo parecchio o meglio io a volte ne ho abusato rovinandomi lo stomaco cosi zia Susan lo tiene nel ripiano in alto. Prendo la sedia e l'appoggio contro la credenza e mi arrampico a prenderlo, sento avvolgermi la vita da dietro e mi spavento ma so già chi è, mi giro e mi faccio aiutare a scendere
" Buongiorno" dico mentre mi posa un bacio sulle labbra, mi viene istintivo portare le braccia dietro il suo collo, ho il timore sia tutto un sogno
" A te piccola.. che profumino cosa sono?" vado verso il forno giusto in tempo per estrarre la teglia rovente con le brioches
" sono Brioches alla cioccolata o marmellata di mora. Ma se vuoi delle uova.."
" no andrà benissimo" cosi ci sediamo a fare colazione e gli spiego che siamo soli ma che devo andare a lavorare in pasticceria
" okay ti accompagno" dice mentre porta il piatto nel lavello
" non rischi la stampa?" dico preoccupata mentre lavo i piatti e metto i cornetti avanzati sull'alzatina sotto il coperchio
" starò dietro nel laboratorio cosi ti faccio compagnia mentre prepari tutto e quando andrai al bancone è come se non ci fossi" annuisco sorridente
" vado a vestirmi ehm anche tu magari non in boxer..io faccio la doccia intanto" dico rossa
" diventi rossa dopo ieri sera e questa notte?" annuisco e quando meno me l'aspetto mi ritrovo caricata sulla sua spalla come un salame e sale la scala verso il bagno
" cavernicolo lasciami giù so andare al bagno" dice mentre mi posa a terra
" noi Ci faremo la doccia non solo tu" non ho tempo di ribattere che finisco con lui sotto il getto della doccia, i vestiti si incollano ai nostri corpi
" è fredda dai esci" dico ridendo ma in men che non si dica si libera dai boxer e mi leva la camicia da notte cosi mi ritrovo completamente nuda
" ci penso io a scaldarti e lavarti..." mi bacia mentre prende la spugna e ci versa del sapone alla vaniglia che passa sul mio collo fino all'incavo dei miei seni, mugulo nella sua bocca quando al posto della spugna sento le sue mani solleticarmi il seno prima piano poi con più forza.
" ora tocca a me" mi piego per raccogliere la spugna quando sento la punta del suo membro sfregarsi nella fessura della mia intimità, gli vado incontro fino a sentirlo dentro di me, l'intrusione è un pochino dolorosa ma il piacere sovrasta quella sensazione. mi fa tirare su e agganciare le gambe ai suoi fianchi mentre entra ed esce dentro di me con forza sostenendomi alla parete della doccia, veniamo poco dopo urlando i nostri rispettivi nomi, alla fine mi lascia lavare velocemente e dopo la " doccia" ed essermi vestita andiamo in pasticceria.
" okay ora stai qui tranquillo mentre io preparo il bancone per l'apertura tra due ore"
" non sono d'accordo sul tuo abbigliamento" dice quasi arrabbiato
" è una salopette semplicissima" dico mentre intanto preparo i biscotti e le basi delle crostate
" sei troppo scoperta ti si vede un po' il seno e la gonna è sopra il ginocchio anche troppo"
" non è vero..." si avvicina e mi bacia a fior di labbra
" io starò in agguato princesa. TU'.ERES.MIA"
" credo mi piacerà parecchio lo spagnolo sai ha un bel suono" scoppia a ridere e cosi dopo aver preparato e allestito tutto arrivano i primi clienti a comprare i nostri dolci o a prenotare qualche torta per compleanni o ricorrenze. La giornata vola ed è quasi ora di chiusura.
" sai sei davvero brava con questo lavoro" dice mentre addenta un muffin leggermente bruciato
" mi piace da morire " sento di nuovo la porta e vedo Harold, esco da dietro il bancone e lo abbraccio forte
" Ciao Grace! volevo ringraziarti per avermi spronato con tua zia... è diventata la mia signora come dite voi giovani"
" sono cosi contenta!!!" dico battendo le mani
" per il pignoramento farò il possibile per aiutarvi va bene? Urca è tardi ero solo passato a salutarti" lo saluto e torno dietro a sistemare
" Princesa hai qualche problema con dei soldi?" mi chiede preoccupato
" stiamo saldando il debito non ti preoccupare..soliti problemi con le banche"
" se vuoi una mano sai che..." lo zittisco con un bacio
" grazie ma non voglio soldi siamo tre donne forti e ce la caveremo da sole" annuisce e poco dopo mi accompagna a casa
" mi dispiace non poterti ospitare per stanotte ...ma se zia.."
" piccola è tutto okay anzi...perchè non dici a tua zia che dormi da Rose e vieni in hotel con me?"
" ci posso provare " entro e con la faccia più normale del mondo dico a mia zia la piccola bugia, dice che va bene cosi salgo a prendere un pigiama e corro fuori tra le braccia di Marco diretti al suo hotel. Saliamo in camera e più che una stanza è un'appartamento
" ho portato il pigiama e due cose giusto per rendere tutto credibile"
" non credo ti servirà sai?" dice mentre si avvicina e mi solleva baciandomi e mettendomi al centro del letto. i suoi tocchi. i suoi baci. Sono un mix fatale per me.
Ci addormentiamo verso mezzanotte perchè quando torno dal lavoro sono parecchio stanca e la sera precedente ho dormito veramente poco. E' cosi bello dormire con qualcuno a cui tieni e quest'ultimo tiene a te.
La mattina mi alzo e trovo il suo lato vuoto è freddo, penso sia in doccia cosi esco dal letto nuda pronta a dargli il buongiorno, Marco mi rende sfacciata e cosi donna, realizza tutte le mie fantasie. Apro la porta del bagno ma non lo trovo nemmeno.
Sento suonare il telefono della reception che c'è un biglietto da parte di Marco per me che me lo sta portando in stanza, mi metto l'accapatoio e corro alla porta per vedere cosa mi abbia scritto
" grazie vada pure" mi porge un vassoio con una rosa rossa e un bigliettino chiuso in una busta bianca, tutta emozionata lo apro ma appena leggo le prime righe sento la testa pesante e tutto girare intorno, l'ultima cosa che ricordo prima di svenire per il dolore è
ADDIO
Aggiorno oggi perché non so se avrei fatto in tempo nel fine settimana....
Credo sarà un addio anche x me.
Non so se porterò avanti questo libro. Non so se finirò questo libro.
Fa male ma non ho la testa e sento che sto per perdere il controllo.
Mi dispiace davvero tanto.
Mi dispiace perché amavo questo libro e adoravo i vostri commenti... Ma quando le cose con una persona a cui tieni un bene dell'anima non vanno rischiando di finire ti senti sfiorire... E io sto così. Senza la mia rose sto così.
Mi dispiace, spero sia solo un momento e di aggiornare lunedì ❤️
Vi voglio bene e grazie x chi aspetterà ❤️
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Obsesión
RomanceLibro solo mio❤️ Una notte. Una sola notte può cambiarti la vita. È stato così per Grace Sallivan, una bella ragazza di ventitré anni di Londra e vive con sua zia e sua sorella dalla morte dei genitori in un disastro aereo quando avevano cinque anni...