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Buongiorno e buona lettura...

Ci sentiamo settimana prossima promesso ❤️

Attendo i vostri commenti ❤️

Grace

Siamo rientrati dalla luna di miele da poche settimane e la vita di corte mi sta opprimendo. O passo le giornate a palazzo a studiare lingue ed etichetta o devo seguire Marco per i viaggi di stato. Cosa non darei per tornare in luna di miele. Sono stati dieci giorni ricchi di emozioni e passione, ho visitato la città e mi sono goduta il mare in semplicità, c'era sempre la scorta ma molto discreta e mi sembrava di fare una settimana con un marito semplice e non con il prossimo re di Spagna.
Marco questa mattina è in parlamento, così ne approfitto per dormire un po' di più, rimanderò la mia lezione di spagnolo a più tardi.
Fuori piove forte e sento parecchio freddo così mi sistemo bene il piumone e mi rimetto a dormire, credo di avere l'influenza tanto che sto prendendo degli antidolorifici.
"cosa fai ancora a letto vedi di alzarti!" ed ecco entrare con prepotenza mia suocera che subito scosta le tende facendo entrare la luce bianca molto fredda e aprendola per far girare l'aria che non fa aumentare i miei brividi di freddo
"senta se ne vada e chiuda la finestra!" dico stizzita
"sei ahimè la futura regina di questo paese. Hai dei doveri e la tua formazione è importante sai?"
"senta non mi sento bene. Davvero. Mi lasci dormire ho bisogno di riposare"dico mentre metto una mano sulla fronte, ho un mal di testa atroce
" sarai la regina. Tu hai dei doveri... Chiamo subito Sofia per farti vestire"mi alzo di scatto e mi metto difronte a lei con aria furente
" Senta ho capito che non le piaccio. Ho capito che solo vedermi o sentirmi respirare la irrita. Ma sono la moglie di suo figlio. So I miei doveri ma so anche i miei diritti e se dico che sto male io starò nel mio letto finché non starò meglio"
"si vede che sei orfana di genitori o non ti rivolgeresti in questo modo ad una madre"
"lei deve stare zitta! Per quanto i miei genitori non ci siano più sono cresciuta con dei principi e rispetto. Avrei voluto avere i miei genitori glielo posso assicurare"
"tu mi reputi una stronza senza cuore ma devi capire che devo prepararti. Hai scelto tu di essere ciò"
" Non ho scelto questa vita. Io volevo solo stare con l'uomo che amo, suo figlio. So di non essere bella o di avere chissà che da raccontare ma sono una brava persona vorrei solo lo capisse " vedo che mi fissa e la sua espressione come diventare più morbida ma poi ritorna la vecchia iena
" ti concedo due ore. Poi sarai giù a studiare "annuisco e mi rimetto a dormire per così dire, quando ho una discussione o penso ai miei genitori prendere sonno è molto difficile.

Mi alzo e faccio una doccia rinfrescante, non c'è niente che mi carichi più di una doccia.
Metto un pantalone nero morbido e una camicetta a fiori e un cardigan, i tacchi non mi vanno ultimamente mi gonfiano i piedi e mi fanno male alla schiena, così metto delle semplici ballerine. Raccolgo i capelli al lati lasciandoli leggermente umidi lungo le spalle e copro un po' con del fondo tinta il mio colorito un po' malaticcio.
La colazione la faccio abbastanza velocemente mentre sento per messaggio mia sorella e mia zia, mi fa strano sentirle per messaggio e non vederle tutti i giorni ma mia zia giustamente ha una vita con Harold e insieme ai nipoti di lui gestiscono la pasticceria, mia sorella e mattia invece hanno la loro attività e la bambina piccola. La loro vita sarà sempre Londra e la mia qui a Madrid.
Vado verso l'aula per fare lezione quando sento mia suocera parlare con qualcuno quasi sussurrando, mi avvicino facendo attenzione a non farmi scoprire e capisco che l'altra voce è Marco. Strano che non è venuto a salutarmi e ancora di più che sia già rientrato.
"mamma cosa vuoi? Che rovini la mia vita coniugale perché lei non è alla nostra altezza?" queste parole fanno male, mi fanno sentire in difetto
" Fa pena come principessa pensa che questa mattina fingeva di stare male pur di non fare le lezioni" quanto è bugiarda, perfida e seminatrice di zizzania
"sul serio?" dice Marco quasi stupito ed è la ferita numero due e non posso più stare zitta apro la porta con violenza
" vattene fuori di qui!" dice la strega
"no. Ora. NO. Lei è la persona piu gelida e menefreghista dei sentimenti che conosca. Le piace complicare le cose tra di noi vero?" è color porpora
" e tu. Mio marito. Dovresti conoscermi. E invece credi a lei a tua madre. E guai per la famiglia. Non voglio che tu debba scegliere. Ma sono stata male in questi giorni"dico mentre lacrime scendono dai miei occhi
"amore io credo che potresti sforzarti a capire di più..." non ci tengo a stare un minuto di più, esco e vado verso la scala velocemente, sento lui che mi chiama ma non voglio restare un minuto di più, mi sento afferrare per un polso e sbatto contro il suo petto
" piccola per favore... " tolgo la mano dal mio polso come scottata, le lacrime scendono forti, lui preferisce ascoltare sua madre e i bisogni della monarchia che i miei da moglie
" lasciami in pace. Io sto morendo qui dentro hai capito?" si allontana e mi fissa come ferito dalle mie parole. Mi metto sulla mano cuore, batte forte e sento le forze lasciarmi, sbatto gli occhi e mi sento venire meno e rotolo giù per la scala, sento le urla di Marco ma non riesco a muovermi e chiudo gli occhi e mi sento in pace per la prima volta dopo questi mesi qui di prigionia.

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