Grace
Mi sbrigo a preparare i tre tavoli sul retro del mio negozio messi a disposizione dall'orfanotrofio per il mio laboratorio mensile di pasticceria, è un progetto mio e della direttrice della struttura per coinvolgere i bambini. Oggi c'è un bellissimo e caldo sole, raro per essere a Londra.
Le torte e i biscotti realizzati verranno venduti e il ricavato andrà alla struttura per comprare giochi, libri tutto il necessario per loro. Mi avevano offerto una piccola percentuale ma ho rifiutato categoricamente, ho a cuore i bambini anche perchè mi sento molto vicina alle loro situazioni, se zia Susan non ci fosse stata o avesse detto di no agli assistenti sociali molto probabilmente io e Rose saremmo finite in un orfanotrofio.
Preparo gli ingredienti su ogni banco, lavoreranno in piccoli gruppi e ognuno avrà un dolce diverso. Sento un gran brusio e infatti ecco i piccoli bambini arrivare e gli spiego cosa dovranno fare: la squadra dei muffin , quella delle crostate e quella dei biscotti. Passo tra i gruppetti e spiego come ritagliare le formine e metterli sulla teglia, come mettere l'impasto nei pirottini e a mettere la marmellata sulla frolla della crostata.
Li porto poi per tavoli al forno per far cuocere i loro dolci e quando li sforniamo vedo i loro occhi meravigliati e visto che ne hanno fatti tanti con quelli che non stavano in vetrina glieli incarto per fare merenda e colazione, tutti felici mi abbracciano e ci scattano la foto per il giornale locale e visto che è quasi ora di pranzo tornano in orfanotrofio a pranzare, io ne approfitto per pulire tutto e sistemare al meglio le vetrine con i prodotti, nel corso del pomeriggio ho venduto quasi tutto e sono davvero contenta, non vedo l'ora di dirlo ai bimbi e alla loro direttrice Miss Potter.
Visto che non ho avuto modo di pranzare vado sul retro prendo dal frigo la sac a poche e mi farcisco un muffin, non è un pasto molto sano anzi direi che non è un pranzo ma con una vita frenetica è l'ultimo dei miei pensieri. Lo addento quando sento il campanello della porta, segno che qualcuno è entrato , mi ricompongo e vado ad accoglierlo assicurandomi di non essere sporca , vedo due signori seri con auricolari e occhiali neri scuri e poi tra di loro vedo avanzare un ragazzo che appena toglie gli occhiali e il berretto riconosco essere colui che mi aveva salvata
Marco
Sono tornato a Londra con la scusa di giocare a Golf con il duca di York e conoscere una delle sue figlie come possibile moglie e anche per discutere di un progetto reale ma in realtà era una scusa per rivedere Grace. Quando ero tornato in Spagna avevo chiesto al mio investigatore privato di cercarmi informazioni su Grace Salivan, cosi oltre ad avere la certezza del suo indirizzo di abitazione ho scoperto del suo lavoro e del suo passato. Orfana di genitori quando era piccola e cresciuta con la zia e la sorella. Nessun precedente o qualche cosa che potesse interessarmi. Eppure volevo rivederla.Appena tolgo gli occhiali vedo che ha un mancamento e si tiene al bancone, non se lo aspettava. Dico alle mie guardie di lasciarci soli, di aspettare qua fuori in modo che possa parlare con lei.Oggi è ancora più bella, forse perchè vestita semplice sporca un pochino di farina, il viso struccato e i capelli biondi sciolti .
" ehm.. vuole una torta? dei biscotti? oppure.." vedo che è in imbarazzo e la trovo buffa
" dei muffin per favore. Quali mi consigli?"
" oh questi con i lamponi e zenzero, li hanno fatti i bimbi questa mattina" dice sorridente. annuisco e le porgo la banconota solo che erroneamente cade cosi si piega per raccoglierla ma nell'abbassarsi picchia la testa contro lo spigolo del bancone cosi alzo la tavola di legno che la separa dal retro e mi avvicino per vedere cosa si è fatta questa volta, nel rialzarsi picchia la fronte contro la mia e barcolla cosi la prendo ben salda con il braccio e sbatte contro il mio petto,sento il suo respiro di vaniglia che si infrange sul mio viso appena alza lo sguardo mortificata
" oddio mi scusi sul serio non volevo.." le poso una mano sulla guancia e avvicino la bocca al suo orecchio e la sento rabbrividire
" mi sembra di aver vissuto una situazione simile non credi?" le dico sorridendo e lei annuisce goffamente
" pensavo non mi avesse riconosciuto... ehm grazie ancora ehm sono Grace e lei?" strano non mi ha riconosciuto e si che sono il principe di Spagna, ma meglio cosi
" Marco. Dammi del tuo non sono vecchio sai? abbiamo solo qualche anno di differenza"
" e come lo sai? ah si la mia carta d'identità immagino. Hai un accento strano, bello...non sei di qui vero?" dice staccandosi e andando verso il frezzer a prendere dei cubetti di ghiaccio per le nostre botte
" no vivo in Spagna ma sono qui per lavoro" le dico mentre porto sollievo alla fronte
" e vai in giro con berretto e occhiali perchè sei un vampiro o sei troppo bello?" dice ingenuamente e quando si rende conto di ciò che ha detto diventa di nuovo rossa, scoppio a ridere come non mai, amo la sua spontaneità
" no Grace semplicemente la luce mi da fastidio, tutto qua" vedo che prende il sacchettino con i muffin e mi rende la banconota e non capisco il perchè
" è il minimo per avermi aiutata e per l'incidente di poco fa" scuoto la testa e gliela rendo
" hai una penna Grace?" annuisce e me la porge e oltre alla penna tengo la sua mano e sul palmo le scrivo il mio numero di telefono
" domani ti va di farmi da guida sul posto? dovrei finire la riunione poco dopo l'ora di pranzo.. ci stai?" vedo che ci pensa e si morde il labbro chiaramente nervosa, alla fine mi sorride raggiante
" va bene! ci vediamo qui alle due di pomeriggio. Lascerò mia zia in negozio" cosi la saluto e dopo aver preso i muffin che erano chiaramente un pretesto per farmi portare qui torno all'auto con i miei bodygard e andiamo verso la residenza del duca, durante il viaggio ne approfitto per assaggiare uno dei dolci e devo dire che sono deliziosi, è un'esplosione di sapore e quando assaggio la crema riconosco la vaniglia che era la stessa della bocca di Grace , quelle dannate labbra che per la prima volta avrei ardamente voluto assaggiare.
Buongiorno a tutti ❤️
I nostri protagonisti si sono rivisti... Cosa accadrà!?
Ci sentiamo settimana prossima 🤣❤️
Un bacio 💋
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Obsesión
RomanceLibro solo mio❤️ Una notte. Una sola notte può cambiarti la vita. È stato così per Grace Sallivan, una bella ragazza di ventitré anni di Londra e vive con sua zia e sua sorella dalla morte dei genitori in un disastro aereo quando avevano cinque anni...