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Per iniziare la settimana con un po' di dolcezza ❤️
Buona giornata e aspetto sempre i vostri commenti💓
A venerdì 💕

Grace

Purtroppo le banche non ci hanno potuto concedere prestiti vista la nostra situazione economica, fortunatamente mio genero Mattia è fantastico e ci aiuta parecchio con le spese, stiamo rendendo alla banca quanto possiamo ma ciò non garantisce che non ci pignoreranno i nostri beni.
E' domenica sera, zia Susan è a cena con Harold finalmente ha fatto un primo passo e mia zia era emozionata come una ragazzina alle prime cotte. Vado a casa e decido di ordinare dei piatti cinesi, mentre aspetto la consegna mi faccio una bella doccia e metto comoda, scendo in salotto e decido di suonare un pò, prendo un foglio e provo a comporre un qualcosa appuntando con la matita le note, suonandola nell'insieme è una melodia triste, malinconica. Per quanto sua maestà mi abbia ferita, con tutto il cuore ho sperato che tornasse per darmi una spiegazione.
Infondo non mi ha fatto del male, è anche colpa mia per non averlo riconosciuto. Anche il fatto che girasse scortato e con occhiali da sole era un'altro campanello dall'allarme. Sono stata davvero cieca o la paura di scoprire chi fosse veramente mi ha fermata?
prendo le riviste con le sue foto e le metto vicino al camino, devo eliminare e bruciare tutto di lui per poter voltare pagina, Rose ha ragione io non potrò mai avere un futuro con lui, sto per buttare qualche foglio quando Suonano alla porta, trovo il fattorino che mi sorride e porge il sacchetto con quelle bontà, dai ravioli al vapore agli spaghetti di soia con verdure. Gli do i soldi e chiudo la porta quando vedo un piede tenere aperta la porta, la riapro per capire cosa ho dimenticato..
" ho scord...tu?" dico come se avessi visto un fantasma, anzi il mostro dei film horror, mi porto la mano al petto per riportare il mio battito alla normalità e impedire che scappi dal mio petto come le mie gambe tra qualche momento.
" Princesa..." arretro verso la parete dietro non riesco a emettere un suono,sento qualcosa dietro ma sono troppo presa a fissare la fonte dei miei pensieri che inciampo nel sacchetto e sto per volare all'indietro ma lui si fionda a prendermi per la mano e mi tira contro di sè come una molla, mi attacco al suo corpo per istinto, provo a staccarmi ma lui rafforza la presa e mi tiene al suo petto circondandomi tra le sue possenti braccia, mi viene istintivo fare un respiro profondo e risentire il suo profumo, nessuno dei due dice niente per non so quanto tempo.
Vedo dallo specchio dietro che sta fissando il tavolino dove ci sono le riviste con lui e sospira come amareggiato, credo abbia capito il mio allontanamento

Vedo dallo specchio dietro che sta fissando il tavolino dove ci sono le riviste con lui e sospira come amareggiato, credo abbia capito il mio allontanamento

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" Mi dispiace. Ti giuro che mi dispiace. Non volevo ferirti" non rispondo, mi stacco brutalmente e gli indico la porta
" fammi spiegare. ti giuro che poi sparirò dalla tua vita.." vedo che raccoglie il sacchetto col cibo e lo mette sul tavolino spostando le riviste
" okay" dico mentre mi siedo sulla poltrona dopo aver chiuso la porta per bene, lui si siede sul puf di fronte
" io ti racconto tutto però ti prego mangia intanto..non vedi quanto cazzo sei dimagrita? ti ho sentito le costole prima" annuisco e mentre lui mi racconta tutto mangio e poi butto le scatole sporche nel sacchetto che butterò nei bidoni
" è come hai fatto a venire qui? Chissà il tuo regno" dico acida
" ho preso il mio jet e sono partito. Ho usato la scusa di vedere.."
" si la figlia del duca lo so. Ho letto i giornali. E' davvero bella complimenti. Del tuo rango no?"
" non c'è nulla tra me e lei, te lo posso assicurare. Quello che è accaduto tra noi non l'avevo previsto, quella sera ero li per divertirmi e quando ti ho vista in difficoltà sono intervenuto"
" okay. Ora che hai spiegato tutto te ne puoi andare sai? Non tengo a te. " dico alzandomi e dandogli le spalle, non so con quale coraggio lo sto allontanando, è come pugnalarsi e girare la punta su se stessa. Sento che si alza e mi gira in modo che lo possa guardare negli occhi
" dimmelo negli occhi. e ti prometto che me ne andrò" mi sostiene un lato del viso e col pollice fa delle carezze sulla mia guancia, le lacrime scendono dai miei occhi senza che me ne renda conto
" Non riesci a dirlo perchè nemmeno io voglio starti lontano Grace. Non ho mai finto con te, ho solo nascosto chi ero ma non perchè non ti fidassi di me, ma perchè temevo..." sento la sua voce incrinata, segno che è davvero sincero
" Sua maestà?" dico mentre tolgo una lacrima fastidiosa
" Marco per te... " dice serio e allo stesso tempo sorridente
" Baciami" la parola mi esce cosi frettolosamente dalla bocca che non faccio tempo a dire di no che lui si fionda sulle mie labbra con foga, come se fossi una boccata di ossigeno o come un falco che afferra la sua preda, gli cingo le braccia al collo e lo attiro ancora di più a me, mi chiede l'accesso con la lingua e non glielo nego, le nostre lingue danzano con armonia baciandosi a loro volta, la situazione sta diventando eccitante, non so se me ne pentirò ma voglio di più.
Cadiamo sul divano dietro di me, le nostre bocche non si staccano, c'è tanta voglia di appartenersi
" Grace non sai quanto tu mi sia mancata" dice staccandosi dalle mie labbra per un nano secondo
" anche tu da morire" gli dico rimettendogli il cuore in mano
" Calmiamoci perché non so per quanto resisterò con te cosi" dice con occhi pieni di desiderio. Mi alzo e gli prendo la mano portandolo al piano di sopra verso la mia stanza, lo faccio entrare e chiudo la porta a chiave
" Grace non so se sia il caso.." dice spezzando il momento romantico tra di noi
" No hai ragione scusa non sono il tipo.." con due falcate mi raggiunge e fissa negli occhi
" non voglio che pensi ti abbia usata per...hai capito"
" Io mi fido di te ricordi? " annuisce e riprende a baciarmi, in un attimo i vestiti sono sparsi per la stanza e mi ritrovo col più bel ragazzo che mai avrei potuto volere e avere nudo sopra di me pronto a farmi sua
" sei sicura piccola?" annuisco rossa dall'imbarazzo del momento e poco dopo lo sento entrare dentro di me, mi devo riabituare è da tanto tempo che non faccio sesso con qualcuno, anche se io l'ho sempre chiamato amore. Gemiamo entrambi appena diventiamo un unico corpo, mentre spinge dentro di me mi bacia per tutto il tempo. Sento tutto il corpo andare a fuoco e mi sento per la prima volta davvero viva.
Veniamo entrambi gridando i nostri nomi, si accascia su di me facendo attenzione a non schiacciarmi senza uscire dal mio corpo, rimaniamo li cosi abbracciati per un po' fino a calmare i nostri cuori
" è stato...bellissimo Grace"
" anche per me...ti va di restare qui stasera? Tanto zia penserà che stia dormendo non verrà mai a .." in risposta mi bacia e torna farmi sua per tutta la notte, rido mentre mi bacia perché sono davvero felice.
Fuori piove e mi addormento tra le sue braccia nude con il sorriso stampato sul viso, finalmente l'arcobaleno che tanto decantava mia mamma.

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