30

4K 204 31
                                    


Marco

Non si trova. Grace non si trova.
Sono partito subito per Londra e quando sono arrivato ho trovato tutta la famiglia ma lei non c'era.
Sua zia quando ha saputo che era fuggita dopo ciò che era accaduto si era sentita male e con Harold abbiamo dovuto stenderla sul divano e farle della limonata.
Poi sono andato da sua sorella che era in ospedale per un autopsia ma anche lei pensava fosse uno scherzo e quando le ho detto che era colpa mia mi ha minacciato col bisturi di farmi parecchio male se non l'avessi trovata.
Ho cercato tramite i miei agganci nel mondo qualche informazione su di lei, ma sembra che si sia volatizzata.
L'altro giorno il console francese aveva detto di averla vista a Parigi insieme ad un uomo presso lhotel vicino al louvre, così presi subito il volo per Parigi e quando sono arrivato ho visto quella ragazza dai lunghi capelli biondi con un uomo ma  quando mi sono avvicinato mi sono reso conto che non era lei, aveva il viso completamente rifatto e quando aveva visto che ero il futuro re di Spagna ha provato ad avvicinarsi per una foto e ad urlare il mio nome faced o avvicinare curiosi e fotografi improvvisati.

Grace dove sei?

Sono un uomo innamorato disperato.
Sono stato persino a Milano la sua città di origine, ma niente da fare.
Mi abbandono sul letto dell'Hotel mentre scorro nella galleria le foto mie e di Grace, da qusno ci siamo conosciuti a quelle del matrimonio e anche l'ecografia di nostro figlio.
Mi massaggio le tempie e prendo qualcosa per questo mal di testa infernale. Sento il telefono vibrare e vedo un messaggio di mia cognata

Idiota .
Grace è a Roma.
Ha bisogno di suo marito anche se lo nega. Sappi che so tutto.
E ti detesto. Ma voglio la gioia di mia sorella. Vai ai palazzi verdi dietro Montecitorio. Scala T porta 6A.
Sappi che viaggio col bisturi.
Rose

Rileggo con attenzione ogni riga e finalmente davanti ai miei occhi vedo della speranza, subito chiamo in aeroporto e mi fiondo nel taxi, sono nervoso avevo pensato a cosa dirle ma in questo momento non mi ricordo più nulla.
Dopo nemmeno due ore sono sbarcato a Roma, mi camufffo con berretto e occhiali e prendo un'altro taxi dando le indicazioni al tassista.
Dal finestrino vedo velocemente alcuni scorci di Roma, è davvero bellissima. Mi fermo davanti al palazzo descritto da Rose e citofono ad un nome a caso, mi spaccio per il postino e così riesco ad entrare nel palazzo, salgo le scale fino a trovarmi l'appartamento dove vive temporaneamente mia moglie.
Busso e aspetto con ansia che mi apra.
"Arrivo!" sentire la sua voce è impressionante, quando apre e ci fissiamo negli occhi vedo che sbianca e fa per chiudere la porta ma metto un piede per impedire ed entro chiudendo la porta
"piccola sono qua per te" dico mentre le porgo una mano che fissa come spaventata
"ti prego vattene via... Lasciami vivere" dice iniziando a singhiozzare
"ho troppo da dirti e chiederti scusa. Ti prego ascoltami..." mi fa segno si sedermi e così inizio a parlare
" Mi dispiace da morire per quello che ti ho fatto. Ti giuro che non volevo farti del male. Perché ti ho fatto male. Vi ho fatto male. Quando Lho saputo mi è crollato il mondo addosso.
Ho creduto a mia madre ancora una volta anziché a te..."
"già" è l'unica cosa che le esce come suono
"non voglio rinunciare a noi. Chiamami egoista. Chiamami pazzo"
"come hai saputo ero qui?" dice mentre si asciuga le lacrime
"me Lha detto tua sorella. Non te la prendere con lei. Sono giorni che sto correndo per paesi con aereo e taxi per trovarti..." dico mentre mi avvicino e provo a prenderle la mano tra le mie, prova a toglierle ma rafforzo la presa, con l'altra mano le faccio una carezza sul viso
" non mi ami più? "dico col cuore in gola che galoppa
"l'amore non svanisce in uno schiocco di dita. Pensavo che avessimo una favola invece era un incubo, che fissi il principe azzurro delle fiabe, a volte penso come una bambina "
" io sono il tuo principe azzurro... Un po' idiota ma... Lo sono"
"Sai cosa ha detto Rose sul principe azzurro quando ero piccola ?" dice mentre le spunta un timido sorriso
"no dimmi tutto"
"Lo troverai il tuo vero principe azzurro. Se non lo trovi puoi sempre prendere un tipo a caso e verniciarlo" scoppio a ridere, e lei con me, è bello vederla ridere
"cosa hai intenzione di fare qui?" mi chiede mentre torna seria e fissa la finestra
"vorrei che venissi a palazzo con me. Mio padre ormai sta morendo e vorrei che vedesse che non sono un idiota ma un marito che ti ama e che sarà un sovrano grazie a te che sei la regina"
"e tornare nel posto che mi ha uccisa? Che ha ucciso nostro figlio?" dice arrabbiata
" non dobbiamo tornare subito... Potremmo passare dei giorni qua a roma io e te per cercare di recuperare un po' di noi... Ti va?" vedo che tentenna
"okay... Però con calma per favore" annuisco e mi farò bastare quello che saprà darmi, sperando di non averla persa per sempre.

Angolo autrice

Ragazzi una buona settimana si spera.... E così il nostro Marco Lha trovata... Ma se lei non lo volesse più??

Ci sentiamo presto un abbraccio ad un metro!!

Sunshi

ObsesiónDove le storie prendono vita. Scoprilo ora