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Grace

" ciao princesa,
Non so con che coraggio ti sto scrivendo queste parole.
Sei qui che dormi col sorriso sulle labbra per i momenti che abbiamo vissuto e io sono qui con l'amaro in bocca perché mi sento un verme.
Devo tornare in Spagna, mio padre ha avuto un malore questa notte e i dottori hanno detto che purtroppo ha un brutto male e che non sanno quanto gli resti.
Devo tornare e prendere il suo posto, vorrei poter dire che ci rivedremo ma sarà dura.
Mi hanno trovato una dannata sposa, una principessa con cui mi sposerò tra due settimane.
Ti giuro che non ne sapevo nulla, altrimenti avrei cercato un modo per cambiare le regole e poter stare con te alla luce del sole.
Sono stati due giorni meravigliosi, due giorni che ho vissuto da uomo normale e non da futuro erede di un regno che non ho mai voluto.
Non ti dimenticherò mai, il tuo profumo, il tuo sorriso, semplicemente tu Grace.
Forse non dovrei dirtelo ma credo di essermi innamorato di te e mi sarebbe piaciuto dirtelo appena ti saresti svegliata ma ho preferito non spezzati il cuore più di quanto non abbia già fatto con questo biglietto.
Non ti dimenticherò mai.
Ma fisicamente devo dirti.... Addio

" Grace mi dispiace ma non dire che non ti avevo avvertita accidenti a te!" dice Rose mentre picchia contro il muro della stanza d'albergo.
Dopo essere svenuta per quanto letto una cameriera che era entrata per rifare la stanza si era avvicinata e aveva chiamato il direttore dell'hotel con tanto di medico facendomi riprendere i sensi, non capivano cosa fosse successo ma io ho semplicemente detto che avevo avuto un calo di pressione perché non avevo fatto la colazione e così appena mi avevano lasciato sola avevo chiamato mia sorella dicendole di raggiungermi all'indirizzo dove stavo.
Appena era entrata in stanza mi aveva vista avvolta in accappatoio con tutto il trucco della sera prima colato e col biglietto tra le mani. Me l'aveva tolto e lo stava leggendo cercando di capirci qualcosa, mettendo insieme i pezzi ha capito cosa fosse successo
" io non... Lo so" non so davvero cosa pensare, lui se ne è andato per la seconda volta. Gli ho permesso di riprendersi il mio cuore e poi rigettarlo ai miei piedi ferito.
"Grace non avresti dovuto santo cielo! Cosa è successo cioè... Presumo che.."
"si abbiamo fatto sesso se te lo stai chiedendo. E più volte. Abbiamo vissuto due giorni come se ci conoscessimo da sempre. Ci siamo amati Rose. Te lo giuro" dico scoppiando il lacrime è portando le ginocchia al petto come protezione
"sapevi benissimo che era un principe stavolta. Sapevate entrambi che sarebbe stato tutto estremamente impossibile eppure ci avete dato dentro"
"non mi giudicare" dico arrabbiata
"Grace io non ti dirò mai le bugie. Io le odio e lo sai bene. Ma sono la realtà con cui ti scontri. Hai fatto una cazzata" annuisco e sospiro
"deve adempiere ai suoi doveri. Devi reagire Grace cosa pensi di fare?"
"non lo so... Solo il pensiero di vederlo con un'altra..." dico tirando su il naso
"sarebbe accaduto comunque. Dovevo pensarci prima. Sai che più ci stai dentro più è difficile uscirne poi? Avresti fatto l'amante?"
" non ci ho mai pensato. Mi sono goduta solo il momento... La cosa più triste che io ne sono innamorata"
"lo so che lo sei. E a quanto leggo, sempre se sia vero e non solo per passare per vittima lui prova lo stesso" dice facendomi una carezza
"perché non me Lha detto di persona. Perché è scappato senza darmi un bacio o qualcosa" volto lo sguardo verso il comodino e prendo il mio cellulare, compongono il suo numero ed è spento, lo lancio sul letto affranta.
"zia sa che sei qui?"
" no le ho detto che sarei stata da te a dormire... Dovrei tornare a casa e prepararmi per il lavoro" mi alzo e vado a vestirmi
"oggi direi che non hai l'aspetto per presentarti a lavoro. Forse halloween maagri..." mi strappa un sorriso come sempre, così scendiamo e mi accompagna a casa
"Rose tesoro ciao! Grace hai il viso pallido" dice zia toccandomi la fronte
"Lho accompagnata apposta. Deve dormire e stare a letto aveva un po' di febbre stanotte. Riesci a sostituirla al negozio?"
"ovvio che si! Vai a letto stellina vado io in pasticceria, ti porto del brodo caldo a pranzo okay?" annuisco e dopo averle salutate salgo e mi butto seriamente nel letto, riprovo a telefonargli ma rendendo il numero anonimo e finalmente suona libero

" hola"
" Marco sono Grace"sento che sussulta
" piccola... Ti fai solo del male. Dimenticami"
"come faccio a dimenticarti se anche io sono innamorata di te?" dico piangendo
"no ti prego non dirmelo... Non..."
"Marco vieni c'è Lindsay per te e le foto del fidanzamento " sento una donna chiamarlo
"credo di averti rovinato il momento..." dico pensando al fatto che quella donna sta parlando della sua futura sposa
"non la amo ti giuro... Io... Devo andare... Tu' eres mia piccola"
"Yo también lo creía eso pero ahora ya no más" dico prima di spegnere il telefono e piangere col viso nel cuscino fino a riaddormentarmi tenendo al petto il fazzoletto del nostro primo incontro.

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