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Grace

Delusione. Delusione. Delusione.
Ma la domanda che mi pongo da una settimana è di chi sia veramente la colpa...mia o di Marco alias il principe di Spagna erede al trono?
Non avendo social e  seguendo la televisione sennon per programmi di cucina o qualche film su Netflix non sapevo della sua esistenza, o meglio so che la Spagna ha un re e una regina e un figlio ma quante possibilità c'erano che lui fosse loro figlio e non un semplice imprenditore come mi aveva raccontato?
Rose era rimasta male perchè pensava ci potesse essere qualcosa che finalmente ero felice ma adesso tutto si complica, in quei giorni dopo il bacio come una stupida ragazzina vedevo già un possibile futuro, pensavo a cosa avrei dovuto portare in valigia per andare a trovarlo in Spagna o a quando mi avrebbe richiamata per raccontarmi delle sue giornate.
Dalla mia conversazione/semi lite con Rose ho ignorato i suoi messaggi e le sue telefonate,tanto da silenziare le sue azioni, perchè quando sono ferita sono capace di dire cose cattive di cui mi pento o scoppiare in lacrime frustrata. Per fortuna non è venuto a cercarmi di persona, altrimenti non avrei saputo cosa dirgli.
Non ho ancora capito perchè abbia allora perso tempo con me, forse ero il suo divertimento mentre si trovava qui a Londra. Quella sera decisi di aprire finalmente un account social sia su Facebook che instagram, con la scusa dell'attività lavorativa e di promuovere la mia pasticceria ho scoperto un po' di cose e alla fine non è cosi male. Curiosa ho scritto il suo nome e sono apparsi diversi siti dove c'era la sua foto con la figlia Eve del conte di York in atteggiamenti da coppietta, arrabbiata chiusi i link, ma alla fine ho anche capito quanto sia normale tutto ciò, vuole una donna del suo rango mica una semplice pasticcera dal cuore infranto per le delusioni amorose e la morte dei miei genitori. 
Pulisco il bancone per andare a casa, non vedo l'ora di mettermi nella vasca da bagno con un bel bicchiere di vino e tutte le candele intorno. Sento il campanello della porta, alzo lo sguardo e vedo un signore avanti con gli anni con una valigetta corro a prendere gli occhiali,dannata miopia e dannato Marco, a furia di piangere mi si erano cosi arrossati gli occhi che le lenti a contatto sono off limits , li indosso e riconosco essere Harold un vecchio amico di mia zia che lavora al comune
" ciao Harold vuoi qualcosa? Cerchi la zia?" dico mentre mi avvicino a posargli un bacio sulla guancia è come un nonno per me e credo che abbia una cotta storica per lei
" Ciao Grace...cercavo te. Dovrei parlarti se possibile" annuisco e porto due bicchieri con una bevanda fresca e due biscotti, vedo che mi mette davanti un foglio bianco
" ascolta... so quanto tutta la tua famiglia tenga a questo posto. Ma ormai il vecchio proprietario terriero vuole che gli pagate il debito" sono confusa
" quale debito Harold? Pago sempre le bollette e ..." nel mentre leggo il foglio e vedo che il debito a cui si riferisce riguarda l'affitto del negozio che credevo fosse nostro
" So che tua zia non te ne ha mai parlato, ma non credo abbia mai trovato le parole . Il debito risale a quando purtroppo sono mancati i tuoi genitori, aveva messo i suoi risparmi nella casa per comprarvi il necessario, ha fatto diversi mutui e richiesto prestiti ma non ha mai saldato molto e ora sono a nome del comune costretto a pignorare la pasticceria e la vostra casa, secondo la legge avete i tempi indicati sul foglio che hai in mano per estinguere il debito o entrambi gli immobili saranno venduti all'asta. Mi dispiace"
" Harold non so che dire, sono mortificata e disperata... £150000 sono impossibili da fare in cosi poco tempo, nemmeno se vendessi un organo .... ti dispiace lasciarmi sola?" dico con ormai le lacrime che scorrono dai miei occhi, annuisce e mi lascia da sola, da sola nel mio dolore di perdere una casa e l'ultimo ricordo felice con i miei genitori mentre mangiavamo torte e biscotti davanti al caminetto.
Mi sento in colpa perché se nostra zia non ci avesse adottato e cresciute non si troverebbe con questi grossi debiti, potrei fare dei finanziamenti però col doppio del tempo, avrei bisogno di un piano b ma non so veramente che pesci pigliare.
" okay calma adesso vado a casa rifletto e troverò una soluzione... Chi ha tutti quei soldi?" dico mentre spengo le luci e mi reco verso casa, arrivo e vedo mia zia che sta parlando al telefono di me
" eccola è qui un momento Luca " mi porge il telefono e sorride, lo appoggio all'orecchio curiosa di sapere chi è

" pronto? "
" princesa" la sua voce che non volevo più sentire risuona nelle orecchie
"ti prego vattene. Adesso anche a casa mi chiami?" dico piangendo
"Grace stai piangendo? Ti prego parlami"
"sei un bastardo. Hai solo mentito su chi sei vattene dalla mia vita!" non gli do tempo di replicare che riaggancio e metto via il telefono sulla parete, corro in camera afflitta e delusa.
Sento mia zia entraremi giro e la vedo con una fetta di pane e della sua mitica marmellata al mandarino, ne riconosco il profumo
" va tutto bene piccina? "
" certo zia... È per me? "dico sorridendole
" certo è la tua merenda. Se me ne vorrai parlare la tua famiglia c'è okay? " annuisco e mangio il tutto velocemente per poi preparare la vasca da bagno come nei programmi tra un sorso di vino e le candele al profumo di vaniglia.
Mi provo a rilassare ma col pensiero sono altrove.... Dove troviamo tutti quei soldi?

Buongiorno a tutti❤️
A venerdì 😘

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