Honiro// ULTIMO

Capitolo 4

"tra le nuvole e i diamanti"

NIC'S pov
Che coglione che sono stato...
Dovevo aspettarmelo che scappasse.
Ma è allo stesso tempo così testarda che a volte mi fa infuriare!

Continuai il concerto con una mia solita battuta e tutto filó liscio, sono abituato a salvarmi da figure penose.
Decido di chiamare Cassio e convincerlo a farla entrare nella Honiro. Ho bisogno di lei, l'unica che mi sconvolge le giornate.
"Cassiolino allora ti sei deciso? La mettiamo dentro?"
"Nic sei impossibile"
"Cassio non puoi darmi torto, le altre audizioni erano penose"-sbuffo.
Conosco il mio migliore amico e so che ha buon orecchio. Non può contraddirmi.
Aspetto minuti interminabili.
"Noi abbiamo ascoltato tutte le 100 audizioni, senza di te. Abbiamo passato il pomeriggio intero a lavorare a differenza tua. Noi dovremmo essere quelli che decidono, non tu"-altera i toni.
"Lo so, lo so Cassiolino ma sono fatto così, mi conosci"
"E scegliamo lei"-conclude.
"Se non fossi etero ti bacierei"-sembro un bambino in questo momento.
"Sparisci"-dice ridendo.
"Grazie amò".

Scar's pov
Quando mi sveglio vedo 10 chiamate di Asia, ovviamente.
E una chiamata della Honiro. Li richiamo subito, devo sapere se devo partecipare al concorso per insegnanti.
Al terzo squillo rispondono.
"Buongiorno sono Scarlett, mi avevate contattato?"
"Sì volevamo annunciarle la sua vincita, complimenti. Può incominciare a lavorare già da oggi pomeriggio per darle anche varie indicazioni"
"Grazie, verso che ora?"
"Le due e mezza"
"Arrivederci".

Ho vinto. Una scarica di adrenalina mi sale in corpo. Resto incredula guardandomi allo specchio. Faccio partire la playlist mentre mi vesto e parte "Puttana felicità" dei Thegiornalisti
"Ma quanto puttana è questa felicità?"-canto a squarciagola.
Ma è solo l'inizio, il duro lavoro arriva ora.
Arrivata allo studio non faccio a meno di notare che le uniche ragazze qui dentro siamo io e la segretaria che con un sorriso raggiante mi accompagna verso una stanza. È così spazioso qui e tutto profuma di musica.
Entrata vedo tutte le persone della giuria sedute comodamente su dei divanetti che ridono. C'è anche Lui che non smette di guardarmi. Non ricambio il suo sguardo sperando così che la smetta di osservarmi.
"Piacere Domenico, ma tutti mi chiamano Domazzo"- mi porge la mano un signore sulla quarantina con capelli neri corvini. Si presentano a ruota tutti. Si chiamano PierMatteo, il fotografo dell'Honiro, Emanuele e Adriano.
Il cantante invece non mi rivolge la parola e continua ad osservarmi soltanto.
"A Nic, hai perso la lingua?"-gli chiede Domazzo ridendo.
"Ci siamo già visti"- rispondo prima che dicesse qualsiasi parola.
Tutti scoppiano in una fragorosa risata e mi lascio trasportare, è bello stare qui dentro. Lui non ride e continua ad osservarmi mentre beve un altro sorso dalla bottiglia di birra che ha in mano.
"Comunque si chiama Niccolò in arte Ultimo"- mi dice Adriano.
"Ah okay".
Parliamo ancora per un po' sul più e meno, raccontando che in realtà sono metà italiana e metà americana. Sono tutti davvero simpatici ma Niccolò non lo vuole essere affatto. Continua a guardarmi e mi mette a disagio.
Usciamo dalla stanza, esco per ultima o almeno così credevo perché qualcuno mi ferma per il braccio.
"Perché sei scappata ieri?"
"Non ci conosciamo e mi chiami sul palco, vedi un po' tu"
"Chiunque vorrebbe salire su quel palco"
"Non sono chiunque"-rispondo secca.
"E comunque le tue canzoni sono banali"-aggiungo senza staccare lo sguardo dai suoi occhiali dove riesco a intravedere i suoi occhi diventare fessure. Ma apparte gli occhi non muove nulla, resta impassibile alla mia affermazione.
Poco prima che apra la porta sento un respiro caldo vicino a me.
"Allora sarai felice di sapere che sentirai la mia voce ancora per molto".
Un brivido mi sale su tutta la schiena. Lui mi vuole solo provocare.
Apro la porta e cammino a passo veloce e posso scommettere che stia sorridendo in questo momento. Vorrei voltarmi e prenderlo a schiaffi ma devo concentrarmi e finalmente realizzare uno dei miei sogni.