Capitolo 5

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Ormai i giorni passano veloci, il lavoro è diventato routine.
Sveglia alle 8, corsa di tre quarti d'ora, e alle nove pronta per andare al palazzo dove si sarebbero dovuti realizzare i miei sogni.

Ma più che servire il thè, far firmare pratiche di qua e di là, accordare le chitarre e altri strumenti non faccio altro.
La compagnia è davvero ottima. Sono una bellissima squadra e mi sento libera di dire qualsiasi cosa, fare qualsiasi battuta e non è una cosa da poco.

Sono sempre stata una ragazza introversa, spesso timida ma che sapeva di avere un mondo dentro.
Io mi esprimevo sempre con la musica e forse per questo che venivo etichettata strana, la pazza che si rinchiude in camera a suonare.
Ma i vestiti firmati, le feste, il fumo, i cellulari nuovi non li sopportavo. Vedevo i miei coetanei così distanti da me, cercavo di capirli, chiedendomi mille volte dove sbagliavo. Ma davvero era necessario avere tutti quegli oggetti, essere così espansivi per farmi un'amica, per fare parte di un gruppo?

Finalmente con l'università poi ho incontrato un sacco di persone che mi hanno sempre fatto sentire a casa, tre le sere passate a divertirci e cantare senza il bisogno di ubriacarsi. Sono stati gli anni migliori della mia vita.

In questi giorni Niccolò continua ad osservarmi e stuzzicarmi con qualche sua frase irritante ma per fortuna che gli altri colleghi dell'Honiro lo prendono in giro ogni volta che tenta di parlarmi.

Mi chiedo quando inizierò a suonare ma da quanto ho capito è una fase, il successo si guadagna a poco a poco.
E poi nelle pause posso sempre suonare nella stanza che mi hanno dato. È bellissima, c'è il piano, la chitarra e un camerino. Ci sono i microfoni e i computer apposta per provare a fare i beat e tutti quei suoni elettronici dove non c'ho mai capito un gran che.
Adesso sono alle prese con quest'ultimi e stranamente non riesco a fermare un tasto, è andato in palla. Fantastico Scarlett!

Presa dal panico mi allontano e provo a capire dove sia la spina quando all'improvviso si ferma.
Mi alzo da terra e vedo Niccolò che digita qualcosa sulla mia tastiera.
Come si permette di entrare senza bussare ma decido per una volta di essere gentile...
"Grazie"-dico a sottovoce.
Si mette a ridere.
"Scusa non ho sentito bene"
"Non lo ripeto, scemo". Lui alza le braccia in segno di resa.
Scherzavo riguardo alla gentilezza...
"Che ci fai qui?"-incrocio le braccia.
"Beh da fuori sembrava fosse partito un allarme antiincendio e sono corso a salvarti"- ride divertito. Sbuffo.
"Tranquilla anch'io all'inizio non sapevo come usare questi aggeggi". Si toglie gli occhiali e mi guarda dritto negl'occhi e per un attimo mi ci perdo.
Bacialo. Stupida coscienza.
Distolgo lo sguardo e mi siedo al computer.
"Adesso puoi andare"-dico calma.
"Perché devi essere sempre così acida con me?"
"Non sono acida, sono me stessa"-fessuro gli occhi.
"Ma non prendermi in giro! Con i miei amici ridi, sei spensierata e loro ti adorano"- sottilinea queste ultime parole.
"Geloso?"-alzo un sopracciglio.
"No, scema. Vedi come sei? Irritante e impossibile! Io che almeno ci provo a fare sì che tu ti apra con me e tu...tu..."- sbuffa e si mette le mani nei capelli mentre io resto impassibile ad osservarlo -
" Lo sai perché sei qui all'Honiro? Perché ho pregato Adriano a farti entrare".
Cosa? Non per meritocrazia? Che significa ?
Cerco di trattenere le lacrime e lo guardo esterefatta. Se c'è una cosa che odio è la gente che fa successo senza impegno, tramite contatti.
" Vuol dire che gli altri non mi hanno scelto e sono solo un tuo stupido capriccio?!"-sbotto.
"Sì e me ne pento"- dice sbattendo la porta lasciandomi impietrita.

Prendo forza e cerco Adriano.
È nella stanza dove abbiamo chiaccherato la prima volta. Stanno mangiando e ridendo quando apro la porta.
Lui mi guarda e cambia subito espressione.
"Adriano possiamo parlare?"-dico con un fil di voce.
"Certo".

*Spazio autrice*
Ragazzi ho l'esame di maturità...mi dispiace se non riesco ad aggiornare poi ho tutta l'estate, promesso.
Perdonatemi se ci sono due capitoli 2, ma non so come togliere il secondo.
Non siate lettori silenziosi :3
Un bacio, lusss~






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