Capitolo 22

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Nic's pov

Finalmente è mia. La sera dello Stadio Olimpico non volevo avere dichiarazioni,né nulla, ho fatto questo patto appunto perché lei riflettesse, si metesse in dubbio per poi scombinarle tutto con un bacio. E poi Adriano non mi nasconde mai nulla, sapevo di avere piazza pulita quella sera.

Finalmente Scarlett Diamanti è mia e la mia vita è fottutamente completa,felice. Lo era anche prima ma con lei affianco tanti dubbi svaniscono.

Apro il cellulare e vedo dei messaggi da parte di Jacopo: più di 120 mila venduti in tutta Italia. Sto sognando?

Cosa ho fatto per meritarmelo? Ancora non me lo spiego.

Quindi controllo Instagram e vedo che i miei amichetti hanno rispettato il patto, si sono tinti di giallo e non posso non scoppiare in una risata mentre la gente mi guarda male. Corro subito da Scarlett per avvisarla della bellissima sorpresa di oggi.

Entro in camera, sta ancora dormendo.

Le bacio lentamente una spalla mentre lei pronuncia qualcosa di incomprensibile.

<Mmmh>-

<Amore>-le sussurro all'orecchio. Ha i capelli spettinati e ancora non realizzo che posso sfiorarla oltre che guardarla.

<Mmmh>

<Ho una sorpresa per te>-

Lei si gira lentamente aprendo gli occhi.

Le mostro la foto di Adriano e gli altri con i capelli colorati.

In pochissimi secondi mi tira un cuscino addosso e si chiude in bagno.E io non posso non trattenermi da una risata.

Quando esce dal bagno le vado vicino per baciarla ma mi tira dei pugni sul petto.

<Sparisci dalla mia vista! Ora!>- mi urla addosso.

<Dai un bacino>- la attiro a me continuando a ridere.

<Col cazzo!>-

<Se proprio vuoi>-

Mi tira uno piccolo schiaffo e non smetto proprio di ridere, è bellissimo vederla così.

Mentre torna in bagno riesco a prenderla per un braccio e far appoggiare lasua schiena al muro.

<Ti tingo io i capelli>- dico sulle sue labbra mentre prendo i suoi polsi per appoggiare anche quest'ultimi sul muro. Mi ride in faccia.

<Sono serio>-

<Ti metto la tinta e poi potremmo fare>- le bacio una guancia e a poco a poco scendo.

<una doccia insieme>-pronuncio sulla sua pelle.

Lei fa finta di scostarsi ma con scarsi risultati. Ho capito fin da subito che il collo è il suo punto più debole. Infatti si morsica il labbro pensando di non essere osservata.

<Non se ne parla testone>- dice facendo la finta offesa.

Quindi la prendo a mo' di sposa e la adagio sul letto mettendomi sopra di lei.

Le tiro su la canottiera baciandole ogni centrimetro di pelle che incontro.

Lei stringe il lenzuolo tra le mani per il piacere che le provoco e solo questo gesto mi fa andare in pappa il cervello ed ogni pensiero razionale.

Mi alzo un momento per osservarla meglio, è lei che vorrei vedere ogni mattina sul mio letto così.

<Sono un bravissimo parrucchiere>- sussuro sulle sue labbra baciandole poi.

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